Capitolo 71

2.4K 82 0
                                    

Prendo la crema e aspetto che si sistemi bene.

B: sappi che così mi uccidi però!

La sento sorridere silenziosamente. Lo sa che già mi toglie il fiato, se poi mi provoca appositamente mi fa impazzire:sono pur sempre un essere umano. Inizio a mettergli la crema sulle braccia. Siccome nella parte alta del costume ha un laccio, devo slegarlo, lasciando completamente scoperta la schiena.

E: allora mi metti la crema o no?

Mi sono completamente imbambolato senza accorgermene, però cerco di non farglielo capire.

B: scusa! Stavo leggendo che avesse una protezione abbastanza alta.

E: forse ho anche quella più alta nella borsa prova a vedere.

Il fatto che sia così ingenua non fa che rendere tutto più difficile.

B: no tranquilla questa va benissimo. 

Le spalmo la crema e faccio in modo di far durare quel massaggio il più possibile, cercando di mettergliela ovunque. Infine le do un bacio sulla testa e mi metto sul mio lettino.

E: tu non ti metti la crema? Potresti scottarti!

B: no anche se ho la pelle molto chiara, non mi scotto mai.

Mi fa un sorriso e stende la testa cercando di riposarsi un po'. Io non ho molto sonno, così prendo un libro e inizio a leggerlo. Dopo un paio di ore la vedo muoversi.

B: ehy,bella addormentata!

Mi alzo dandole un piccolo bacio sulla spalla.

E: ho dormito tanto?

B: non molto:ho letto un centinaio di pagine... - le mostro il libro - due ore credo.

Si gira alzandosi leggermente, tenendo le gambe stese.

E: non ti ringrazierò mai abbastanza per oggi! Ci voleva una giornata così!

 B: beh devo dirti che l'idea di vederti in costume mi ha ispirato molto!

Si mette a ridere e mi tira un pugnetto di sabbia.

E: sei sempre molto carino comunque!

B: per te sempre!

Si alza per stiracchiarsi e anche se si è appena svegliata,rimane sempre splendida.

B: che vuoi fare?

E: non lo so potremmo...

All'improvviso ci viene incontro un bambino con le lacrime agli occhi. Sembra che abbia circa otto anni. Si avvicina subito ad Emma.

E: piccolo che ti succede?

X: non trovo più la mia mamma e il mio papà!

Ricomincia a piangere ed Emma lo abbraccia.

B: non fare così! Dove li hai visti l'ultima volta?

Lo vedo che rimane sempre da Emma,che nel frattempo lo ha fatto sedere sul lettino.

X: erano lì - ci indica dove si erano messi e sinceramente sì e no li avevo notati - poi sono andato a giocare e quando sono tornato non c'erano più!

E: tieni prendi un po' d'acqua.

X: grazie!

Guardo e noto che hanno lasciato tutto là.

B: non penso siano lontani...hanno lasciato tutte le loro cose.

X: ma se non mi vengono più a riprendere? Forse li ho fatti arrabbiare e loro non mi vogliono più bene.

Ricomincia a piangere ma sempre in modo composto, non sguaiato,quasi volesse farsi vedere grande. Emma lo stringe e gli accarezza i capelli, che erano mossi e di lunghezza media.

E: non dire così! Sono sicura che anche loro ti stanno cercando! Nessuno lascerebbe mai un bambino carino come te!

Riesce a strappargli un sorriso, così provo a farlo parlare un po'.

B: come ti chiami piccolo?

X: mi chiamo Marco.

B: bel nome! - gli stringo la mano - piacere Marco io sono Simone, ma mi chiamano tutti Biondo!

Mi blocca subito con aria curiosa.

X: perché sei tutto biondo?

Emma inizia a ridere.

B: sì esatto! - mi passo una mano nei capelli - e lei è Emma!

Lei gli da la mano,poi mi abbasso per guardarlo meglio negli occhi.

B: allora io ti lascio qui con Emma e vado a chiedere in giro se hanno visto i tuoi genitori ok?

Scuote la testa su e giù, ma si vede che è spaventato. Emma mi fa un piccolo sorriso e vado prima di tutto al bar. Il barista mi dice di sapere chi sono, ma che non erano a passati per chiedere del bambino. Prima di tornare indietro chiedo a due signori che però mi dicono di aver presente la famiglia, ma di non averli visti andare via. Ritorno da Emma senza buone notizie e vedo che il bimbo non si è affatto calmato, anzi. Emma mi si avvicina,appena mi vede.

E: allora?

B: nulla! Li hanno visti arrivare ma non andare via e per di più il barista ha detto che non l'hanno neppure cercato - lo guardo velocemente - piange ancora?

E: sì! Ha paura che lo abbiamo lasciato qui apposta!

Andiamo da lui ed Emma si mette sempre al suo fianco.

B: piccolo non ti ricordi per caso il numero di telefono dei tuoi genitori?

Scuote la testa e tiene lo sguardo basso,tenendosi ad Emma. Tiro fuori una barretta di cioccolato e gliela do. La mangia e riesce a calmarsi un po'.

E: vieni stenditi qui così ti riposi un po' piccolo.

X: rimani con me per favore!

La tiene per mano e io le lancio un'occhiata, dicendole qualcosa con il labiale.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Where stories live. Discover now