Amelia Earhart

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Amelia Earhart è stata un'aviatrice statunitense, fautrice di numerose imprese aeronautiche

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Amelia Earhart è stata un'aviatrice statunitense, fautrice di numerose imprese aeronautiche.

Amelia nasce il 24 luglio del 1897 nella casa dei nonni ad Atchison, in Kansas. Nel 1905 i genitori di Amelia si trasferiscono a Des Moines, nell'Iowa, lasciando le figlie con i nonni e solo nel 1908 queste raggiungeranno i loro genitori. Nel Amelia decide di frequentare i corsi per infermiera, che la porteranno a prestare servizio in un ospedale militare in Canada durante tutta la durata della Prima Guerra Mondiale. Nel 1920, all'età di 23 anni, la sua vita cambia: si reca insieme col padre a un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield a Long Beach in California e, pagando un dollaro, per la prima volta sale a bordo di un biplano per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles. È in quell'occasione che decide di imparare a volare. Comincia a frequentare le lezioni di volo e, a un anno di distanza, con l'aiuto della madre acquista il suo primo biplano.

Da questo momento la vita di Amelia è contrassegnata da una serie di imprese eccezionali: il 17 Giugno 1928, con ventuno ore di volo, è la prima donna ad attraversare l'Oceano Atlantico su un trimotore, il Fokker F. VII; l'8 aprile 1931, pilotando un autogiro Pitcairn PCA-2, stabilisce il record mondiale di altitudine, raggiungendo i 18.415 piedi (5613 metri d'altezza); il 21 Maggio 1932 compie la trasvolata atlantica in solitaria e il 24 agosto dello stesso anno è la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles a Newark nel New Jersey. Nel 1931 Amelia sposa l'editore George Palmer Putnam, ma essendo una donna forte e determinata fa eliminare dal contratto matrimoniale la clausola dell'ubbidienza della moglie nei confronti del marito, così da poter continuare a svolgere la sua attività di aviatrice senza alcun tipo di ostacolo da parte di George.

All'inizio del 1936 Amelia pianifica il giro del mondo in aereo, il suo sogno da quando è diventata aviatrice. Non sarebbe stata la prima a compiere questa impresa ma, in base al suo progetto, sarebbe la prima a farlo seguendo la rotta più lunga, quarantasettemila chilomentri, procedendo su una faticosa rotta equatoriale. Il 17 Marzo 1937, Amelia e il suo copilota Fred Nooan partono a bordo del monoplano bimotore Lockheed Electra L10 da Oakland in California alla volta della capitale hawaiana Honolulu, prima tappa della spedizione. Una volta raggiunta Honolulu il bimotore ha dei problemi di attrito e lubrificazione, problemi che, insieme al cambiamento del clima ora più caldo e umido, spingono Amelia ad annullare questa spedizione e a intraprenderne un'altra: la circumnavigazione del globo, sempre con Freed Nooan come copilota. Amelia e Fred partono da Miami il 1º Giugno e, dopo diverse fermate in Sud America, in Africa, nel subcontinente indiano e nell'Asia sudorientale, arrivarono a Lae, in Nuova Guinea, il 29 giugno 1937. A questo punto hanno percorso già trentacinquemila chilometri e ne rimangono da percorrere altri undicimila, in volo sopra l'Oceano Pacifico.

Il 2 luglio 1937, a mezzanotte, Amelia e Fred decollano da Lae verso l'Howland, un atollo disabitato nell'Oceano Pacifico, ma da quel momento in poi se ne sono perse le tracce e né il loro bimotore e né i loro corpi sono mai stati ritrovati. Amelia è stata dichiarata ufficialmente morta il 5 Gennaio 1939.

Perché la ricordiamo:

Al di là del mistero che ancora oggi regna sulla sua scomparsa, la circumnavigazione del globo di Amelia va considerata soprattutto perché contribuisce al processo di emancipazione delle donne.

Molte sono le supposizioni circa la sparizione del Lockheed Electra L10 con a bordo Amelia e Fred, dall'incidente al rapimento da parte dei giapponesi che la ritenevano una spia di Roosevelt, ma quello che è importante evidenziare di Amelia è il ruolo che lei e le sue imprese hanno avuto nell'evoluzione della donna come soggetto indipendente e autonomo dal mondo maschile.

Amelia fa eliminare la clausola dell'ubbidienza dal contratto matrimoniale e già in questo modo non solo afferma la sua volontà, ma soprattutto scinde la sua persona da quella di suo marito, continuando a esercitare la sua attività di aviatrice e le sue imprese aeronautiche. Amelia infatti pensa che anche le donne devono provare a realizzare l'impossibile, esattamente come hanno fatto e fanno gli uomini nella storia, e se falliscono la loro disfatta non deve essere considerata un punto di rottura ma un punto di partenza per una futura impresa.

Tutte le sue gesta sono all'avanguardia e pionieristiche e hanno fatto si che Amelia venisse subito osannata dalle femministe americane degli anni '30: lo slogan dei suoi tour pubblicitari, che George stesso le organizza, è Think different, per convincere tutte le donne, non solo quelle ricche e sofisticate, a liberarsi dalla routine e della monotonia familiare e fare qualcosa di imprevedibile, anche rischioso, ma che finalmente iniettasse nelle loro vene qualche goccia di adrenalina.

Curiosità:

Forse non tutti sanno che Amelia è la protagonista di molte canzoni. Due di queste sono Amelia di Joni Mitchell e Amelia Earhart di Susanna Parigi.

Amelia, della cantautrice canadese Joni Mitchell, è una traccia dell'album Hejira del 1976. Joni sta guidando, da sola, in viaggio dal Maine verso Los Angeles e il passaggio di una formazione di aerei le ispira il testo della canzone. In essa la cantautrice canadese s' interroga sul suo essere solitario, perennemente alla ricerca della felicità accanto a un uomo, ma con la consapevolezza della sua eterna voglia di libertà, quella stessa voglia di libertà che l'accomuna ad Amelia.

People will tell you where they've gone

They'll tell you where to go

But till you get there yourself you never really know

Where some have found their paradise

Other's just come to harm

Oh Amelia, it was just a false alarm

(La gente ti dirà dov'è andata, Ti dirà dove andare, ma finché non ci arriverai tu non potrai mai saperlo. Nei casi in cui alcuni hanno trovato il loro paradiso, altri hanno avuto solo dolore. Oh Amelia, è stato solo un falso allarme).

Arrivando ai giorni nostri, nel 1999 la cantautrice italiana Susanna Parigi pubblica la canzone Amelia Earhart nel suo primo album Scomposta. Questo brano vuole essere un incoraggiamento, uno sprono, un'esortazione alle donne a vivere, a rischiare, a osare, a volare alto come ha fatto Amelia.

Se per caso vivi

nell'attesa chiusa

dietro le tende, sempre,

abbassi i tuoi occhi e dormi;

e vorresti ancora

respirare aria,

pensa ad Amelia, al suo giorno di gloria...

Se per caso vivi

nella tua paura

pensa ad Amelia,

al suo giorno di gloria.

Citazioni:

"La cosa più difficile è la decisione iniziale di agire, il resto è solo tenacia. Le paure sono tigri di carta"

"Le donne devono cercare di realizzare l'impossibile proprio come hanno provato anche gli uomini. Quando falliscono il loro fallimento deve essere una sfida per altre donne"

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Amelia_Earhart

http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma-puntate/amelia-earhart-laviatrice/23841/default.aspx

FightHerWhere stories live. Discover now