Nellie Bly

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Elizabeth Jane Cochran, conosciuta con lo pseudonimo di Nellie Bly, è una giornalista statunitense nota soprattutto per aver completato il giro del mondo in soli settantadue giorni

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Elizabeth Jane Cochran, conosciuta con lo pseudonimo di Nellie Bly, è una giornalista statunitense nota soprattutto per aver completato il giro del mondo in soli settantadue giorni.

Nellie nasce a Cochran's Mill, in Pennsylvania, il 5 maggio 1864. Il padre è un proprietario terriero talmente ricco da aver dato il suo nome al paese, ma quando muore sono i figli avuti dal precedente matrimonio a ereditare tutte le sue fortune. Il signor Cochran infatti non aggiunge Nellie e sua madre nel testamento e, quando quest'ultima si risposa, il suo secondo marito si rivela alcolizzato e violento. La stessa Nellie, da adolescente, testimonia contro di lui durante il processo di divorzio intentato dalla madre. Costretta da ristrettezze economiche ad abbandonare gli studi, a sedici anni Nellie si trasferisce a Pittsburgh, cittadina della Pennsylvania, alla ricerca di lavoro.

Qui le cose cambiano inaspettatamente nel 1885, quando risponde a un eloquente articolo sessita pubblicato sul giornale Pittsburgh Dispatch. Il direttore del quotidiano resta talmente colpito dalle sue parole da assumerla in redazione. Nellie pubblica numerosi articoli investigativi per il Pittsburgh Dispatch , ma quando viene relegata contro suo volere alle pagine femminili, non si sente affatto a suo agio a scrivere di casa, moda e figli.

Questo la spinge ad abbandonare il Pittsburgh Dispatch e a trasferirsi a New York dove, nel 1887, Pulitzer la assume al suo quotidiano New York World. L'anno successivo Nellie propone agli editori del New York World una sua idea originale: compiere il giro del mondo in meno di ottanta giorni, battendo così Phileas Fogg, protagonista del romanzo di Jules Verne "Il giro del mondo in ottanta giorni". Il direttore del giornale giudica l'impresa impossibile per una donna e Nellie deve lottare non poco per convincerlo del contrario.

Solo un anno dopo riesce ad ottenere il consenso tanto bramato dagli editori del quotidiano newyorkese e, il 14 novembre del 1889, comincia la sua impresa. Parte da New York e affronta il viaggio di circumnavigazione della Terra lungo quarantamila chilometri. Settantadue giorni, sei ore, undici minuti e quattordici secondi dopo la sua partenza, Nellie ritorna a New York, vincendo la scommessa.

Nel 1895 sposa il milionario Robert Seaman e si allontana dal giornalismo, dedicandosi alla gestione degli affari con il suo consorte. Dopo la morte del marito nel 1904, gravata dai debiti, Nellie dichiara bancarotta e parte per l'Europa dove si mantiene lavorando come corrispondente di guerra per il The Evening Journal. Muore di polmonite all'età di 57 anni, il 27 gennaio 1922. E' sepolta in una tomba modesta al Woodlawn Cemetery nel Bronx, a New York. Nel 1998 è stata inserita nel  National Women's Hall of Fame.

Perché la ricordiamo:

Nellie Bly è una delle prime giornaliste investigative, creatrice del giornalismo sotto copertura. Protagonisti già nei suoi primi articoli sul Pittsburgh Dispatch sono soprattutto gli indigenti e le donne operaie sfruttate nelle fabbriche. Nel 1886, convince l'editore del quotidiano ad assegnarle il ruolo di corrispondente straniera in Messico, Paese ridotto in uno stato di degrado e povertà assoluta dal governo dittatoriale di Porfirio Díaz. Rischiando anche di essere arrestata poiché prende parte agli scioperi e alle contestazioni, Nellie constata le misere condizioni in cui vive la popolazione messicana e denuncia la tirannia del presidente Diaz nel suo primo libro di viaggio "Six months in Mexico".

