5-Fuck you, I'll shoot!

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Arrivammo in pochissimo tempo di fronte al vecchio magazzino, dove era previsto lo scambio. I nostri uomini si divisero e si appostarono, dove gli era stato ordinato in precedenza; anch'io raggiunsi il luogo concordato, occultandomi tra dei vecchi scatoloni.

Caricai la mia Glock quarantaquattro, calibro ventidue, e aspettai con impazienza ed eccitazione l'arrivo di Walter e dei suoi tirapiedi.

«Sono arrivati, state in allerta.» Ci informò uno dei cecchini, tramite l'auricolare non rintracciabile, che ciascuno di noi indossava.

«Bene, siamo pronti.» Rispose Caleb, con tono molto serio.

Ben presto si fecero strada due auto seguite da un grande camion verdognolo, che immaginai dovesse contenere la merce. Passarono pochi istanti, poi Walter fece il suo ingresso, scortato da cinque dei suoi uomini più fidati e da una donna della mia età.

Walter aveva circa trent'anni, ma sembrava molto più giovane. I suoi capelli ricci e scuri cadevano sempre ordinatamente sulla sua fronte liscia, le sopracciglia erano rade e brune, i cupi e furbi occhi verdi erano incorniciati da un paio di occhiali, dalla montatura rotonda e dorata. C'era un leggero accenno di barba sulla sua pelle ambrata, che evidenziava le labbra gonfie e piene; i denti candidi e dritti erano messi in mostra dal ghigno che spesso accompagnava i lineamenti del suo volto.

Il suo aspetto esteriore era affascinante, indubbiamente, ma il suo carattere freddo e manipolatore lo rendeva l'uomo meno attraente della terra: perlomeno ai miei occhi attenti. Gli interessavano soltanto i suoi affari e, per questi, sarebbe stato in grado di fare qualunque cosa.

Arrivò anche Christophe Moreau, uno dei principali criminali di tutta la Francia; il suo lavoro era molto vario: poteva occuparsi di contraffare delle banconote, oppure di produrre e vendere cocaina. Era ricercato in sei Stati, ma non sembrava essere preoccupato riguardo a un possibile arresto. Come ogni fuorilegge che si rispetti, anche lui aveva degli amici, schierati dalla parte del bene, che con un'ottima ricompensa, l'avrebbero aiutato a uscire dai guai.

I due capi confabularono tra loro; si strinsero la mano in segno di rispetto e raggiunsero il camion, ancora chiuso. Walter richiamò la ragazza scesa dalla sua macchina, la quale si avvicinò, con passo deciso e altezzoso, porgendogli una valigetta di pelle nera. Il riccio sorrise sghembo e la mise tra le mani del francese, che la aprì, controllandone il contenuto. Era scontato che si trattasse di soldi.

Da dove mi trovavo, riuscivo a contare circa 100.000$, cifra piuttosto normale per l'acquisto di armi, ma Moreau non sembrò affatto contento, quindi prese a scuotere la testa negando il denaro che Walter gli aveva appena consegnato.

Quest'ultimo non si preoccupò molto, piuttosto fece un segno con la sua mano; abbassando il capo, la ragazza si diresse verso l'auto, da cui poco prima erano usciti, e prese una seconda valigetta, simile alla precedente. Tornò nuovamente verso Walter, che con il suo solito sorriso strafottente la afferrò. La biondina si ritrasse dietro di lui, mentre il riccio mostrò a Moreau il contenuto, rendendolo soddisfatto della nuova somma.

Guardò uno dei suoi uomini e costui parve capire immediatamente cosa il suo capo li avesse detto, perché si apprestò a muoversi verso il camion e a spalancare le porte.

Non riuscii a vedere molto, giacché avevo quelli stupidi scatoloni davanti agli occhi, che m'impedirono di dare una lunga occhiata all'interno di quel dannato camion. Attesi impazientemente che le casse contenenti le armi venissero scaricate, ma questo non avvenne poiché a scendere furono circa quindici donne.

Erano tutte molto belle, nonostante lo sguardo stanco e pieno di timore. Indossavano vestiti sporchi e leggermente strappati, le loro bocche erano sigillate da uno spesso bavaglio, tuttavia, non tutti i singhiozzi erano soffocati dalla stoffa. Erano messe in fila indiana e avevano una catena ben piazzata sulle loro caviglie, mentre i loro polsi erano tenuti stretti da una semplice corda.

Con te non ho pauraKde žijí příběhy. Začni objevovat