Chapter 25

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ELENA'S POV

Filippo desiderava a tutti i costi non lasciarmi sola. Sono stata io ad insistere a farlo tornare a casa sua.

La sua famiglia lo stava attendendo per il pranzo e non mi sembrava giusto sottrarlo a questo speciale momento. Hanno avuto un sacco di problemi e voglio dargli l'occasione di rimettere a posto i pezzi. Almeno lui, visto che con la mia ormai non c'è più speranza.

Li sento giornalmente, ma da parte mia c'è ancora freddezza.

Nonostante ciò risentirli mi fa piacere, forse perché ancora dentro di me c'è una piccola speranza che le cose possano riprendere il giusto verso.

Da quando Filippo è entrato nella mia vita, è riemersa un po' della positività che mi caratterizzava.

Spesso quando mi guardavo allo specchio piangevo, ora invece, mi concedo di sorridere e questa cosa mi fa stare terribilmente bene.

Rispondo ad alcuni messaggi su whatsapp e cerco di mettere un po' in ordine nell'appartamento che ho lasciato in disordine prima di raggiungere Fil a Milano.


***


Dopo aver dato nuovamente dignità alla casa mi butto nel letto cercando di accantonare un po' il pensiero di Marco. Sapere che sia ancora vivo e che sia riuscito a contattarmi mi rende felice, ma ciò che ha da dirmi mi terrorizza.

Cerco di non pensarci sostituendo a questo macigno, la mia indecisione su cosa indossare per la cena di stasera.

Non sono la tipa che segue tutte le tendenze sopra la faccia del pianeta, ma mi piace essere curata in ogni situazione. Dopo il grande polverone della mia vita, non mi importava neanche più di questo ma appena ho cambiato città, la voglia di sentirmi almeno un po' bella è rifiorita.

Noto una foto appesa sopra il letto che mi ritrae con un vestitino argentato con le pailletes.

Il ricordo di quella bella serata trascorsa con alcune mie compagne dell'università mi fa sorridere e decido che almeno una per una sera, voglio divertirmi come allora. Cerco bene nell'armadio quell'abitino, che sono certa aver portato con me.

"Bingo!" esclamo sorridente appena lo trovo.

Lo prendo, lo poso sul mio letto matrimoniale e mi ripiego nell'armadio per cercare una scarpa da abbinarci. So che me pentirò presto, ma con quell'abitino posso solo abbinarci dei tacchi. Li afferro e li metto in un angolino, in modo da poter accorciare i tempi prima di uscire.

Mi butto sul letto, prendo il telefono e decido di scrivere a quel ragazzo che mi fa battere il cuore in una maniera indescrivibile.

I ricordi della serata precedente mi fanno arrossire un po', ma la felicità che serbo dentro di me non si può spiegare. Io sono SUA in tutto per tutto e lui è MIO.

La promessa più bella in assoluto.



FILIPPO'S POV

Il pranzo con i parenti non mi entusiasma.Anzi mi mette in imbarazzo.

Non sto facendo altro che pensare a lei...


Averla al mio fianco e il dono più bello che la vita potesse farmi, direi al pari con la musica. So già per certo che lei sarà la mia musa ispiratrice: una donna forte, semplice e pura. Allo stesso tempo sono preoccupato per quello che sta vivendo. Gli scheletri nell'armadio la perseguitano e temo che possa cedere da un momento all'altro. A volte temo che questa cosa sia più grande di noi messi insieme.

"Dietro un Moscow Mule"      Filippo Maria Fanti💫Where stories live. Discover now