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MARIA

Mi incammino verso la spiaggia. Sono le 19:30. Li vedo da lontano mentre giocano a palla con i più piccoli.

Mi notano e iniziano a corrermi incontro abbracciandomi.

ALESSIO

Sto cercando di ingannare il tempo giocando a pallavolo con Andrea e Denise. Lei è abbastanza brava, ma mio fratello non ci sa fare.

È solo un modo come un altro per ingannare il tempo mentre aspetto l'arrivo di Maria. Finalmente la vedo, lancio la palla a mio fratello e le corro in contro, insieme ad Antonio e Gabriele, che l'avevano vista dalla riva del mare.

La scortiamo sotto il mio ombrellone, seguiti a ruota da Anna.

Ci prepariamo per la nostra cena in spiaggia.

MARIA

Dopo qualche rincorsa e strani giochi da bambini, sfiniti, ci sediamo sul telone portato da Simona. Chiacchieriamo tra di noi mentre ammiriamo il nostro tramonto.

"Mary, posso parlarti?" Si avvicina Gabriele.

"Sì..." Annuisco. Si allontana dal nostro gruppo ed io lo seguo.

"Dimmi..." Lo guardo negli occhi.

"Scusami per stamattina..."

"Tranquillo... non è un problema. Però ti chiedo di non passare il tempo che abbiamo a nostra disposizione per deprimerti... non ne vale la pena visto il poco tempo in cui possiamo stare insieme..." Abbasso lo sguardo a quest'ultima frase, pensando che stiamo insieme solo tre settimane l'anno.

"Ti voglio bene..." Sussurra abbracciandomi. L' abbraccio è da parte sua, io lo assecondo capendo che lui ne ha più bisogno di me... capisco che lui ha bisogno di sentirsi accettato e di essere felice dopo un anno della scuola di inferno in cui è. Sì, se ci facciamo caso, tutti non abbiamo ottimi rapporti con i compagni di scuola... io non ho praticamente amici, Ale vive solo di canottaggio, Gabri non è stato molto bravo a relazionarsi e Anto li ha porsi poco prima di scendere.

Mi stringe ancora ed io a lui... so che questo abbraccio lo aiuterà e probabilmente vuole anche tenerlo impresso nella mente.

"Anche io ti voglio bene..." Sussurro. Perché infondo sì, ci trattiamo come cane e gatto a volte, ci prendiamo a parolacce e ci mandiamo a cagare spesso, ma noi sappiamo che la nostra casa è questa spiaggia, dove viviamo le nostre estati e dove sappiamo che possiamo rifugiarci dai nostri problemi.

Torniamo dagli altri e noto Antonio intento a guardare il biondino.

Un po' di agitazione si è alleviata dopo varie distrazioni. Anthony mi evita, ma sempre con il mio cappellino rosa in testa.

Non che aspettassi una particolare vicinanza da parte sua, ma un briciolo di speranza ancora campeggia in me.

ALESSIO

Noto una comprensibile distanza fra Antonio e Maria. La fine della loro relazione ha scavato un momentaneo solco fra loro. Lui considera il fidanzamento chiuso, però è ancora attratto da lei. Mi ha confessato che ogni volta che la guarda negli occhi lui viene come ipnotizzato.

Maria d'altro canto prova ancora qualcosa per lui e vorrebbe continuare a baciarlo e a stare con lui.

La situazione è complicata.

MARIA

Da lontano sentiamo un odorino di pizza appena sfornata. Ci giriamo tutti contemporaneamente e vediamo lo zio di Alessio con tre enormi cartoni.

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