𝐋'𝐔𝐎𝐌𝐎 𝐃𝐀𝐆𝐋𝐈 𝐎𝐂𝐂𝐇𝐈 𝐃𝐈 𝐍𝐄𝐁𝐁𝐈𝐀 | ✓

𝟑

“Mad World„
Lucas King

...

Quando le due ragazze arrivarono finalmente davanti all'enorme centro commerciale di città, Erika si sentì invadere da una forte ondata d'aria fresca che ispirò a pieni polmoni.
Fortunatamente, sembrava che il cattivo umore con cui si era svegliata quella mattina fosse finalmente andato via, e la ragazza non poteva esserne più contenta.
Era in compagnia della sua migliore amica, pronta per fare acquisti folli e divertirsi un mondo, niente avrebbe rovinato quel momento perfetto e di assoluta felicità.

«Ecco, questa è proprio l'espressione giusta!» Esclamò Madison all'improvviso, mentre si prodigava concentrata a parcheggiare l'auto. Era un posto talmente enorme che ci si orientava perfettamente senza troppe difficoltà, anche se Erika era stata lì poche volte.
«Cosa intendi?» Chiese intanto, voltandosi verso la sua amica con un sorriso stampato sulle labbra.

«Hai una faccia talmente spensierata che non sembri nemmeno tu, vederti senza pensieri per la testa è paragonabile ad un miracolo!» La mora ridacchiò, spegnendo il motore e catapultandosi immediatamente verso l'entrata, tanto che la ragazza fu presa alla sprovvista e dovette correre per raggiungerla.
«Ha-ah, molto spiritosa! Guarda che io so bene come divertirmi, è solo che sono troppo intelligente per farlo, non è mica un crimine.» Il tono di Erika era scherzoso e ironicamente auto celebrativo, ma ogni tanto le faceva bene vantarsi un po'.

«Questo lo vedremo, carotina!» Rispose Maddy, afferrandola per un braccio e trascinandola a forza nella grande struttura. Se fuori sembrava già enorme, all'interno era un luogo totalmente immenso e fuori misura, c'erano così tanti negozi e così tante persone che Erika per un secondo si sentì a tratti disorientata. Forse aveva persino paura di perdersi in un posto così ampio e affollato.

«Dove andiamo, Maddy?» Chiese infatti un po' persa, ma quando si voltò verso la sua amica, la mora si era già volatilizzata in un lampo. D'altronde, Madison faceva sempre così ogni volta che decidevano di andare per negozi, ed Erika sbuffò nel constatare che neanche stavolta aveva deciso di comportarsi diversamente. La sua filosofia era "Non importa con chi mi trovo, quando vado a fare shopping esisto io soltanto."
A quel punto era rimasta sola in mezzo ad un mare di gente, ma non le andava di restare lì impalata a rimuginare su cosa avrebbe potuto fare, aveva detto che niente avrebbe rovinato quella giornata e così doveva essere.

Quindi fece un respiro profondo e gonfiò il petto per farsi forza, marciando a spada tratta in mezzo al cumulo enorme di persone. Girò per negozi qua e la fino a quando l'enorme insegna di una libreria non attirò la sua attenzione.
A quel punto, gli occhi le si illuminarono d'immenso. Erika amava leggere più di qualsiasi altra cosa al mondo, era indubbiamente l'unico hobby che le garantiva una tranquillità pura al 100%.

Per cui non perse tempo, e si catapultò come un fulmine all'entrata del negozio. Non era molto grande come struttura, per lo meno non quanto tutti quelli presenti nel centro commerciale, ma possedeva ugualmente quel fascino particolare che caratterizza una libreria.
Ispirò a pieni polmoni il profumo delle pagine e, sorridendo come una bambina in un negozio di caramelle, iniziò subito a dare un'occhiata ai vari volumi.