Capitolo 28

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Revisionato
Jane's POV

Quando ho inviato il messaggio al mio amico per farmi partecipare di nuovo agli incontri di combattimento da lui organizzati, non avrei mai pensato di finire subito sul ring. Solitamente i suoi scontri sono molto gettonati, si guadagna bene e si riesce a creare un giro molto solido e fidato, per questo per poter partecipare almeno ad una lotta devi prenotarti con largo anticipo. Io sono riuscita ad avere un incontro per questa sera e per di più col genere che più adoro. 
Vengono chiamati da tutti come i "no stop", sono dei combattimenti senza fine, inizi a lottare contro i principianti, se riesci a vincere rimani sul ring e combatti col prossimo lottatore, la difficoltà inizia col passare del tempo, se sei forte e hai una buona resistenza potresti anche arrivare alla fine del combattimento, riuscendo a vincere solo quando sul ring resti solamente tu. Tom partecipava volentieri a questi incontri, io preferivo concentrarmi sui torni suddivisi a round per non destare la curiosità di molti. Ero abituata a combattere con gente mediocre e una donna del mio calibro poteva tranquillamente passare inosservata e guadagnare anche molto bene,  invece questa sera posso dare il massimo senza alcun freno. 

Per il  momento però, penso a godermi il mio pranzo seduta a tavola con tutta la mia famiglia, ammirando il volto orribilante di Paloma o come diavolo si chiama. 

«Bene, visto che siamo tutti qui, dovrei dire una cosa importante» dice mio padre alzandosi dal suo posto, lanciandomi una brutta occhiata quando mi vede che ho la mano allungata su un vassoio da portata pieno di pezzi di sushi dall'aspetto appetitoso. Senza offesa per il suo discorso, è un evento emozionante sentirlo parlare, ma vorrei il mio cibo grazie. Questa mattina mi sono svegliata tardi e non ho fatto colazione perché si erano spazzolati tutto, almeno ora possono farmi pure sgranocchiare qualcosa mentre lui parla di quello che vuole. Cioè, che me ne frega a me dei festini organizzati da alcuni membri illustri associati al nostro clan solo per festeggiare il debuto in società del prossimo erede?  Sono party organizzati solo per ostentare ricchezza e potere e, per gusto mio personale, sono una palla mortale. 

«Come sapete oggi giunge al termine il mese di novembre ed i Johnson hanno intenzione di dare una festa questa sera per festeggiare il loro erede maschio che compie la maggior età. Durante questo evento sarà annunciato il fidanzamento ufficiale tra Alecxander e Pamela, e dovremmo essere tutti presenti anche in segno di rispetto a questa futura unione» dice mio padre e poi fa cenno a tutti quanti di allungarci per prendere da mangiare ma, mi è improvvisamente passata la fame. Non credevo che dopo qualche giorno dall'arrivo di questi scapestrati che hanno quasi portato alla morte di un mio bambino, sarebbe subito stato annunciato il fidanzamento ufficiale, invece lo faranno proprio questa sera e sotto gli occhi delle famiglie più importanti. 
Mi sento quasi morire: una morsa  e stringere i polmonidolorosa costringe il mio stomaco a comprimersi su sé stesso, come se avessi ricevuto un pugno mentre i polmoni bruciano e sento quasi l'aria mancare, non riesco a respirare per come dovrei.  E non voglio credere che tutto questo sta succedendo perché sto iniziando a provare qualcosa per Alecxander, è impossibile. Continuo a guardare il mio piatto ancora vuoto, non ho più preso niente di tutto il cibo presente in tavolo e osservo tutti che ridono e scherzono mentre io mi sento chiusa in una bolla, isolata da tutti. E mio padre che la scoppia riportandomi in mezzo a loro, tenendomi presente che questa sera dovrò presenziare anche io, è un buon modo per fare il mio ingresso in società anche se non ho davvero bisogno. Per questo rifiuterò e non presenzierò.

«Ho impegni più importanti che fessteggiare un ragazzino che ha fatto la sua prima uccisione e un fidanzamento tra pezze» dico guardando mio padre negli occhi con aria di sfida: spero per lui che non tiri troppo la corda perché potrebbe rompersi da un momento all'altro. E lui sembra capirlo semplicamente guardandomi con i suoi  occhi chiari così simili a quelli di mio fratello. Stava per venirmi incontro, accondiscendendo alle mie parole, ma i pugni chiusi del padre di Pamela che sbattono forte sul tavolo per richiamare l'attenzione di tutti su di lui non permettono a mio padre di aprire bocca.

.B.A.D. (In revisione)Where stories live. Discover now