Capitolo 130

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Rimango da sola in stanza e faccio sprofondare la testa nel cuscino. È orribile non poter ricordare nulla. È ancora più orribile ricordare qualcosa di cui non ti ricordi. All'improvviso sento un suono, ma non capisco cosa sia. Me lo sarò immaginato perché non sento più nulla. Rimango a pensare fino a quando rientra mio padre.

C: ehy Emzy!

E: non è ancora tornato Simone?

C: non è uscito dieci minuti fa?

E: ha detto che andava a prendermi il sushi!

Sorrido perché finalmente mangerò qualcosa di decente.

C: cosa non farebbe per renderti felice.

Sto per dirgli qualcosa quando riceve ancora un messaggio.

C: piccola io ho problemi al lavoro...dovrei andare in albergo per una video riunione. 

E: non preoccuparti!

C: non vorrei lasciarti da sola ma...

E: non sono sola! Anche se non mi ricordo credo che queste persone mi vogliano bene e poi....

C: beh comunque hai Simone!

Mi ruba le parole che ho cercato di non dire poco prima.

C: chiamami se hai bisogno! Domani mattina sono qui!

Mi da un bacio sulla guancia ed esce. Chiamarlo? Non so nemmeno dov'è il mio cellulare. Circa dieci minuti dopo vedo Simone rientrare.

B: scusa il ritardo, ma c'era na fila! 

Gli sorrido,posizionandomi meglio sul letto.

B: ho detto all'infermiera di non portare nulla quindi stasera non dovrai vedere quello schifo!

Appoggia il sacchetto sul banchetto allungabile del mio letto e si toglie la giacca.

B: apri pure piccolè!

Apro e trovo il paradiso. Senza dire una parola mi fiondo sul sushi, ma prima che inizi Simone mi blocca la mano.

B: calma tigre! - mi toglie le bacchette di mano e tira fuori dal sacchetto una bustina - tu odi le bacchette!

È vero: odio le bacchette e lui sa anche questo.

E: grazie!

B: tuo padre?

Si siede e avvicinando la sedia a me inizia anche lui a mangiare.

E: doveva lavorare al computer! È andato in hotel ma ha detto che domani mattina torna.

B: ah ok!

E: mi ha detto di chiamarlo se qualcosa non va ma...

B: cosa?

E: non so nemmeno dov'è il mio cellulare!

Si guarda intorno allungando il collo.

B: non credo che lo abbiamo lasciato nei bagagli...- quali bagagli mi chiedo - te lo avrà messo tuo padre da qualche parte! Dopo lo cerchiamo ok?

Annuisco e ripenso alla frase che ha appena detto. Non ci diciamo molto:lui mi guarda mangiare e io lo guardo guardarmi. Dopo un po' lo noto fissarmi.

E: che c'è?

B: hai un chicco di riso qui.

Mi indica il suo lato destro della bocca e io mi pulisco, non pensando che la sua destra è la mia sinistra.

B: ma no Emma! Qui!

Sorride e alzandosi un po',mi pulisce l'angolo della bocca con il tovagliolo. Ho ancora un flash: io e lui ad un tavolo, lui seduto di lato che mi pulisce da una piccola macchia di sugo.

B: Emma?

Sento una voce, ma la mia mente è ancora in quel flash.

B: Emma?

E: ho visto anche questo!

B: cosa? Che mangiamo?

E: no! - mimo il suo gesto - tu che mi pulisci la bocca!

Si mette a ridere.

B: beh è capitato spesso! Sai sempre essere una tale pasticciona!

Sorrido anche io, ma poi ritorno seria e mi viene istintivo portare la mia mano sulla sua guancia,riattirando i suoi occhi sui miei. Lui mi fissa mentre avvicino lentamente la mia mano al suo viso e nel momento in cui la appoggio chiude gli occhi e appoggia la sua mano sulla mia. Il suo sguardo si è fatto triste, poco dopo mi allontana delicatamente la mano.

B: Emma...

Sembra che soffra nel togliere la mano, ma allora perché lo fa? All'inizio pensavo fosse così premuroso perché si sentiva in colpa per l'incidente, ma ora credo proprio di essere una persona importante per lui. Perché fa così allora? Non riesco a dirgli nulla, che sentiamo la porta aprirsi.

I: Emma!

Ei: Emmina!

Corrono a salutarmi, abbracciandomi. Noto che Simone si allontana voltandosi di spalle per qualche secondo.

I: Bro avevi detto che ci facevi sapere quando si svegliava!

Ei: non sai quanto eravamo preoccupati! Biondo non ha voluto lasciarti da sola nemmeno un attimo da quanto ti....

Simone lo prende per il braccio.

B: raga calma!

I due ragazzi si voltano un po' turbati dal suo tono di voce.

B: ha avuto un trauma un po' grave e la sua memoria a breve termine è danneggiata!

I: cioè?

Lo guardano entrambi molto confusi.

B: cioè non ricorda nemmeno di essere venuta in Italia per Amici!

Ei: oddio! Emma mi dispiace moltissimo! Allora non sai nemmeno chi siamo noi.

Scuoto la testa. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Where stories live. Discover now