13. Ragazza libera

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Kidnapped.

'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

-Mio Justin!- Hazel gli dedicò il suo solito sorriso, spalancando le braccia verso di lui appena lo vide in piedi di fronte a lei.

-Ryan...giuro che ora chiamo l'ospedale per dire che l'hai portata fuori dall'ospedale senza permesso.- Justin si abbassò per prenderla tra le sue braccia, aiutandola ad aggrapparsi al suo corpo.

-Justin, io...io preso frappuccino.- Balbettò circondando le braccia attorno al suo collo, così da avere maggior spazio per appoggiare la testa sopra il suo petto.

-Si ho visto, Hazel se fai il koala il tuo vestito dietro si alza visto che è corto come la mia maglietta.- Commentò lanciando un occhiataccia all'amico e tentando di tirarle giù in qualche modo il tessuto che di coprirla proprio non ne voleva sapere.

-Koala.- Ripetè facendo uno scatto indietro con la testa per guardarlo dritto in faccia. -Animale?-

-Sì, un animale che ti somiglia molto.-

-No!- Esclamò nonostante non sapesse quale fosse.-Tu koala.- Justin la ignorò, mettendosi a sedere dall'altro lato del tavolo.-Ryan spiegami cosa significa...questo.- Indicò il vestito azzurro della ragazzina tra le sue braccia, irritato da tutta quella situazione.

-E' il suo primo giorno da ragazza libera, gliela sto facendo godere.- Fece spallucce, passando ad Hazel il suo frappuccino non ancora terminato.

-Grazie Lyan!- Lo prese, prendendo un altro grande sorso della bevanda.

-Ryan, Hazel non può stare qui e non hai pensato che gli infermieri potrebbero passare di fronte alla sua stanza? Quando vedranno che è vuota potrebbero pensare male.-

-No sta tranquillo, torneremo lì tra un oretta.- Fece spallucce, riprendendo a bere il suo frullato.

-No!- Strillò lei agitando le gambe.-No ospedale.-

-Shh, non urlare e perché diavolo sei così agitata?- Justin aggrottò la fronte, prendendole il frappuccino di mano.-Questo è normale?-

-Mio!- Ribatté stringendo i punti per la rabbia, ma senza avere il coraggio di riprenderselo come avrebbe fatto con Ryan.

-Okay, tieni.- Glielo riconsegnò, dedicandole un dolce sorriso.-E' che sei strana.-

-Io mi sento contenta.- Ammise poggiando la mano sul petto, dove riusciva a sentire il battito del cuore più veloce del solito.-Tu contento?- Inclinò la testa verso destra, avvicinando il naso fino a far toccare le punte di entrambi. Quel piccolo e forse insignificante gesto gli fece spuntare un dolce sorriso sul viso, uno dei quali non aveva mai dedicato a nessuno. Immediatamente una forte sensazione al petto si espanse in tutto il suo corpo, arrivando pure a mandargli una piccola scarica elettrica tra le dita.-Si sono contento.- Rispose con un sorriso ebete sul viso, non riusciva a riconoscersi in momenti come quelli, sembrava quasi che riuscisse a scioglierlo con la sua tenerezza.

-Tieni, mangia.- Prese la cannuccia nera tra le dita, spingendola tra le labbra del ragazzo.-Buono.-

-Si dice bevi.- La corresse Ryan con un cipiglio in viso.-Perchè sei così rossa?- Non era riuscito ad evitare di notare le sue guance così rosse dopo un po' di tempo passato il quel locale, forse era solamente il riscaldamento accesso.

-Ciao ragazzi! Justin, non ti vedo da un po'.- Luke sorrise, sedendosi al loro tavolo. Gli capitava spesso di uscire assieme a Ryan quando Justin non c'era, ma in quell'ultimo mese non l'aveva visto neanche una volta.-Tu sei Hazel giusto? E' un piacere conoscerti.- Sorrise verso la ragazzina che lo stava fissando, porgendole la mano destra.

Kidnapped [J.B]Where stories live. Discover now