Capitolo 34

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Due giorni dopo...

Logan's pov

Allie è stata dimessa stamattina. Sono, ovviamente, andato da lei...ma non è andata molto bene...

- Logan! Mi dimettono tra poco! -
Mi dice Allie, felice.

- Ne sono contento, Allie. Però...dobbiamo parlare. -
Subito lei cambia espressione, e il sorriso sparisce dal suo volto.

- Vedi...io non posso stare più con te. Mi dispiace, mi fa male. Ma non sono in grado di darti ciò di cui hai bisogno. Non sono in grado di renderti felice. Devi trovare una persona migliore di me, Allie. Ti prego. Devi cercare di essere felice, di avere una bella vita, perché te lo meriti decisamente. Ma, per essere perfetta, la tua vita deve essere senza di me. Mi dispiace, piccola. Addio, Allie. -

Esco appena in tempo, prima di vedere le lacrime rifare quel viso che tanto adoro...ma non mi sono perso la luce che andava via dai suoi occhi, mentre le dicevo quelle parole.

Corro fuori dall'ospedale, salgo sulla moto, e vado nell'unico posto dove posso trovare un po' di felicità.

Adesso sono nel parco, con Marcus e alcuni suoi amici.
Siamo nascosti tra alcuni cespugli, e tra di noi sta girando di tutto: erba, coca, eroina e chi più ne ha più ne metta.
Credo di essere alla seconda canna, o forse alla terza...non ricordo.
La droga ha offuscato i miei pensieri, ma andrò avanti così, se servirà per cancellare quella ragazza dalla mia mente.

Non ci riesco.
Non riesco a smettere di pensare a lei.
I suoi occhi, i suoi fottuti occhi.
I suoi capelli.
Le sue labbra morbide.
La sua pelle.
Semplicemente, Allie.

Devo togliermela dalla testa...

- Marcus, dammi qualcosa di più forte.-
- Oh, amico, vacci piano, eh! Non ti vogliamo morto di overdose. -
- Divertente. Dammi qualcosa di forte. Ora. -
- Ok, ok. Ma calmati. Ne sei sicuro? -
- Sicuro. -

E così, smetto di pensare, almeno per un po'.

————————————————————

Allie's pov

Sono a casa.
Nel mio letto.
Con le coperte fin sopra la testa.
Ad ascoltare musica.

Dovrei essere felice perché sono viva, perché sto bene.
Ma mi sento più morta che mai.

Non avrei mai pensato che lui potesse farmi una cosa simile. Mai.

Mi ha lasciato, ma non ha fatto solo questo: mi ha spezzato il cuore. Mi ha lacerato l'anima.
Mi ha ucciso.

Logan Ross, il ragazzo che io amo, mi ha appena inflitto una coltellata mortale, con sole poche frasi.

All'inizio ho pianto come una fontana, ma ora non provo nulla.
Non provo rabbia, non provo dolore, non provo tristezza.
Non provo emozioni.

Non provo nulla.

Ho letto su Internet che quando non provi più emozioni vuol dire che non ti importa più di niente, che sei stata ferita troppe volte, che ci sei talmente abituata che niente ti tocca.

Percepisco solo la solitudine.
Quella che se n'era andata, grazie a lui. Quella che ora è tornata, e non se vuole più andare.

Sento bussare alla porta, ma non rispondo; ho perso l'uso della parola.
Non parlo da quando Logan è uscito dall'ospedale.

Se solo non gli avessi detto i miei sentimenti...
Se solo non lo amassi così tanto...
Perché è chiaro che lui non mi ama.
Se fossi stata Isabelle, lui sarebbe qui, con me.
Ma io non sono come lei. Io sono solo un ripiego, di cui lui si è stufato.

Che scema, ho creduto a tutto ciò che mi ha detto.
Sono una cogliona.
Un'emerita cogliona.

————————————————————

Arrivo a scuola con venti minuti di ritardo, dato che quel maledetto autobus si è rotto.

Alla prima ora ho la Dubois, quindi speriamo che non si arrabbi!

Entro di corsa in classe, ma una sorpresa mi attende: Logan è in piedi dietro la cattedra, sta parlando, ma si interrompe non appena varco la soglia.

Che giornata di merda!

- Mi scusi, professoressa Dubois...l'autobus si è rotto e ho dovuto aspettare il prossimo. -

- Fa niente, Carter. Ma che non capiti mai più. Come può vedere, con noi c'è il signor Ross. Devo finire di interrogarlo su tutto il programma, quindi per oggi farà lezione lui. Vuole essere così gentile da prendere posto, per favore? E la prego di non distrarre il signor Ross, so che state insieme. -

- Certo, professoressa... -  Dico queste parole con sguardo cupo, pensando "non stiamo più insieme..."

Logan riprende il discorso, tirandomi qualche occhiata di tanto in tanto, ma evito il suo sguardo.
Tuttavia, non posso evitare Lindsay, che mi scrive un bigliettino:

Cosa è successo tra voi?

Caspita, questa ragazza mi legge l'anima.
Eh già, le mie migliori amiche non sanno nulla, dato che ieri ho messo il telefono in modalità aereo per ore.

Logan mi ha lasciata.

Vedo Lin aprire il bigliettino, spalancare gli occhi, accartocciare il foglietto, poi dice qualcosa a Michelle, la quale fa uno sguardo parecchio incazzato.

Poi, succede l'immaginabile: Lin e Shelly si alzano di scatto, vanno da Logan, lo prendono per la manica e urlano: - Tu adesso vieni con noi! -

- Morrison! Williams! Cosa fate?! Tornate a sedervi! Ora! -  Madame Dubois strilla, arrabbiata, ma Lindsay e Michelle se ne fregano, continuando a tirare il mio raga...Logan, finché non lo portano fuori dall'aula.

- Carter! Cosa sta succedendo? -
- Io non lo so! -
- Come no, voi tre siete un'associazione a delinquere! -
- Non è vero! Non ho idea di cosa abbiano fatto le mie amiche. Mi scusi. -

Pochi minuti dopo i tre rientrano; Logan ha lo sguardo basso, Lindsay e Michelle sembrano fiere di loro stesse.

La lezione riprende, come se nulla fosse.
Tuttavia, due note sul registro per le mie amiche non mancheranno...

Angolo autrice 🌸
Ciao a tutti!
Non ho tempo di revisionare il capitolo, quindi fatemi sapere se ci sono eventuali errori!
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Ciaoooooo
@_badbarbie_ 💖

Obbligo o Verità, baby?Where stories live. Discover now