Capitolo 3

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Il gioco prosegue per un tempo che a me sembra infinito, finché Logan viene costretto da un tizio di nome Klaus a limonarsi tre ragazze del gruppo. A sua scelta.
Meglio, non toccherà a me, penso distrattamente.
Ma succede l'inaspettato. Logan infila la lingua dentro la bocca di Kylie, di Lindsay e poi si avvicina a me. Si inginocchia, avvicina le sue labbra alle mie e il mio stupido cuore perde un battito. Sta per baciarmi, ma lo allontano con entrambe le mani.
Un coro di "OOOOHHH!!" Si diffonde intorno a noi. Evidentemente Logan non è abituato a farsi respingere.
Quest'ultimo mi fulmina con lo sguardo e poi si siede accanto ad una moretta con un vestito che non lascia nulla all'immaginazione e la bacia con passione.
Lei sembra volerne di più, ma lui si stacca e torna al suo posto, incenerendomi.

Sento il cellulare vibrare nella borsetta. Lo tiro fuori e vedo diciassette chiamate perse da mia madre, nonché ventidue messaggi sempre da lei. Che rottura!
La ignoro e torno al gioco.

Logan sceglie Lindsay e la obbliga a bere sette shottini, che lei butta giù come fossero acqua fresca.
Lei, per mia sfortuna, punta il dito su di me, che rispondo con "obbligo". È la mia migliore amica, non mi farà fare nulla di male.

- Ti obbligo ad ubriacarti -

Ma perché io penso??

Guardo male la mia amica e comincio a bere bicchieri di vodka uno dopo l'altro. Scopro di reggere bene l'alcool, dato che dopo il settimo bicchierino non sento ancora nulla. Al quindicesimo però mi sento piuttosto strana.
Perché tutto gira? È così divertente!
Mi sento cosìììììì leggeeeeeera!
Comincio a ridere sguaiatamente, e mi sento tutti gli occhi puntati addosso, ma non mi importa.
L'ultima cosa che ricordo sono due braccia forti che mi prendono di peso e mi sollevano e Lindsay e Michelle che tentano di farmi entrare in macchina.

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Mi sveglio con un mal di testa lancinante. O meglio, vengo svegliata.
- Alexa Elizabeth Carter! Non solo hai saltato la cena senza dirmelo, ma sei uscita senza il mio permesso e sei andata ad una di quelle squallide feste! E cosa hai fatto? Ti sei ubriacata! Ah, ma non la passi liscia, te lo garantisco!-
Mia madre è proprio infuriata. Ora basta, però.
- Puoi abbassare il tono di voce? Mi fa male la testa -
Il viso di mamma diventa rosso acceso.
Comincia a strillare come una matta, fingo di ascoltarla mentre mi fa il suo discorsetto e ogni tanto annuisco. Come la detesto quando fa così.
Ma solo io ho una madre che urla in continuo??

Dopo circa un'ora esce dalla stanza sbattendo la porta.
Mi alzo dal letto troppo in fretta e merda, un capogiro.
Subito mi risiedo, per poi alzarmi più cautamente.
Scendo le scale, vado in cucina e prendo un'aspirina.
Guardo l'orologio.
Oh cazzo! La scuola! Sono già le 7.30! Mi vesto di corsa, non mi trucco neppure ed esco di casa come una scheggia.

Quando arrivo la lezione è già cominciata.
- Signorina Carter, che piacere averla tra noi. Ha la giustificazione, almeno?-
Come odio il professor Perkins quando fa così.
- No, mi dispiace professore -
- Bene, allora sarò costretto a metterle ritardo sul registro. La informo che ha ancora un ritardo a disposizione, dopodiché scatta la punizione. -
Eh Sí, con Perkins abbiamo due ritardi a disposizione. All'anno. Al terzo, siamo puniti con cose tipo pulire la palestra o sistemare lo sgabuzzino.
Mi siedo di fianco a Lindsay senza dire nulla.
- Come mai in ritardo? -
- Mia madre -
Lin capisce subito e non chiede altro.
Ad un tratto, sentiamo bussare alla porta.
- Avanti - Tuona Perkins in modo seccato.
Entrano quattro ragazzi che non conosco...aspetta.
O mio Dio.
Uno di loro lo conosco.
È Logan.

Ed è lui a dire: - Manca la prof Davidson. Ci hanno smistati. -
Questo significa che passeranno il resto dell'ora...qui?!
I suoi occhi incontrano i miei.
Ci fissiamo finché Perkins dice: - Oh, d'accordo. Basta che non facciate chiasso. -
Il prof assegna i posti a tutti, tranne che a Logan. Guarda lui, scruta la stanza, e i suoi occhi si fermano su di me.
Ti prego, no!
E invece...
- Ross, si sieda pure di fianco alla signorina Carter -

Obbligo o Verità, baby?Where stories live. Discover now