Chapter 14

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ELENA'S POV

Questi primi giorni di lavoro sono stati un po' duri.

Il peso di tanti cambiamenti in poco tempo si è fatto sentire. Finalmente il mio primo turno del fine settimana sta giungendo al termine e posso appoggiarmi un attimo sul bancone, in attesa che si asciughi il pavimento. Sento dei passi alle mie spalle e di istinto, mi giro sfoggiando un sorriso di cortesia nonostante la stanchezza.

"Buonasera! Purtroppo stiamo chiudendo..." dico interrompendomi appena riconosco le persone dinanzi a me.

I suoi occhi sono lì che mi fissano come la prima volta che ci siamo visti: freddi come il ghiaccio. Accanto a lui ci sono Lori, Biondo e un ragazzo che non conosco.

"Uh ciao ragazzi, non mi aspettavo di trovarvi qua, come state?" dico io con la voce un po'tesa.

Sento il suo sguardo su di me e la mia pelle sta andando a fuoco. Non mi sono mai sentita così.

"Ciao! Non preoccuparti! Siamo venuti a recuperarvi per fare un giro." mi risponde Lori.

Scoppio in una risata, per evitare di mostrare la mia ansia. L'idea di condividere una serata con lui mi mette un po' a disagio.

"Alla faccia della serata tra donne!" rispondo io.

"Piccola sorpresa, scricciolo! Dai vatti a cambiare che qua finisco io!" si immette Greta nella conversazione uscendo dalla cucina.

Vorrei tanto ucciderla in questo momento.

"Con permesso, torno fra poco" a queste mie parole gli altri sorridono.

Corro subito nel piccolo spogliatoio, giusto per scappare da quella scena, alquanto imbarazzante. Mi cambio e involontariamente guardandomi allo specchio sorrido: era da troppo tempo che non mi prendevo cura di me stessa e finalmente mi vedo bella.

FILIPPO'S POV

"Ah fratè rilassati un po'! Sei parecchio nervoso: ti destabilizza tanto questa ragazza?!" mi riporta Biondo alla realtà.

"A quanto pare si" rispondo io.

Tutti mi fissano sorpresi e sotto schock.

"Dai su, te l'ho già detto! Non morde mica! Non ti rendi conto è di una dolcezza unica" dice Greta appoggiandomi una mano sulla spalla.

"Aggiungerei un'altra cosa: non trucidarla più con lo sguardo altrimenti scappa" aggiunge Lori.

Lo avevo fatto di nuovo. Me ne sono reso conto dalla sua reazione. Si era irrigidita fin da subito. Eppur non può immaginare a cosa penso ogni volta che lo guardo. Nonostante la stanchezza sul suo volto e i suoi capelli scompigliati lei è dannatamente perfetta. Ogni suo movimento esprime dolcezza e questa cosa, mi affascina.

La vedo riapparire e non posso fare a meno di schiudere la bocca dallo stupore: indossa un vestito lungo rosso geranio che la fascia completamente, mettendo in evidenza le sue curve.

"Ammazza che bomba! Frate se non ci provi tu, giuro che lo faccio io per te!" mi dice stupito Simone.

"Ti ricordo che hai una ragazza Bro" rispondo prontamente io, con una puntina di acidità.

"Penso che anche Emma mi autorizzerebbe pur di darti una mano!" mi risponde lui ridendo.

"Ti ringrazio del complimento, Simone giusto? Io sono Elena!" interviene Elena nella conversazione.

Merda.

"Cosa poteva aver sentito?" penso tra me e me

"Si, piacere mio! Da bravo romano, sono molto diretto ma, levami una curiosità...come hai fatto a sentirmi?" ribatte Simo.

"Dietro un Moscow Mule"      Filippo Maria Fanti💫Where stories live. Discover now