25. Medusa

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Kidnapped.

'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, ne offenderla in alcun modo'

Ryan posteggiò l'auto nel parcheggio dietro ad un bar poco lontano dalla spiaggia, sperando che nessuno la vedesse, poi aprì la portiera ad Hazel e il portabagagli, estraendo quel che gli serviva.

-C'è il mare Lyan!- Hazel corse verso il bagnasciuga senza nemmeno togliersi le scarpe, emozionata nel vedere tutte quelle onde scagliarsi contro alcuni piccoli scogli.-Io entro! io entro!-

-No, no, no, Hazel, non sai nuotare, aspettami e dammi una mano con le cose per il pic-nic.- Aveva organizzato il tutto sperando fortemente che non si fosse messo a piovere, perché nel caso, non avrebbe saputo cos'altro fare, insomma, non aveva un piano B. Hazel annuì tornando indietro, più in fretta lo avrebbe aiutato, più in fretta sarebbero entrati in acqua e lei non voleva perdere nemmeno un pò di tempo prima di essere trovata, perché lo sapeva, Justin li avrebbe trovati.

-Sistemiamoci qui piccolo panda.-

-Va bene.- La ragazza si diede da fare, posando la tovaglia in quel piccolo posticino tra alcuni scogli e sistemando gli oggetti indispensabili, come posate di plastica e bicchieri, sopra essa, poi si tolse gli stivali, concedendosi un attimo di pausa.-Io stanca.-

-Usa quei fottuti verbi Hazel.- La rimproverò afferrandole la mano e spingendola più vicino a lui.

Quando faceva aderire i loro corpi la reazione di Hazel lo divertiva un sacco per il modo in cui si irrigidiva tutto in un colpo, almeno fino a quando non realizzava di essere al sicuro tra le sue braccia.-Il mio piccolo koala, sei tutta da baciare.- Sospirò sulle sue labbra, rilasciandovi un lieve bacio.-Ti adoro.-

-Non mi baciare senza chiedere Lyan.- Gli coprì il viso con entrambe le mani, scuotendo più volte la testa.-Io voglio entrare in acqua.-

-Non sai nuotare piccoletta, puoi immergere i piedi va bene?- Le diede una mano ad alzarsi, seguendola poi sino alla riva.

-Calzini si bagnano Lyan.-

-Toglili cretina.- Ridacchiò, tirandola su di peso a mo' di sposa, così da poterle levare i calzini precedentemente bianchi.-Tu no delicato.- Borbottò contrariata di fronte a quella irruenza.-Io piedi sensibili.-

-Ti voglio bene mio piccolo panda.- Mormorò incapace di trattenere un sorriso. -Adesso puoi immergere quei bei piedini.- Poteva restare fermo lì per ore ed ore solo a guardarla e non si sarebbe mai stancato di farlo.

Il suo sorriso sincero, accompagnato alla luminosità dello sguardo sembravano ringraziarlo per averla portata fuori da quella stanza d'ospedale e lui ne era molto felice, finalmente aveva fatto una cosa giusta da quando l'aveva conosciuta.

-Lyan io ti sto parlando!- Lo rimproverò Hazel quando si rese conto del fatto che non la stesse ascoltando, insomma, ci aveva messo molto per formulare delle frasi sensate e lui non l'ascoltava!

-Sì scusami, dimmi pure occhi belli.- Si mise a sedere dietro di lei, avvolgendole il busto con le braccia.-Di cosa mi stavi parlando?-

-Allora, io ho pensato molto....- Iniziò infilandosi meglio tra le sue gambe e lasciando aderire la schiena al suo petto.-E ho deciso che non voglio più vederlo, lui deve stare in carcere per tutta la vita!-

Ryan capì subito di chi stava parlando e annuì d'accordo.-Beh, ci rimarrà per il resto della sua vita comunque che tu lo voglia o meno. Ha fatto delle cose orribili e sta pagando per questo.-

Kidnapped [J.B]Where stories live. Discover now