Capitolo 80

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E: totally!

Mi abbraccia mettendosi a ridere.

Ei: dai raga basta!

B: che c'è?

I: sì dai si stanno solo facendo due coccole!

Ei: no ma non per te Emma! - mi guarda e sorride - tu sei la dolcezza fatta a persona,ma non sono davvero abituato a vedere te Frà!

Indica Simone e lui gli tira un pugno sul braccio mentre Irama li guarda ridendo.

B: abituate!

Cerco di interrompere le loro lotte da bambini.

E: tornate in hotel con noi?

Ei: mi spiace ma a me questo weekend non mi vedete proprio!

B: perché?

Ei: questo weekend Vale è libera!

I: e poi sarebbero loro gli sdolcinati?

Lui e Simone si danno il cinque.

Ei: io non ce l'ho con me tutti i giorni!

E: lasciali perdere - lo abbraccio - vai e divertitevi!

Ei: grazie Emma sei fantastica!

E: allora vieni tu con noi?

I: vado dai miei!

B: sono a Roma?

I: sì per il fine settimana, poi ripartono subito lunedì!

E: beato te!

Simone percepisce la mia tristezza e mi prende la mano.

B: non essere triste! Sono sicuro che i tuoi ti pensano ogni secondo!

Lo abbraccio e,forse perché iniziano a sentirsi di troppo,rientrano negli studi.

B: Irama salutami i tuoi!

Sento Irama da lontano rispondergli e intanto mi stacco da Simo.

E: ma perché rimangono qui se devono andare? Molti saranno già in hotel!

B: mi hanno detto prima che devono prendere delle cose dalla produzione! - mi accarezza il viso - tu stai bene?

E: sì grazie! Ho solo avuto un momento di sconforto.

Nel frattempo ci avviamo verso l'hotel.

B: ti mancano un sacco vero?

E: da morire! Se non avessi Lauren, gli altri  ma soprattutto te non so come farei!

Mi prende sotto il suo braccio e mi da un bacio sulla tempia.

B: non mi piace quando sei triste piccolè!

Noto che però il suo sguardo è basso e cupo.

E: nemmeno a me quando lo sei tu!

Mi guarda in modo strano e io gli chiedo cosa ha.

B: niente!

E: amore....

B: pensavo ai miei!

E: mancano anche a te?

B: nemmeno un po'!

E: ma allora perché sembra che ti manchino! Sei così giù!

Non mi risponde.

E: lo sai che a me puoi dire tutto!

B: mi sento una persona orribile!

Mi fermo in mezzo alla strada e lui mi fissa perché non capisce la mia reazione.

E: ma sei scemo!

B: qualunque figlio sentirebbe la mancanza dei genitori, sopratutto di una madre, io invece per niente!

Mi avvicino e gli prendo il viso visto tra le mani.

E: amore...non tutti i figli sono uguali.

Gli rispondo così perché un po' mi ha raccontato della sua famiglia.

B: sì ma tu muori dalla voglia di vederli, Einar ama sua madre nonostante il loro passato e Irama ha sempre discusso con suo padre, ma ha ogni volta quel sorriso quando deve vederlo.

Lo abbraccio:odio l'idea che si senta così.

B: forse questo è uno dei motivi per cui non riesco a dirti quello che sento. 

E: perché non ti mancano i tuoi?

Glielo dico quasi ridendo,perché il suo ragionamento sta davvero diventando ridicolo.

B: io non so amare Emma! Non sono nato per questo.

Inizia a camminare da solo e io lo seguo continuando a sorridere.

B: ma non me la prendo,anzi ne sono consapevole e mi va bene così! - mi guarda velocemente - non c'è nulla da ridere! Stai con una cattiva persona!

Quello che mi sembrava uno scherzo è diventato un discorso molto serio per lui e non posso permettere che lui continui a pensare queste cose. Lo supero,mi piazzo davanti a lui e lo blocco con la mano. Lui mi guarda molto sorpreso per questo mio gesto.

E: ascoltami! Io rido quanto mi pare! Soprattutto se sto con una delle persone migliori che abbia mai incontrato.

Guarda in basso appoggiando la sua mano su quella che gli avevo messo sul petto per fermarlo.

E: tu sei una bellissima persona a cui sono successe cose brutte e io ti amo perché nonostante questo sei una persona meravigliosa!

Mi guarda fisso negli occhi per qualche secondo per poi fiondarsi sulle mie labbre. Ci perdiamo in un bacio che dura qualche secondo e io non riesco a non saltargli in braccio. Dopo il bacio, rimaniamo naso a naso e lui continua a tenermi aggrappata a lui.

B: sei la cosa più bella che la vita potesse darmi... - lo bacio velocemente - e se tutte le cose brutte che ho passato sono servite per vivere questo momento, allora ne sono valse tutte la pena! Tu ne vali la pena!

Ci baciamo ancora e visto che lui non accenna a mettermi giù, gli lancio una sfida.

E: sei abbastanza forte da portarmi in hotel in braccio?

B: ma stai a scherzà?

E: beh i ragazzi pensano che ti stai rammollendo...

Lo dico usando un tono che so lo farà accettare la sfida.

B: se ce la faccio cosa vinco.

E: me!

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Where stories live. Discover now