Anche per il New York World, Nellie prosegue il suo lavoro da giornalista sotto copertura. Si finge pazza così da farsi internare nel manicomio di Blackwell's, per raccontare come vengono trattate le donne in quel luogo terribile. La sua inchiesta conferma la cattiva fama del sanatorio, più simile a un luogo di reclusione che di cura: cibo scadente, bagni freddi, scarsa igiene e maltrattamenti costituivano la regola. Inoltre, insieme a coloro che erano realmente affette da patologie psichiatriche, vengono ingiustamente internate anche emigrate, povere, donne ripudiate dai familiari, donne sane di mente ma sgradite alla società. Quando l'inchiesta appare sulla stampa desta grande scalpore e da questa Nellie ne ricaverà il volume dal titolo "Ten days in a Mad-House".

Il giornalismo in incognito è dunque il suo marchio di fabbrica. Nellie è testarda, audace, pronta a gettarsi a capofitto in ogni genere di avventura, tanto da diventare a sua volta un modello di riferimento per le stunt girls che, sulla scia della loro eroina, anelano a intraprendere una brillante carriera da reporter sotto copertura.

Nellie Bly è anche ricordata per essere la prima donna a compiere la prima circumnavigazione della Terra. In settantadue giorni non solo visita il Regno Unito, il Giappone e la Cina, ma fa anche tappa ad Amiens, in Francia, per incontrare Jules Verne. E' la prima donna a viaggiare attorno al mondo da sola, senza essere accompagnata da un uomo, divenendo per questo un modello per tutte le donne coraggiose e intraprendenti. Il viaggio di Nellie è altresì importante perché contribuisce a modificare, agli occhi dell'opinione pubblica, il pensiero negativo sui viaggi in solitaria, ritenuti troppo pericolosi.

Curiosità:

L'articolo sessista pubblicato sul Pittsburgh Dispatch a cui Nellie risponde, suscitando la curiosità del direttore del giornale che per questo la assume, arreca un titolo provocatorio: What Girls Are Good For (A cosa sono buone le ragazze). In esso il giornalista sostiene che le donne devono stare a casa ad accudire marito e figli, quelle che lavorano sono un oltraggio, una mostruosità. Nellie scrive così una lettera di protesta al direttore del giornale e si firma come Lonely Orphan Girl (Orfanella abbandonata). Dopo averla letta, il direttore pubblica un'inserzione in prima pagina: "invita l' Orfanella abbandonata in redazione per assumerla, sicuro che dietro questo pseudonimo si celi in realtà un uomo". Quando Nellie arriva al Pittsburgh Dispatch, egli resta di sasso, ma non può rimangiarsi la parola e la assume al giornale. E' sempre lui ad attribuirle lo pseudonimo di Nellie Bly, come la protagonista di una famosa canzone di Stephen Foster del 1850. La Nellie Bly di Foster "ha il cuore caldo come una tazza di tè e più grande delle dolci patate del Tennessee" (has a heart warm as a cup of tea, and bigger than the sweet potatoes down in Tennessee), ama stare in casa ad accudire marito e figli, è la donna declamata nell'articolo What Girls Are Good For, è la Nellie Bly che lei, Elizabeth Jane Cochran, non ambisce ad essere. Per questo il direttore del Pittsburgh Dispatch le assegna tale pseudonimo: Elizabeth e Nellie sono così in antitesi tra loro da divenire una sola persona. Nel 2012, il cantautore statunitense Ellis Paul scrive e incide una nuova versione della canzone Nellie Bly. Stavolta, la protagonista è una donna forte e tenace, una donna che "ha usato una penna per combattere per i diritti delle donne" (She took up a pen to fight for women's rights).

Citazioni:

"Potrei trascorrere una settimana nel folle reparto a Blackwell's Island? Ho detto che potevo e che volevo. E l'ho fatto"

"Non ho mai scritto una parola che non venisse dal mio cuore. Non lo farò mai".

Fonte: Lady Travellers, programma disponibile sul sito di Rai Storia al seguente link: http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma/lady-travellers-elizabeth-jane-cochran-detta-nellie-bly/35972/default.aspx

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