Chapter 24

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ELENA'S POV

La mia prima volta.

Sto realizzando solo in questo momento seduta su un van, per rientrare a Monza.

Me ne sono andata da quella cittadina che comunemente chiamo "casa" per staccare un po' la spina e mi sono ritrovata a cambiare tutti i miei piani.

Questa mattina mi sono svegliata tra le sue braccia calde e forti.

Sentirmi amata è una sensazione strana e a me nuova.

"Hey piccola tutto ok?" mi dice lui sottovoce.

In questo momento ritorno alla realtà che mi circonda, così nuova e bella.

"Si si tutto bene. Stavo solo pensando..." rispondo io sorridendogli perché si, sono davvero felice nonostante le mie innumerevoli paranoie.

"Ti vedo un po' cupa e la cosa mi preoccupa" mi dice lui stringendomi a sé e lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Beh sto vivendo tante cose nuove, il cambiamento un po' ti porta a riflettere." ribatto io stringendogli la mano.

Noto lo sportello del van aperto e vedo entrare una figura a me familiare: Francesco Facchinetti.

"Il cambiamento è necessario giovane. Con chi ho il piacere di parlare?" mi dice cercando di capire la mia idea.

"La mia ragazza Francè!" risponde Filippo per me.

Lo guardo negli occhi e un sorrise spontaneo appare sul mio viso. Sento lo sguardo di tutti addosso, ma cerco di non dargli troppa importanza.

"Pensavo che avresti puntato un po' più in alto Filippo, te l'ho sempre detto che persone comuni possono starti accanto solo per la fama: una personaggio pubblico può stare solo con una persona che conduce la sua stessa vita." dice sfacciatamente Facchinetti.

Il mio cuore inizia a battere all'impazzata e la rabbia pervadere ogni centrimento del mio corpo.

Filippo percependo il mio corpo più rigido, mi da un bacio sulla fronte, ma questo non basta a calmarmi.

"Francesco, è una mia scelta e nessuno può condizionarmi, sono pronto ad affrontare tutte le conseguenze. So chi ho al mio fianco e questo è sufficiente" ribatte lui con freddezza.

Vedere come lui abbia appena preso le mie difese non fa altro che rafforzare i sentimenti che provo lui. Ora più che mai, realizzo di aver scelto la persona giusta nonostante la mia relazione con Fil sia appena iniziata. Sento che andrà bene o per lo più, è ciò che desidero davvero.

Lo sguardo di Francesco mi fa ribollire i nervi, ma nonostante ciò cerco di mantenere la calma. Ho sempre detestato le persone che esprimono giudizi senza sapere neanche di chi o cosa parlano. La presunzione di chi ha tutto e pensa di avere il controllo di ogni cosa. Questa volta sono io a guardare quel figlio di papà dritto negli occhi. L'aria è talmente tesa che si può tagliare con un coltello. Istintivamente prendo la mano di Filippo e inizio a tracciarne sul dorso dei piccoli cerchi con il pollice.

"Tutte queste smancerie...sappi che non voglio assistere alla tua disfatta. Il lavoro adesso è la tua unica priorità Filippo" dice lui sbuffando e guardando il finestrino.

"Io credo che l'unica causa di una sua fantomatica disfatta possa essere lei signor Facchinetti. Lui fa musica, non è una macchina per fare soldi. Sta qui la differenza... ma si sa... voi manager siete abbagliati dall'oro."  ribatto io più incazzata che mai.

Sento Fil stringermi la mano. Ma non ci faccio troppo caso. Questa questione mi sta rimanendo sullo stomaco.

La risata di quel coglione mi fa ribollire ancora di più i nervi.

"Dietro un Moscow Mule"      Filippo Maria Fanti💫Où les histoires vivent. Découvrez maintenant