"La nascita è un evento straordinario, di grande portata, ma anche il primo incontro col bambino adottato può toccare vette inusitate di intensità emozionale e dare inizio ad una indimenticabile esperienza emotiva."
(Anna Maria Bacherini)
Un paio di giorni dopo Capodanno, come da accordi, Abby e Kate presero il primo volo per Denver, Colorado, direzione ospedale Saint Joseph, ansiose piú che mai di conoscere finalmente il neonato che sarebbe diventato, a tutti gli effetti, figlio loro.
Una volta atterrate, per scaricare la tensione accumulata, si fermarono però prima a pranzare in un delizioso ristorante italiano.
Dopodiché, una volta raggiunto l'ospedale, vennero accolte dall'assistente sociale che aveva preso in carico il loro caso, la quale, dopo avergli fatto firmare una lunga documentazione, assieme ad un'infermiera, le condusse poi finalmente nel reparto maternità e in particolare, nella nursery, ovvero la stanza in cui vengono tenuti tutti i neonati.
«Lexy, qual è lui?» domandò perciò poi la ragazza dai capelli arcobaleno, all'assistente sociale, non stando più nella pelle, mentre la sua fidanzata era intenta ad ammirare, dal vetro, le varie culle, con aria sognante
«Quello lì...
Non so se ve lo avevo già detto, ma si chiama Jake, sua madre l'ha scelto prima di partorire, essendo perfettamente consapevole che forse non ce l'avrebbe fatta» rispose quindi la donna di mezza età, indicandolo
«Wow, é...»
«Bellissimo» concluse, emozionata, Kate, al posto suo
«Già e poi è così piccolo...» disse poi Abby, altrettanto commossa, muovendo le dita sul vetro, nel tentativo di richiamare la sua attenzione
Al che l'assistente sociale rispose «Beh non hai tutti i torti.
Effettivamente, come vi avevo già accennato, nonostante la gravidanza fosse al termine, probabilmente a causa dei problemi di salute di cui soffriva la madre, é nato sottopeso, ma non vi dovete preoccupare, sta più che bene ed è pronto a venire a casa con voi.
E voi siete pronte a conoscerlo?»
«Non vediamo l'ora».
☁✨☁
Erano trascorse diverse ore da quando le due ragazze avevano conosciuto il loro bambino e finalmente, dopo un estenuante viaggio di ritorno, circa alle 10.00 di sera, rincasarono, pregustando già le ore di sonno che le attendevano, ma non si sarebbero mai aspettate di trovare, ad aspettarle, tutti i loro amici.
Infatti, una volta entrate, vennero accolte da Josh, Rosie, Emma, Kyle e i bimbi, che sbucando fuori dai nascondigli piú disparati, gridarono "Benvenuto!", che poi era esattamente la stessa scritta riportata su un cartellone appeso all'ingresso.
Al che, tra l'incredulo e emozionato, Abby esclamò «Oh mio dio ragazzi, non ci credo, è...»
Ma come accadeva ormai molto spesso, venne interrotta, prima di trovare le parole giuste, dalla sua fidanzata «Incredibile... siete unici»
«Già, mi hai tolto le parola di bocca amore...
Non ce lo aspettavamo proprio, grazie» concordò quindi l'altra, tenendo tra le mani l'uovo con all'interno un Jake ancora mezzo addormentato
Al che, stringendole una spalla e sorridendole teneramente, Josh affermò «Di nulla sorellina e penso di parlare a nome di tutti, se dico che te lo meriti, che ve lo meritate entrambe...
Ora però moriamo dalla voglia conoscere il nuovo componente della famiglia»
Perciò sua sorella adagiò a terra l'uovo e, prendendo il neonato tra le sue braccia, affermò «Eccolo qui.
Vi presentiamo Jake Anderson Scott...
Benvenuto a casa tesoro mio».
Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e BUONA PASQUA.
Io spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto, seppur a me non convinca a pieno.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate.
Al prossimo, che caricherò giovedì, un bacio, ciao <3 ;)
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Come la quiete dopo la tempesta ~ Come Me e Te Series vol. 2
RomanceIN REVISIONE Sequel di: Come la gravità Sono passati tre mesi da quando Josh è partito per l'Afghanistan nel tentativo di riportare Kyle a casa, sano e salvo e Rosie trascorre le sue giornate alternando il lavoro all'asilo, alle uscite con Abby, Ka...
