Mi concedo altri due minuti soltanto per prendere fiato e con mani tremanti mi spingo via da Alec per potermi alzare e andare nel luogo che adesso contiene i ricordi peggiori, lo studio di mio padre. Anche il mio passo è malfermo ma nessuno mi ferma e, come se fosse una processione dove verrà giustiziato il prossimo martire della storia, mi seguono verso la mia destinazione restando però fuori dalla porta osservandomi attentamente. La prima cosa che faccio è dirigermi verso la scrivania, seguo con le dita il perimetro di quel tavolone di legno massello poi passo agli oggetti: il PC, i documenti, le penne, le cornici con delle foto, la bottiglia di liquore e il tagliacarte finemente decorato con un aquila e un lupo realizzati in rilievo sul manico, lo stesso tagliacarte che volevo usare per porre fine alla mia inutile esistenza. Lo prendo tra le mie mani e lo alzo verso tutte quelle persone ferme dinanzi alla porta, ora ci sono anche mio fratello, Dimitri e mio zio. Mancano le donne e i bambini che non so che fine hanno fatto, li avranno riportati a casa o sono ancora al sicuro nella casa di città.
Loro fissano me col fiato sospeso in attesa di una mia mossa che non so se arriverà, io fisso loro come se fossero solo sagome idencisa se fare un piccolo passo falso o meno.
Ogni tanto si concedono uno sguardo terrorizzato verso questo grazioso oggetto affilato che tengo tra le mani giocandoci ma che in realtà sto usando come antistress, se devo morire deve essere uno di loro ad uccidermi.
Mi metto comoda sulla sedia, accavallo le gambe fasciate da una tuta e apro un piccolo cassetto nascosto dove tenevo nascosto un plico contenente tutte le carte per l'affidamento dei gemelli e Josh, carte che solo io conoscevo e che ho nascosto con cura approfittando dell'unico posto dove fossi sicura non avrebbero mai cercato. 

«Anne e suo marito vivevano una vita sfrenata e piena di minacce, una sera tra una bevuta e l'altra mi hanno fatto stipulare un patto con loro. Dovevo tenere al sicuro i loro bambini da ogni minaccia in caso della loro dipartita prematura. Era ubriaca e pensavo scherzasse ma quando mi ha dato questi fogli in mano da firmare ho capito quanto era seria e quanto amava i suoi figli. Aveva scelto me perché si fidava e credeva che io sarei potuta essere una sostituta degna di lei ma i tempi cambiano, la Jane di ora è diversa da quella di qualche anno fa. Ho ucciso un boss mafioso, mi ritrovo alle spalle il triplo dei nemici che avevo prima e sono troppo instabile per prendermi cura di tre bambini. Dimitri sei il nonno, è tempo che tu diventa il loro tutore legale e mi trovarei d'accordo con me che, in caso di una tua morte prematura, i ragazzi passeranno nelle mani di Alec e Daemon perché li hanno visti crescere. Josh invece passerà nelle tue mani papà, così Janette avrà un fratellino con il quale giocare. Le carte sono state firmate antecedentemente da me e dal giudice, se fossi morta ve le avrebbe portate lui ma c'è stato questo cambio di piano improvviso. Sono effettive al cento per cento. Inoltre ho deciso che non vivrò più in questa casa. Ho un piccolo appartamento in pieno centro sotto falso nome, andrò ad abitare lì per potermi riprendere un po' da quello che mi sta succedendo. Quando vorrò, verrò a farvi visita ma prima di allora lasciatemi i miei spazi» faccio una pausa e lascio andare il tagliacarte sul tavolo.

«Ovviamente il gesto del turco, della zia del signor Moore e dei Gomez non passerà inosservato. Come Diavolo Rosso prenderò io stessa provvedimenti. Ho già degli ottimi sostituti per il clan messicano e turco, entro la fine dell'anno prenderanno il comando uccidendo i due vecchi leaders.Per i parenti di Moore rimasti in vita mi occuperò personalmente della questione una volta completamente ripresa. Dovranno soffrire come cani e, chiunque oserà opporsi alla mia scelta, sarà ucciso senza remore da me in persona» faccio un chiaro riferimento anche a Alecxander, il mio problema più grande.

«Jane, ti rendi conto che le tue parole hanno un significato mostruoso?» domanda mio nonno interrompendo il silenzio che si era creato tra loro e aggiunge:«Non stai ragionando lucidamente. Dormi e rifletti bene su quello che dici e su quello che vuoi fare». Scoppio a ridere a causa delle sue parole insensate.

.B.A.D. (In revisione)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora