Essere un fratello maggiore

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Albus Potter

Tutti continuavano a ripeterglielo che Lily era grande, che sapeva badare a sé stessa.

In effetti, Lily aveva poco meno di un anno meno di lui, e di certo era dotata di abbastanza intelletto da poter prendere da sola le sue decisioni.

Allora perché sentiva il costante bisogno di proteggerla?

Il sollievo di rivederla, così inaspettatamente, era presto scemato di fronte alla scenetta in cui erano stati loro malgrado coinvolti. Scenetta che avrebbe potuto essere anche estremamente divertente, se non fosse che Scorpius era accanto a lui. Scorpius Malfoy, il quasi fratello che, contro ogni affermazione o pronostico, in quei mesi aveva imparato a guardare come ragazzo, oltre che come amico.

Cassandra aveva ragione. A dispetto delle apparenze, che certamente non giocavano a suo favore, Scorpius non sarebbe stato un male per Lily, anzi. Con il suo temperamento e i suoi modi, era in grado di tenerle testa. Un'impresa non da poco, considerata l'assoluta libertà in cui Ginny e Harry Potter avevano cercato di crescere la figlia. 

Aveva da poco accettato quell'eventualità, che Lily prima o poi sarebbe tornata e che tra tutti Scorpius poteva essere migliore di altri, che subito le carte gli si erano sparpagliate sotto al naso. 

Lily aveva liquidato le sue domande con una delle sue solite sfuriate, lasciandolo come un babbeo in mezzo al corridoio. Poi Scorpius si era fatto avanti con lei, di nuovo. Poi non si capiva bene chi dei due aveva proposto di rendere le cose più serie. Un'eventualità non certo inaspettata, visto come entrambi si guardavano quando credevano di non essere osservati, ma comunque abbastanza invadente per essere digerita.

Poi c'era stato il Wizengamot, e il ricovero in infermeria. E sì, era parecchio divertente vedere Scorpius dannarsi l'anima per sua sorella, ma non l'avrebbe mai ammesso.

 «Questo tuo lato sadico mi giunge nuovo, ma non mi dispiace.» gli aveva detto Cassandra quel pomeriggio, quando si era trovato a ridere con lei dei patimenti d'amore di Scorpius.

«Sadico? E perché?»

«Per quanto non ami Scorpius Malfoy, mettiti un attimo nei suoi panni: non bastava che tua sorella lo tenesse sulla corda, adesso ci si mette anche il suo migliore amico.»

«Se l'è cercata.» aveva risposto automaticamente, tenendo gli occhi incollati alle pagine del tomo di pozioni.

«E perché mai?» aveva risposto Cassandra, sorridendo.

«Perché è mia sorella, e prima di infilarsi sotto la sua gonna deve sudare.»

Cassandra l'aveva studiato per un paio di minuti, in completo silenzio. «Già che parli in questo modo della gonna di tua sorella» l'aveva ammonito, gelida. «Meriteresti di fartelo da solo il viaggio per i M.A.G.O. Non so se hai presente, ma è una ragazza. Non trofeo da dividere.»

«Non ho mai detto questo!» quasi urlò, scandalizzato dalla piega degli eventi.

«Allora comportati da fratello maggiore, e non da fratello idiota. Lily non ha bisogno di una guardia del corpo, ma di qualcuno di cui fidarsi.»

Albus sospirò, affranto. Cassandra aveva ragione, anche se non l'avrebbe mai ammesso in sua presenza.

«Spiegherò la cosa a Scorpius.» promise infine, strappandole un sorriso soddisfatto. 

Quando mi sembrerà il momento più opportuno, aggiunse poi, nella sua testa.

Empatia - Missing MomentsWhere stories live. Discover now