Capitolo 7

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"Believer" degli Imagine Dragons mi fa svegliare di soprassalto.
Adoro quella canzone, e svolge bene il suo compito di sveglia, ma per le mie povere orecchie è troppo. Devo ricordarmi di cambiarla.
Mi alzo di malavoglia per andare verso la scrivania e spegnere quell'affare.
Voi direte: - Ma non tieni il cellulare sul comodino? -
Eh no, cari miei. Se lo appoggio sulla scrivania sono costretta ad alzarmi subito per spegnere la sveglia, sennò resterei a poltrire per sempre.

Scendo per fare colazione, è noto un bigliettino sul frigo:

Sono dovuta partire per Londra a causa del lavoro. Lo avresti saputo se mi avessi ascoltata solo cinque minuti. Torno tra due settimane.
Mamma.

Dovrei dispiacermi perché se ne è andata senza dire nulla, ma (a parte che non me ne frega nulla, tanto ci sono abituata), riesco a pensare solo una cosa: CASA LIBERA PER DUE SETTIMANE!

Mi faccio la colazione e mi vesto per andare a scuola.

Oggi è venerdì, domani sera ci sará la festa.
Festa cui mi presenterò con Adam.

Dopo essermi truccata, esco di casa e vado alla fermata dell'autobus.
Come sempre, arriva in ritardo.
Salgo, e prendo posto verso il fondo del mezzo.
Il posto in parte al mio è vuoto. Meglio così, mi piace stare da sola.

Ben presto sale tantissima gente, e l'unico posto vuoto è quello vicino a me. Una ragazza sta per sedersi, ma qualcuno che non riconosco la manda via e si siede al suo posto.
Mi giro, e non credo ai miei occhi: Logan.

Che felicità!

Ci guardiamo per pochi secondi finché non distolgo lo sguardo.

Cosa ci fa qui? Non l'avevo mai visto prima d'ora.

Fingo che la sua presenza non mi importi e arriviamo a scuola.
Scendiamo, e lui non mi degna di uno sguardo.
Certo che questo ragazzo è strano forte.

Raggiungo Lin e Shelly.

- Ma era Logan Ross che è sceso dal tuo autobus? -
- Sì, Lin, era lui. Purtroppo. -
- Purtroppo?! Scherzi? Il più figo della scuola ha preso il tuo autobus e tu sei scocciata?! -
- Era anche seduto vicino a me, se è per questo. Ma è solo perché non c'erano altri posti liberi. -

Shelly e Lin si scambiano uno sguardo d'intesa.

- Attenta, Allie. Quelli come lui sono pericolosi. Vogliono solo una cosa. E non mi sembri disposta a dargliela. -

- Shelly ha ragione, ma non aveva mai fatto così con una ragazza. Lui ha la moto. Come mai ha preso il tuo autobus? Come mai si è messo a chiacchierare con te in classe? Pensaci. Forse lo incuriosisci. Dopo Isabelle, nessuna ha mai... -

- Ferma ferma, Lindsay. Chi sarebbe Isabelle? - Chiedo, curiosa.

- Come chi è Isabelle?! Lo sanno tutti a scuola! Sei incorreggibile... ad ogni modo, Isabelle...era la sorella di Adam. Lei e Logan stavano insieme, due anni fa. Lui la amava davvero, ma lei a quanto pare no, perché una sera l'ha tradito. Lui l'ha scoperto, è uscito di corsa dal bar dove davano la festa, è salito in moto ed è partito.
Isabelle lo stava inseguendo, ma un camion l'ha travolta. È morta sul colpo.
Da allora Adam e Logan si odiano: Adam dà la colpa a Logan per ciò che è successo, e non vuole credere che la sorella abbia tradito il fidanzato. Per lui Isabelle era una santa, che non avrebbe mai fatto del male ad una mosca, ma è venuto fuori, più tardi, che mentre stava con Logan si è fatta tutta la squadra di basket.
Logan era distrutto, si è chiuso in se stesso e ha cominciato a fare uso di droghe e a farsi ogni ragazza nel raggio di un metro. È per quello che non crede più nell'amore; è rimasto segnato da Isabelle, e ha paura che possa succedere di nuovo. Davvero non sapevi nulla? Certo che a volte sei proprio nel tuo mondo!-

Sono a bocca aperta. Ora si spiega tutto, il suo atteggiamento, il fatto che non mi guardasse in faccia. Tutta colpa dei ricordi.

I ricordi.
Possono essere stupidissimi, ma in realtà riescono a lacerarti come la lama di un coltello.
I ricordi ti entrano dentro come un virus, ma non possono essere curati.
I ricordi sono stronzi. Restano lì. Non puoi cancellarli.
Puoi solo sostituirli con altri più belli, ma se nella vita non riesci a trovare quelli più belli, allora sei fottuto.

Senza dire niente, entriamo in classe, la campanella suona e cominciamo l'ora di matematica, la peggiore di tutte.
Mentre la professoressa Higgings parla, ripenso a ciò che mi hanno raccontato le mie amiche.

Potresti essere la nuova Isabelle, versione fedele.

Ecco la mia amica coscienza.
No, non sarò mai la nuova Isabelle. Non gli interesso, e lui non interessa a me.

Non dire cavolate. Si vede che un po' ti piace. Non cercare di nasconderlo a me. Sono la tua coscienza. Non mi si può nascondere nulla.

Coscienza bugiarda, allora.

Puoi anche dire così, ma lo sappiamo entrambe che non ti è indifferente. E non cercare di negarlo, non ci crede nessuno.

Obbligo o Verità, baby?Où les histoires vivent. Découvrez maintenant