Capitolo 5- Incontro Con Lo Hobbit

301 7 0
                                    

Siamo arrivati nella Contea e devo ammettere che questo è il luogo più tranquillo in tutta la Terra di Mezzo: non c'è segno di guerra, di morte, di sofferenza.
Gente normale.
Sono contenta che qui ci sia questa pace che sembra immensa e immortale.
Le loro case sono particolari e si possono intravedere le piccole porte tonde d'ingresso, incastonate in queste piccole collinette, ed è proprio in una di queste case che troveremo lo hobbit prescelto da Gandalf.

Scendiamo da cavallo ed io e lo stregone ci incamminiamo verso un'alta collina, contenente quattro casette al suo interno.
Ci fermiamo quando siamo arrivati in cima, all'ultima casa, e troviamo un mezz'uomo fumare tranquillamente la sua pipa, seduto sulla panchina del suo giardino.

<Buon giorno> esclama lo hobbit salutandoci.

<Che cosa vuoi dire mmh?> chiede allo hobbit il mio amico con il cappello appunta <Mi auguri un buon giorno o è un buon giorno che mi piaccia o no? O forse ti senti buono in questo particolare giorno? O affermi che questo è un giorno in cui occorre essere buoni? Mmh?> chiede Gandalf allo hobbit lasciandolo in perplessità.

<Tutte e quattro le cose penso> risponde quest'ultimo <Posso esservi utile?> chiede.

<In questo resta da vedere. Stiamo cercando qualcuno con cui condividere un'avventura> afferma Gandalf.

<Un'avventura?> chiede lo hobbit, sempre con lo sguardo perplesso <No immagino che nessuno a ovest di Brea abbia molto interesse per le avventure, cose brutte e per di più scomode. Fanno far tardi a cena! Ahah!> controlla la posta <Ah bene. Buon giorno>

<E pensare che dovevo essere "buongiornato" dal figlio di bella donna Touck, come se fossi un venditore ambulante di bottoni>

<Come prego?>

<Sei cambiato e non esattamente per il meglio Bilbo Baggins>

<Scusi ci conosciamo?>

<Certo, ti ricordi il mio nome, anche se non ricordi che sono io a portarlo. Io sono Gandalf! E Gandalf vuol dire... me>

<Gandalf, non Gandalf lo stregone vagabondo che fabbricava quei fantastici fuochi d'artificio? Il vecchio Touck li faceva alla vigilia di Mezza Estate! Non sapevo che foste ancora in affari> esclama lui.

<E che cos'altro dovrei fare?> gli chiede Gandalf con tono duro e, dopo che gli ho dato un colpo sul braccio per dirgli "Gandalf, stai calmino, non ti incavolare", risponde all'omino <Beh sono lieto di sapere che ricordi qualcosa di me, anche se sono solamente i miei fuochi d'artificio...>

<E lei chi è se posso chiedere?> ci domanda guardando me.

<Io mi chiamo Giulia Wayne, piacere di conoscerti Biblo Baggins> gli rispondo stringendogli la mano, con un sorriso che è stato ricambiato da lui.

<Bilbo Baggings, lei è l'imperatrice della Terra di Mezzo> ecco... Una cosa che volevo evitare di far sapere è esattamente questa. Lo hobbit si inchina, con rispetto davanti a me e sto per dirgli qualcosa, ma lo stregone mi precede <E bene è deciso. Sì! Sarà un gran bene per te e molto divertente per me. Vieni Giulia, andiamo ad informare gli altri>

<Informare chi? No! Con tutto il rispetto per vostra maestà l'imperatrice, noi non vogliamo alcuna avventura qui, non oggi... Io suggerirei di provare al di là del fiume oltre la collina. Buo...-Buon giorno!> ci dice Bilbo, prima di chiudersi dentro casa.

Lo stregone si avvicina alla porta e maneggia il suo bastone su di essa.

<Gandalf, ma che fai?> gli chiedo.

<Lascio un segno per i nostri amici, così non sbaglieranno casa>

<Speriamo. E quando ci vorresti ritornare qui?>

<Stasera stessa. Il tempo stringe Giulia>

<Okay Gandalf, mi fido di te>

Dopo ciò io e lo stregone ci incamminiamo a Brea, di nuovo, per chiamare le reclute di questa compagnia.

Heart of the CourageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora