Capitolo 179

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B: grazie! - si veste velocissimo - ho già chiamato il taxi! Tu hai già preparato la tua roba: i testi e tutto?

E: sì anche il tuo!

B: brava amore grazie!

Scendiamo con gli zaini e mentre cerco il mio telefono, addento dei biscotti, mentre Simo mangia una fetta di pane con un po' di marmellata.

B: magari è in salotto, io te l'ho visto usare l'ultima volta ieri sera mentre vedevamo la TV.

Vado e lo trovo vicino al telecomando, ma non riesco a non notare il disordine: divano storto,bicchieri sul tavolino, coperta buttata e vestiti per aria.

E: amore... quello non dovresti buttarlo?

Gli indico con gli occhi il preservativo che era per terra.

E: ti amo,ma vederlo lì così....mi fa un po' senso.

Prende un fazzoletto e lo va a buttare mentre io sistemo il divano. Suona il taxi e dobbiamo uscire di corsa. Durante il viaggio entrambi scriviamo ai ragazzi, che intanto già ci avevano mandato un messaggio, dicendogli che saremmo arrivati in mezz'oretta circa. Arriviamo e senza nemmeno andare in sala relax,ci salutiamo.

B: io devo correre! Ti chiamo dopo! Ti amo!

Mi da un bacio veloce e corre via.

E: I love you too!

Si volta un secondo mandandomi un bacio per poi tornare a correre. Simone va in sala 4, mentre io vado a fare la lezione di tecnica. La maestra mi fa un sacco di domande e poi mi riempie di complimenti per il fatto che nonostante tutto,la mia voce sia rimasta perfetta. Dopo circa un'ora mi sposto in sala 8 e inizio a provare con il vocal coach,anche qui non senza l'interrogatorio. E un'ora dopo entra Giusy.

G: ciao Emma!

Mi viene incontro per abbracciarmi,mentre il maestro,salutandoci,ci lascia sole.

E: ciao!

G: come stai? Ho saputo ieri che eri tornata e volevo vederti!

E: grazie! Ora sto molto meglio, alla fine è stato un incidente senza problemi a lungo termine!

G: vieni sediamoci! - ci sediamo - mi hanno detto che hai ricordato tutto!

E: dopo un po'!

G: eri con tuo padre? Immagino ti abbia aiutata molto!

E: in realtà ero con Simone!

G: ah...beh da quello che so ti è stato molto vicino anche lui!

E: già! Ma anche l'aver rivisto mio padre è stato fondamentale per me!

G: ci credo! Ma perché hai voluto tornare così presto?

E: avevo bisogno di normalità! Io ...

Senza rendermi nemmeno conto, molte lacrime iniziano a rigarmi il viso.

G: Emma che succede? Stavo parlando tranquillamente,ho detto qualcosa che non va?

Mi copro la faccia con le mani,perché so che ci sono le telecamere e questo mi imbarazza molto.

G: non preoccuparti di quelle - mi indica le telecamere e si avvicina a me abbracciandomi - dimmi che succede?

E: non è per te...è che me lo chiedono tutti!

G: cosa?

E: perché voglio tornare!

G: penso te lo chiediamo perché ti vogliamo bene,ma penso tu abbia ragione a volere la normalità!

E: la verità è che mi sento così strana!

G: in che senso?

E: sono venuta in Italia solo a giugno e da quando sono arrivata mi è sembrato tutto un sogno! Però...

G: mi sembri felice qui!

E: lo sono! Ma nello stesso tempo in questi pochi mesi è successo di tutto! Troppo!

G: l'incidente deve averti sicuramente sconvolto!

Mi accarezza il viso, mentre io mi sforzo di sorridere nonostante non riesca a non piangere.

E: non è solo quello! Ho solo diciotto anni eppure devo affrontare sempre delle cose più grandi di me!

G: ma non sei sola Emma! Tutti siamo qui per te lo sai!

Capisco che fa riferimento al mio problema.

E: è come se venire qui avesse fatto riaffiorare tutti i problemi e io non so se sono così forte da affrontarli tutti!

G: Emma posso solo immaginare cosa voglia dire tutto questo: partire, lasciare la tua famiglia, ambientarsi in un nuovo paese e dover imparare a comunicare con gli altri,ma tu sei forte!

E: I don't know anymore!

Non riesco a non piangere e per quanto lei cerchi di aiutarmi, c'è solo una persona che vorrei vicino a me. Si allontana un secondo andando a prendere il suo cellulare per scrivere qualcosa, poi ritorna da me.

G: ascoltami - mi prende la mano accarezzandomi i capelli - io penso che tutto quello che ti sia successo sia molto difficile da affrontare perché non è quello che una ragazza della tua età dovrebbe affrontare e non è di certo stato migliorato da alcuni tuoi compagni, ma credo anche che queste cose quando accadono, accadono a persone che possono superarle.

La fisso in modo confuso, perché non capisco bene il suo discorso.

G: tutto questo è brutto, ma è successo a te perché tu sei in grado di superare tutto! È vero hai diciannove anni, ma guardati Emma! Sei ancora qui e ogni giorno anche se fa male, diventi sempre più forte!

E: io non mi sento così!

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora