Capitolo 35: Gli occhi del mio mostro

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La mattina seguente, Estate si alzò alle sei assieme a Tigre e agli altri. Maestro Oogway aveva domandato a lui e a Fukayna, la sera prima, se avessero desiderio di osservare i maestri durante il loro allenamento mattutino. Ovviamente sia lei che Estate avevano risposto di sì; l'idea di vedere i rispettivi amanti all'opera li emozionava.

Shifu mise un braccio attorno alla vita di Fukayna mentre si dirigevano verso la sala di addestramento e Mantide, appollaiato come al suo solito sulla spalla di Scimmia, sogghignò.

"Scommetto che oggi l'allenamento sarà più divertente del previsto".

Vipera sussurrò qualcosa del genere a Gru, vedendo Tigre che portava Estate in braccio.

Una volta che furono dentro la sala, la fennec e il mezzosangue si misero in un angolo per non intralciare nessuno e si predisposero a godersi lo spettacolo. Estate rimase suggestionato da tutte le pericolose e luccicanti attrezzature che gli allievi utilizzavano per affinare i loro riflessi.Vipera serpeggiava con una fiducia e una decisione incredibile su un tappeto di fuoco, le lingue roventi sbucavano dal nulla, sotto di lei, pronte a bruciarla viva.Gru schivava e deviava frecce mentre era in volo e più volte i due spettatori sobbalzarono, preoccupati.

"Gru!" abbaiò Shifu. "Sei troppo lento!".

Estate lo guardò, sgomento. Come poteva dire che era troppo lento? A malapena riusciva a cogliere i suoi movimenti!

Quando Shifu alzò lo sguardo, i due ex schiavi lo imitarono, concentrandosi sulle evoluzioni di Scimmia. Dal soffitto della sala penzolavano alcuni anelli uncinati fra cui il maestro volteggiava. Se avesse per sbaglio serrato la zampa su uno di quegli uncini... Persino Fukayna rabbrividì al pensiero.

Quando Shifu distolse l'attenzione da Scimmia senza proferire parola, i due spettatori compresero che questo era il complimento migliore in cui i maestri potessero sperare.Fu la volta di Mantide, il quale doveva vedersela con alcuni piloni di legno dotati di braccia roteanti e rinforzate con metallo. Il piccolo maestra saettava da una parte all'altra con una tale velocità che Estate si stufò presto di guardarlo.

Shifu cominciò a sbraitare contro Po. Il panda era alle prese con una grossa tazza verde e non pareva cavarsela molto bene, perché continuava a perdere l'equilibrio.

Fukayna corrugò la fronte, quello era il Guerriero Dragone? Aveva ancora così tante cose da imparare, così tante abilità da affinare... perché Oogway aveva disdegnato Tigre per uno come lui?Il Gran Maestro doveva aver intravisto qualcosa di davvero speciale nell'animo di Po, per questo lo aveva scelto.

Sussurrando queste riflessioni nell'orecchio di Estate, egli annuì."Il cuore di Tigre è troppo ferito e buio. Guarda Po, lui non ha paura di mostrarsi per quello che è veramente. Tigre, invece, teme che la sua natura possa non piacere. Teme l'idea di essere temuta, ma l'accetta anche".

"Ma a te fa impazzire" osservò Fukayna e lui annuì. "È una bella persona" affermò, prima di rubare un'occhiata a sua moglie. Non riusciva a guardarla per più di qualche secondo alla volta e non solo perché era sensazionale. Il suo esercizio era il più pericoloso, secondo lui.Tigre poggiava i piedi su un intrico serpeggiante di propaggini in continuo movimento. Un solo passo falso e si sarebbe ritrovata stritolata dal marchingegno. Come se non bastasse, attorno a lei dondolavano, con letale inerzia, catene terminanti con bocce di legno indurito con il ferro. Estate era più che sicuro che le avrebbero spaccato il cranio, se mai l'avessero colpita anche solo una volta.

Ma prima dovevano prenderla.

Con un giravolta aggraziata, Tigre colpì una delle bocce con un pugno, mandandola in frantumi. Una intensa ondata di calore travolse Estate, facendogli tremare violentemente le gambe. Per poco non svenne. Ah, la sua forte e invincibile guerriera! Quelle sue zampe così potenti, in grado di rompere persino il ferro, erano capaci di tocchi così devoti da farlo commuovere.

L'amante di Maestra TigreWhere stories live. Discover now