Ada Lovelace

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Ritratto di Biancaneve-1

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Ritratto di Biancaneve-1

Ada Lovelace nasce nel 1815 a Londra da genitori ben poco ordinari: suo padre è il celebre poeta Lord Byron, e la madre, Anne Isabella Milbanke, ben meno nota del consorte, è tuttavia una personalità alquanto brillante: una matematica, dalla quale Ada eredita la passione per i numeri. Ada tuttavia non conosce mai il padre, che lascia l'Inghilterra dopo aver ottenuto la separazione dalla moglie, e muore quando la figlia è ancora bambina. Ada cresce pertanto con l'unico punto di riferimento familiare della madre. Mrs Milbanke, che non ha certo un buon ricordo del padre di Ada, incoraggia sempre la figlia a dedicarsi alle scienze, malsopportando l'idea che ella si dedichi alla poesia. La ragazza segue gli insegnamenti di importantissimi matematici e scienziati, fra cui Mary Somerville, che la sostiene a lungo affinché potesse proseguire gli studi, applicando un metodo innovativo e del tutto personale con cui sa avvicinare scienze e materie umanistiche.

In seguito Lovelace affronta studi ben più complicati, che la portano a possedere una conoscenza approfondita di materie come logica, algebra e calcolo: insomma, una cultura per nulla usuale per una donna del Diciannovesimo secolo, che generalmente si supponeva dovesse dedicarsi a ricamo, danza e rudimenti di lingua francese. Nemmeno il matrimonio con il conte di Lovelace interrompe la ricerca di Ada.

A partire dal 1833, la scienziata entra in contatto con le grandi personalità intellettuali dell'epoca: Michael Faraday, Charles Wheatsone, Charles Dickens. Affascinata dagli studi del matematico C. Babbage, comincia a elaborare metodi di calcolo con la "macchina analitica" da lui ideata.

Babbage, che la definisce "Incantatrice di Numeri", ha dedicato a lei queste parole:

"Dimentica questo mondo e tutti i suoi guai e, se

è possibile, con tutti i suoi numerosissimi ciarlatani-ogni cosa

insomma, tranne l'Incantatrice dei Numeri."

Ada intrattiene anche una fitta corrispondenza con l'ingegnere e matematico Luigi Federico Menabrea, che la invita a corroborare con i suoi commenti e le sue correzioni i propri articoli.

Nel 1843 la scienziata pubblica un articolo lungimirante e avveniristico: in esso la macchina analitica è descritta come un apparecchio programmabile, ma Ada va ben oltre, ipotizzando, in un lontano futuro, la presenza accanto all'uomo dell'intelligenza artificiale. Non solo: Lovelace correda l'articolo con una formula matematica, un algoritmo, che ad oggi è considerato niente di meno che il primo programma informatico della storia. Ada Lovelace ha in qualche modo inventato il computer. Prima che esistesse la tecnologia adatta a realizzarlo. Solo pochi anni dopo, nel 1852, un cancro si porta via la prima programmatrice della storia.

 Solo pochi anni dopo, nel 1852, un cancro si porta via la prima programmatrice della storia

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Perché la ricordiamo:

Ci sono voci discordanti sul contributo che realmente Ada Lovelace apportò alle ricerche sui calcolatori e alcuni biografi ritengono che solo parte di ciò che le è stato attribuito sia stato concepito da lei. Ada resta tuttavia una figura fondamentale del panorama scientifico dell'Ottocento e oltre. Forse senza il suo contributo oggi non manovreremmo quotidianamente i nostri personal computer, lontani parenti evoluti della macchina analitica. Lovelace fu forse ancora più lungimirante di Babbage, ritenendo che un elaboratore di dati avrebbe potuto anche svolgere compiti differenti rispetto al calcolo, su cui invece il matematico si era esclusivamente concentrato.

È una personalità forte e tenace, che sa affrontare anche momenti difficili, quali le frequenti malattie da cui è stata colta soprattutto da adolescente. Nonostante ciò, Ada va avanti, e nemmeno la vita coniugale di Contessa la potè tenere lontana dagli studi.

Curiosità:

La macchina analitica era un enorme, ingombrante e rumoroso apparecchio meccanico alimentato da un motore a vapore, eppure già si basava sull'idea attuale di input/output.

La macchina analitica era un enorme, ingombrante e rumoroso apparecchio meccanico alimentato da un motore a vapore, eppure già si basava sull'idea attuale di input/output

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Nel 1979, il Dipartimento della Difesa americano ha creato "Ada", un sistema di unificazione dei linguaggi di programmazione.

Ad Ada Lovelace è ispirato il film Conceiving Ada, (1997) diretto da Lynn Hershman Leeson.

Dal 2011, inoltre, il 7 ottobre si celebra l'Ada Lovelace Day.

Fonti: Biografie online

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