Obbligo o Verità, baby?

Capitolo 12

Vado verso l'ospite indesiderato e lo fermo: - Tu cosa ci fai qui? -
- Sono venuto alla festa, ovviamente. C'è qualche problema? -
- Sì! Il problema sei tu! All'ultima festa cui sei andato hai rotto il naso ad Adam, e gradirei che non succedesse in casa mia, quindi ti pregherei di andartene. -

Sul suo volto nessuna emozione.

- Non causerò problemi, promesso, ma adesso ho un urgente bisogno di parlarti, in privato. -
Se crede che andrò con lui in un posto appartato si sbaglia di grosso!
- Tu ti aspetti che io vada da qualche parte con te? Sei un po' fuso, Ross. -
- Bene, allora te lo dirò qui, ma devi credermi. -
- Parla. In fretta, non ho tempo da perdere con te. - Sputo acida.

- Vedi, sabato sera ho cominciato a picchiare Adam per te. Ha iniziato a dire cosa realmente vuole da te e ha usato termini molto espliciti, quindi all'ennesima scemenza non ci ho visto più. Allie, devi stare lontana da lui, per favore. Vuole portarti a letto e basta, credimi! -

Sono a bocca aperta. Non ci posso credere.

Come può venire a dirmi una cazzata simile? Adam è così gentile, non potrebbe mai farmi una cosa del genere!

- Stai scherzando, spero! -
- No, è questo il problema. -
- Tu vieni qui, in casa mia, neanche ti sei scusato con Adam, e cominci a dirmi bugie sul suo conto che non stanno né in cielo né in terra! Ti voglio subito fuori da qui! -

- Allie, devi credermi! Ti sto dicendo la verità! -

- FUORI! ORA! -

Lo strattono finché non siamo fuori casa, ed è lì che gli chiudo la porta in faccia.
È lì che scelgo di dimenticarmi di Logan Ross per sempre.

Mi passo una mano nei capelli e vedo due ragazzi entrare in bagno.
No! Non in casa mia!
Corro verso di loro, tento di aprire la porta ma l'hanno chiusa a chiave, allora sono costretta ad entrare nello studio di mia madre per prendere quella di scorta.
Torno giù e finalmente apro quel maledetto bagno, buttando fuori i due ragazzi già mezzi svestiti.
Chiudo a chiave la porta e torno a divertirmi.
Per quanto posso, ovviamente.

Cerco Lin e Shelly ma non le vedo, allora vado in camera mia per prendere il cellulare e chiamarle.
Da in cima alle scale però, vedo Michelle baciarsi con Luke, quindi decido di lasciarla stare.
Tuttavia, non riesco a vedere Lindsay...

Entro in camera mia e la trovo sul letto, intenta a piangere.

- Lin, cosa è successo? Perché piangi? Chi devo uccidere? -

- Vedi...Josh Rayne...quel ragazzo con cui mi sentivo...ci sono uscita, e sembrava che tra noi ci fosse qualcosa, ma lui... -  Dice tra i singhiozzi.

- Ma lui cosa? -
- L'ho beccato prima intento a baciarsi Kylie! -  E comincia a piangere ancora più forte di prima.

La abbraccio forte.

Lindsay è fantastica, ma quando prende una cotta diventa ingestibile. Ci si butta a capofitto, e se prende una delusione ci sta molto male.

Cerco di consolarla insultando Josh con parole irripetibili, e dicendole che Kylie è solo una grandissima troia che se la fa con tutti gli esseri viventi provvisti di un apparato riproduttore maschile.

Le sto solo dicendo la verità, dopotutto.

Rimaniamo abbracciate finché non si calma del tutto e non mi fa un sorriso.

- Forza, ragazza, vai di sotto e trovati qualche figo! -  Le dico con enfasi.
Lei ride e fa ciò che le ho detto.

Torno giù anche io, e vedo che la festa sta andando davvero bene; sono fiera di me e delle mie migliori amiche!!!

Però, non posso fare a meno di pensare a mia madre...
Non una telefonata, non un messaggio. Niente di niente.
Per quel che gliene frega, potrei anche essere morta che non si scomoderebbe.
Anzi, magari direbbe: - Ah, avevo una figlia? Sul serio? -

Magari ne sarebbe felice, alla fine per lei sono solo un peso.

Cazzi suoi.

Accantono il pensiero e torno a godermi la festa, che finisce verso le due.

Lin e Shelly rimangono a dormire, quindi mi aiutano a sistemare il disastro che gli altri hanno lasciato: bicchieri di plastica sparsi sul pavimento, lattine rotte lanciate qua e là, patatine dappertutto.

Forse la festa non stava andando poi così bene!

Fatto sta che ci mettiamo un'ora buona per sistemare tutto, e quando andiamo in camera siamo così sfinite che ci addormentiamo subito.