Capitolo 4

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I: ohi Bro!

Non lo sento, sono troppo intento a pensare,ma lui mi scuote leggermente.

I: Terra chiama Biondo!

B: ohi! Scusa stavo a pensà! Che c'è?

I: nulla...ascolta sono passato a dirti che io e i ragazzi pensavamo di andare a bere qualcosa stasera, tanto domani lo abbiamo libero. Che fai, vieni?

B: si dai ce sto! Me va proprio sai!

I: Bella! Volevamo chiamare pure le ragazze, sai per divertirci di più...

B: ah...ok! Già lo sanno?

I: Sì, ho detto a Emma di dirlo alle altre.

La mia attenzione diventa maggiore solo a sentire quel nome.

B: Emma? E quando l'hai vista?

I: Era a lezione con me dalla Ferreri... perchè?

B: ah...- faccio il vago - lei viene?

I: Sì era contentissima! Ha detto che gli andava proprio di svagarsi un po'...ha dovuto studiare tutto ieri.

B: ok...a che ora?

I: Alle 21.00 davanti agli studi.

B: Perfect Bro! Allora vado in hotel a farmi na doccia, sennò con Einar non finiamo più!

Gli do una pacca sulla spalla e vado.

Emma Pov's

E: Non so che mettermi Lauren! 

L: What? Sei piena di vestiti!

E: Tu già sei pronta....ma come fai!

L: ...io...in realtà non vengo....

E: why?

La guardo in modo triste, da come mi ha appena parlato sembra che si senta poco bene,ma poi noto che diventa tutta rossa.

L: io vado con Daniele.

E: ah ok! - sono davvero sollevata - Beh allora divertiti!

Lauren mi guarda molto sorpresa di una mia mancata reazione.

L: no questions?

E: è da un mese che Daniele ti gira attorno. Gli piaci! E a te piace lui:era ora che vi decideste ad uscire insieme.

Lauren si mette a ridere e corre a finire di prepararsi,ma ad un tratto la sento urlare.

E: Che succede? 

Lauren da uno sguardo all'orologio, mi dice che sono le 20.00 e scappa dicendo che è in ritardo. Rimango da sola in stanza. Evidentemente nella fretta Lauren si è pure dimenticata di chiudere la porta,perchè pochi secondi dopo sento dei passi.

E: Lo sapevo che dimenticavi qualcosa.

Mi metto a ridere,ma all'entrata trovo Simone.

E: Ahhhhh! Chiudi gli occhi!

Gli butto un cuscino sugli occhi e corro in bagno. Non lo sento ridere. Strano.

B: scusa non credevo non fossi vestita,ho visto la porta aperta. Ehm...vuoi che ti passo qualcosa?

Sentendolo incredibilmente normale, gli rispondo di allungarmi la maglia sul letto. So che è il pigiama di Lauren, ma in quel momento sarebbe andato bene qualunque vestito. Esco e lo trovo ancora con il cuscino sugli occhi.

E: ho finito! Grazie per non aver guardato o fatto come al solito.

Gli sorrido per fargli capire che non voglio offenderlo.

B: perché come sono di solito?

E' serio. Mi sto iniziando a chiedere che fine abbia fatto il solito Simone:quello che avrebbe riso alla mia frecciatina. 

E: beh non con me...- abbassai lo sguardo - ma con le altre non perdi mai occasione di fare battute stupide.

Continuo a sorridere perché vedendolo serio,ho paura se la possa davvero prendere.Non mi risponde ma rimane in silenzio qualche secondo.

E: Allora? Come mai qui? Lo sai che Irama ha organizzato un aperitivo per le 21.00 e non manca molto.

B: Tanto io sono già pronto.

E: Ma io no!

Gli tiro di nuovo il cuscino e lui mi sorride.

B: Sei perfetta così! È molto bello quel vestito!

E: è il pigiama di Lauren - rido - non voglio uscire in pigiama!

B: Beh io sono passato per....

Non finisce di parlare,così cerco di farlo continuare.

E: per?

Tira fuori dalla tasca una bustina.

B: è una cosa che volevo darti....

Mi da la scatola: penso proprio sia un regalo. Non è molto strano:io sono sempre stata molto amica di Simone ed era capitato che portasse qualcosa a qualcuno, come quando aveva regalato a Vale un pupazzino per suo figlio che ripeteva "Swag-swag". Questa volta tocca a me. La apro. È un bracciale,un bellissimo bracciale. Con due palline al centro che mi permettono di inserire il polso senza chiudermelo del tutto. È molto elegante. Rimango qualche secondo a fissarlo e lui interrompe quel silenzio.

B: Che c'è? Non ti piace vero?

Lo tranquillizzo subito.

E: No! Anzi! Non riuscivo a smettere di guardarlo. È veramente molto bello.

Rimane serio,troppo serio,quasi a disagio.

E: allora tontolone! Me lo metti?

B: Sì scusa.

È un po' imbranato,nonostante non ci sia il gancino.  Mi tocca il polso molto delicatamente però:sembra abbia paura di rompermelo.

E: Grazie Simo è stato davvero un bel pensiero.

Lo abbraccio e non sento le sue braccia intorno a me, allora penso di aver esagerato:Simone è pur sempre il nostro sex symbol freddo. Ad un certo punto però le sento.

Biondo Pov's

Mi sta abbracciando. Oddio che faccio. Non vorrei darle fastidio,ma se non la abbraccio, magari pensa che non apprezzo il suo gesto. Ahhhh....fanculo Simo! Abbracciala! La stringo leggermente, non vorrei farle male, ma il mio desiderio sarebbe quello di stringerla di più. Non so quanto è durato quell'abbraccio,ma per me sarebbe stato comunque troppo poco. Ci stacchiamo e lei mi fa quella domanda che speravo non mi facesse.  

E: come mai Simo? 

Lo dice guardando il bracciale,sorridendo.

B: l'ho visto e ho pensato che ti potesse stare bene e... visto che stasera usciamo tutti insieme potevi mettertelo!

Le sorrido non appena la vedo contenta poi mi avvio verso la porta.  

B: ti aspetto giù allora.

Sento che mi prende il polso e mi volto. Mi da un bacio sulla guancia e sorridendo torna a guardare nel suo armadio. E' così carina. Mi viene istintivo toccarmi la guancia nel mentre che scendo nella hall:aspetterò direttamente là. E' stato un bacio molto dolce, come quello di una bambina. Era stato assolutamente un gesto innocente per lei, così come per me. Mi sono sentito un bambino che riceve un bacino dalla sua amichetta. Dopo cinque minuti vedo Luca arrivare con gli altri dietro. Iniziamo a parlare delle nostre lezioni,ma ci fermiamo quando vediamo le ragazze scendere.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora