32.Non siamo oggetti

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-Hazel? Va tutto bene?- Justin afferrò la sua mano, stringendola forte.-Sembri sconvolta.-
-Sto bene, tu stai bene?- alzò lo sguardo su di lui, sbattendo più volte le palpebre a causa del forte sole che batteva quel giorno.
-Sì io sto bene, ti va di mettere gli occhiali? Oggi il sole picchia.-
-Picchia!?- Spalancò gli occhi, alzando lo sguardo verso l'alto.-Che vuol dire?- Justin ridacchiò, avvolgendo il braccio attorno alla sua spalla.-E' un modo di dire Hazel, il sole oggi è più forte rispetto agli altri giorni, per questo ti ho preso gli occhiali da sole.-

-Oh, allora io li metto.- Si fermò nel mezzo del marciapiede, beccandosi qualche occhiataccia dai passanti.-Dove sono.. li avevo messi qui.- Frugò nello zainetto trovandoli nella loro custodia rosa.

-Hazel se non ci sbrighiamo perderemo gli altri.- Il ragazzo infilò le mani in tasca, guardando verso Ryan e Luke che stavano avanzando senza di loro.

-Andiamo.- Gli prese la mano, riprendendo a camminare.-Lyan aspettaci!-

Il ragazzo in questione si fermò, voltandosi divertito.-No! Sei troppo lenta.- Esclamò prima di ricominciare a camminare.

-Lyan!- Hazel strinse la mano di Justin, aumentando il passo come meglio poteva, le caviglie erano ancora indolenzite a causa degli anni passati, certo, non la teneva sempre legata, tuttavia i momenti passati rinchiusa erano stati svariati.-Io mi arrabbio!-

-Arrabbiati antipatica.-

-Justin! Lyan mi fa arrabbiare.-

-Lascia perdere Hazel, lo fa apposta, vieni qui.- La strinse a lui, regalandole un bacio sulla nuca.-Ti sta davvero bene l'azzurro Hazel, sembri una piccola principessa.- Commentò facendo cadere lo sguardo sull'abitino che Ryan le aveva regalato la prima volta che era uscita dall'ospedale.

-Sì, la mamma ha detto che molto probabilmente provengo da una famiglia di nobili.- Disse pavoneggiandosi e facendolo ridere.

Dopo poco arrivarono al parco, affollato a causa della bella giornata di sole, madri e bambini riempivano ogni angolo, così che fu complicato trovare un posticino appartato solo per loro.-Non ho mai fatto un pic-nic sapete?- Commentò Luke sistemando una grande coperta a terra.

-Io sì. Mia madre era solita portarmici ogni domenica insieme a Justin.- Ryan afferrò la mano di Hazel, spingendola ad avvicinarsi a lui.-Anche questa pupetta non l'ha mai fatto.- Ridacchiò strizzandole le guance.

-Smettila! Mi fai male.- Lo spinse via, guardandosi attorno meravigliata, poteva fare ciò che voleva e nessuno le avrebbe detto nulla, quella era la libertà che tanto le era stata negata.-Io voglio fare quella!- esclamò indicando l'altalena.

-Ti accompagno io, vieni. Ryan non mangiarti la merenda di Hazel, ti prego.- Gli lanciò un occhiata di intendimento, lo conosceva, sapeva che adorava far arrabbiare quella piccola ragazzina.

-Non farei mai arrabbiare la mia amata sorellina.- Rise sotto i baffi, scuotendo divertito la testa.-Non andare troppo forte sull'altalena.- Aggiunse osservandola andare via seguita da Justin.

-Come sta?- Luke afferrò una lattina di birra ancora fresca, aprendola e iniziando a sorseggiare il contenuto.

-Chi?- Ryan fece lo stesso, sedendosi e appoggiandosi con la schiena al tronco di un albero.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 20, 2020 ⏰

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