10.Devi parlare.

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Kidnapped.

'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

-Chi è pupa?- Justin aggrottò la fronte, rivolgendo lo sguardo solo su di lei.

-Nessuno. Rispose l'amico raccogliendo il cuscino azzurro a terra.-Hazel non tirare le cose per favore.-

-No tata io!- Esclamò dimenticando di dire la 's', le capitava più volte di dimenticare una lettera, la prima o l'ultima, oppure arrivava ad inventare delle parole tutte sue.

-Si dice stata.- La corresse Justin andando a sedersi vicino a lei.-Hai capito cosa ti ho detto prima?-

-No! Io no parlo con nessuno.-Subito dopo averlo detto andò a rifugiarsi sotto la coperta, così da non dover competere con quegli sguardi su di lei.
-Hazel, ascolta, è una cosa importante.- Provò a tirar su un lembo della coperta, ma lei non glielo permise, stringendo più forte.-Dio..sul serio Hazel?- Inarcò le sopracciglia, tirando più forte fino a rischiare di strapparla.-Hazel mi vuoi guardare!?-
-No, va via.- Gli diede le spalle ancora sotto le coperte, prima l'aveva trascinata lì senza il suo permesso e ora voleva anche farla parlare con degli sconosciuti.
-Hazel se non spiegherai come mai vuoi restare qui ti manderanno in Francia da sola, sarai chiusa in un collegio fino ai 18 anni, rimanendo completamente sola.- Esagerò un tantino, solo per convincerla, di sicuro dopo quello che aveva passato le avrebbero dato il meglio ma lui non voleva che si allontanasse.
-No Francia sola.- Tirò fuori la testa abbassando tristemente lo sguardo.
-E allora parla, almeno una volta! Poi potrai smettere di nuovo.-
-Ma Justin, io no riesco a parlare con loro, ho paura, mia voce blocca da sola.- Lanciò uno sguardo a Ryan in cerca di aiuto, ma a quanto pare li aveva già lasciati soli.
-No Hazel, guardati, tu sei forte, la ragazzina più forte del mondo. Alla fine hai parlato anche con Cam, prima avevi paura di lui no?-
-Sì.-
-Ecco, puoi farlo anche con loro.- Praticamente la stava supplicando di restare.

Hazel non rispose, si limitò a guardarlo sperando potesse capirla anche il quel momento.

-Fallo per me Hazel, per favore, vieni con me dall'avvocato nella stanza dei giochi e racconta la tua storia.-

-No, no voglio raccontare la mia storia. Gli dico solo che no voglio andare in Francia okay?-

-Dovrai anche spiegare il motivo.-

-Perché no!- Incrociò le braccia al petto, mettendo un piccolo broncio, non voleva star lì a spiegare i suoi motivi, avrebbe solamente detto di no.

-No, non dire perché no, spiega bene il perché.-

-Tu lo sai perché.-

-No non lo so il perché e comunque non posso parlare io al tuo posto, non per sempre.- Mormorò l'ultima parte, sapendo che appena avrebbe capito come funzionava il mondo se ne sarebbe andata lontana da lui.

Avrebbe vissuto la sua vita, si sarebbe creata una famiglia e sperava che avrebbe avuto una fantastica carriera.

-Io no voglio andare perché voglio stare qui con te per sempre, tu..tu sei il mio nuovo seminterrato hai capito?- Parlò lentamente, allungando la mano sul suo viso, lo faceva spesso, così per realizzare ogni giorno che tutto quello era reale, era veramente uscita da lì e stava parlando con un ragazzo che le voleva bene.

-Il tuo nuovo seminterrato?- Corrugò la fronte, trattenendo un sorriso nel vedere nei suoi occhi un mare d'emozioni, non erano né agonia né tristezza, erano emozioni che non conosceva e si domandava se anche nei suoi occhi lei vedeva lo stesso.

Kidnapped [J.B]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz