Capitolo 11: Aracno

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Rinchiusa nel carro che la stava trasportando nella piazza in cui la festa Sed avrebbe raggiunto il picco della follia, Tigre si ritrovò a mormorare a fior di labbra una leggera ed inudibile preghiera agli Dei, egizi e non. Temeva ciò che sarebbe potuto accadere. Aveva paura di morire di morte violenta, come ogni essere mortale, ma, soprattutto, temeva di rompere la promessa che aveva fatto ad Estate. Come se non bastasse, poi, se la folla avesse deciso di smembrarla... lui avrebbe assistito. E si sarebbe sentito impotente nel constatare che l'unica persona che amava gli stava venendo strappata. Quella vista sarebbe stata troppo per lui, Tigre lo sapeva. Se quella notte lei moriva, Estate avrebbe fatto in modo di non vedere l'alba del giorno dopo.

Il carro si arrestò di colpo, spintonandola in avanti. Dall'esterno, Tigre sentì provenire grida, canti e musica. Non ebbe la possibilità di studiare l'ambiente attorno a lei, quando fu fatta scendere dal carro, poiché venne subito scortata dietro una colonna. Da qui, Tigre poté vedere il corteo che scortava il faraone venire verso la piazza dove lei avrebbe preso il suo posto. Cheope cantava e danzava nei panni di Seth mentre Hetepheres lo seguiva ancheggiando vistosamente, vestita di veli corti e finissimi. La folla attorno a loro li incitava a continuare, ma non sembrava ostile o aggressiva, solo... felice. La gente era contenta di avere il suo faraone, un dio sceso in terra in mezzo a loro. Ma la festa Sed non aveva ancora raggiunto il suo apice.

All'improvviso, Tigre scorse Estate e Fukayna. Si erano arrampicati su un piccolo terrazzo, in modo da rimediare alla loro bassa statura, e si erano seduti sul parapetto. Come se avesse percepito i suoi occhi su di sé, Estate piantò lo sguardo sulla colonna dove lei era nascosta. Il mezzosangue non la salutò, ma si portò una zampa al collo e prese a tormentare il ciondolo a forma di goccia nera. Tigre credette di vedere le sue labbra muoversi. Stava pregando per lei?

Finalmente il faraone arrivò alla colonna dietro la quale sostava la maestra, vi sparì anch'egli dietro con un piroetta e lei uscì dall'altro lato, sempre girando su se stessa. Aveva lo stomaco stretto in una morsa sia per l'agitazione di avere tutti gli occhi puntati su di sé, sia per la paura di quello che sarebbe potuto accadere.

Tamburi presero a battere nell'aria dopo che lei ebbe cantato le strofe rituali e quelle profonde vibrazioni le riempirono il corpo. Tigre ballò, volteggiò, saltò al ritmo di quei battiti che parevano dettare regole anche al suo cuore.

Quando si avvicinò alla folla tumultuosa, vide un cane estrarre un pugnale dalla veste e venire verso di lei. Lo stomaco di Tigre si strinse ed ella stava per estrarre gli artigli, quando un'altra figura coprì quella dell'assassino e tese le braccia verso di lei, in adorazione. Poi, quelle braccia tornarono indietro e piantarono una lama nello stomaco del cane.

Tigre incontrò gli occhi del suo salvatore, Kephen. Non dovresti essere qui, futuro faraone, pensò, ma la sua presenza la fece sentire stranamente al sicuro. Tigre continuò a danzare, indisturbata, mentre le incitazioni della folla le riempivano le orecchie assieme al suono dei tamburi. L'odore dolce degli incensi, misto a quello di chissà quale altra pianta, le riempiva le narici, ma anziché farla sentire asfissiata, quei fumi le diedero forza e vigore mentre il ritmo dei tamburi si faceva più serrato e violento; un canto di guerra. E i piedi di Tigre continuarono a muoversi nella loro sfrenata danza. Più veloce, più forte. Precipitò in un vortice di sensazioni accresciute e mistiche, sentiva ogni singolo tendine del suo corpo, ogni muscolo e ogni palpitazione. Forse il dio Seth si era davvero insinuato nel suo corpo.

In mezzo a quella folla di sguardi sconosciuti e bramosi, il punto di riferimento furono gli occhi di Kephen. Quelle iridi ambrate come il deserto non si staccarono un solo secondo dalle contorsioni di Tigre. Il corpo dello sciacallo era sempre vicino a lei.

L'amante di Maestra TigreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora