Capitolo 4 ~ Le forze speciali

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"Gli uomini sono in guerra tra loro, perché ogni uomo è in guerra con se stesso".
(Francis Meehan)

«Josh... Josh sono io, Lucas...
Ci sei?» esclamò, l'unico Seal con cui Josh aveva instaurato un bel rapporto, soprannominato Niño per la sua giovane età e le origini portoricane - da cui derivavano la sua pelle olivastra, i suoi riccioli castano scuro e il suo sguardo color cioccolato - quando terminarono di definire il piano, passando ripetutamente la mano davanti al viso dell'ex capitano dei Marines, per verificare se si fosse incantato o meno

«Josh, ci stai ascoltando?» chiese invece Sean Walker, un altro componente del gruppo - dalla corporatura robusta, i capelli color pece, tirati indietro col gel e due grandi occhi dello stesso colore dell'oceano - della stessa età di Josh, detto anche Falcon per la sua mira infallibile

«Ragazzi, ancora che perdete tempo cercando di farvi ascoltare da lui? Lasciatelo perdere, sembra una mummia, come sempre, quando abbiamo bisogno, del resto...
Ma d'altra parte, cosa ci aspettavamo, é pur sempre un ex Marines» intervenne quindi Davon Clark, il terzo componente della squadra, nonché il più adulto - dalla corporatura massiccia, i capelli biondo cenere, tenuti corti, quasi rasati, un leggero strato si barba e lo sguardo ceruleo, detto anche Devil per la sua aggressività, soprattutto durante gli interrogatori - il quale sopportava a fatica Josh, fin dal giorno in cui si erano conosciuti, ricambiato

«Scu...scusate ragazzi, ero sovrappensiero, ditemi pure» rinsaví l'ex capitano dei Marines

«Ecco, noi avremmo...» cercò perciò di spiegargli Lucas, ma il quarto ed ultimo Seal della squadra, dal corpo statuario, i capelli biondi, tirati indietro col gel e due grandi occhi color ghiaccio, chiamato Gregory Madden, ma soprannominato da tutti Mad G - un gioco di parole per richiamare le iniziali del suo nome, ma anche il suo carattere particolarmente scrupoloso ed arrogante tanto quanto quello di davon - lo interruppe

«Niño zitto! Parlo io ora.
Senti femminuccia, i Marines non mi sono mai piaciuti e mai mi piaceranno, ma abbiamo una missione da portare a termine, perché se c'è una cosa che odio più dei soldatini come voi, che hanno quasi paura a sporcarsi le mani, sono quei bastardi di terroristi, perciò vedi di darti una svegliata e seguire le nostre indicazioni, se vogliamo trovare Ahmed Ussawa e con lui la collocazione del resto del commando»

«Hai...hai perfettamente ragione Greg, scusa, vi ascolto» rispose perciò Josh, con voce tremolante, poiché il pensiero che la sua fidanzata stesse affrontando un periodo così difficile come i primi quattro mesi di gravidanza, da sola, non lo lasciava per nulla sereno, portandolo a distrarsi spesso, anche nei momenti meno opportuni, soprattutto da quando, due settimane prima, a seguito di una nuova soffiata, si era dovuto recare a Kandahar, una delle roccaforti dei terroristi islamici e aveva iniziato ad avere un brutto presentimento, riguardante proprio le condizione di Rosie e del suo bambino

«Ecco J, proprio come ci aveva comunicato il colonnello, negli ultimi giorni abbiamo registrato degli spostamenti, provenienti da alcuni vecchi edifici abbandonati, nella periferia della città ed è abbastanza strano, visto che - considerando la pericolosità dell'area - lì, i civili non ci mettono quasi più piede, perciò noi crediamo che si nasconda in uno di essi» spiegò quindi Lucas, riferendosi all'uomo precedente nominato da Mad G, nonchè uno dei componenti più conosciuti e pericolosi della cellula terroristica

«E se così fosse e riuscissimo a catturarlo, avremmo finalmente l'opportunità di ottenere le informazioni che ci servono, non solo dove si trovano gli altri componenti del commando, ma anche dove sono nascosti gli ostaggi, sempre che il luogo non sia lo stesso» intervenne poi Falcon

Al contrario loro, Josh però non fu molto d'accordo «Già, sembrerebbe proprio un buon piano, ma visti i precedenti, non converrebbe prima fare...»

«No, qualunque sia la proposta, la risposta é no.
Qui si fa a modo nostro e lo devi accettare, esattamente come io ho accettato che tu venissi inserito nella squadra, giusto ragazzi?» disse però Gregory, troncando di netto la questione

«Giusto! Siamo con te Mad G!» risposero gli altri Seal in coro.
Al che, a Josh non rimase altro che accettare la loro decisione.

☁✨☁

La sera seguente, come deciso, la squadra si diresse nella periferia della città, in una zona industriale, abbandonata da tempo.

E successe tutto piuttosto velocemente...
Tre Seal, seguiti da Josh fecero irruzione nel palazzo da dove, nei giorni precedenti, erano state avvistate entrare e uscire alcune persone e dopo aver eliminato le sue due guardie del corpo, si ritrovarono di fronte proprio Ahmed Ussawa, il quale, udendo gli spari, era uscito dalla camera da letto, stringendo a sé sua moglie, rigorosamente velata e suo figlio di pochi mesi con un braccio e un kalashnikov con l'altro, ma ciò che li sconvolse maggiormente, fu vedere, tra le mani della donna, le stesse che cullavano il neonato dormiente, una granata.

«Sapevo che stando qui, prima o poi, mi avreste trovato, ma come potete ben vedere, mia moglie ha in mano una bomba e non ha paura di sacrificarsi per il bene superiore, perciò se osate sparare a me, morirete anche voi» affermò poi, proprio il terrorista, in un inglese quasi perfetto.
Aveva però sottovalutato un dettaglio importante, la donna non era cosí convinta della causa, come credeva, non a tal punto da sacrificare il suo stesso figlio, tanto da pregarlo, tra le lacrime, piú e piú volte, di arrendersi.
Inoltre, non ne era a conoscenza, ma non tutti i Seal si trovavano in quell'edificio.
Difatti, dopo aver ricevuto, tramite un auricolare, l'ordine da parte di Mad G,
Falcon, appositamente appostato fuori, prese la mira e da infallibile cecchino qual é, gli sparò un colpo dritto al cuore.

Angolo Autrice
Che dire spero che il capitolo vi sia piaciuto, seppur piuttosto lungo e se tra voi c'è qualcuno che parla arabo, mi scuso nel caso in cui io abbia sbagliato la traduzione.
Detto questo se vi va lasciatemi i vostri commenti e stellinate, al prossimo, ciao <3 ;)

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