Capitolo 45

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Sono completamente senza forze e la guardo con un'espressione molto confusa, cercando di capire cosa volesse dire.

E: Lauren ma che dici? Hai sbattuto la testa?

L: lo so che ti ho consigliato di lasciar perdere ma....ieri si è comportato come nemmeno una persona innamorata farebbe.

La seguo con gli occhi, ma continuo a non capirla.

L: quando mi dicevi che con lui avevi un legame speciale e che nonostante tutto e tutti tu sapevi che i suoi sentimenti erano veri, io non ci credevo, ma è innegabile.

E: fino a ieri dicevi che fingeva!

L: penso abbia un problema con suo padre che coinvolge te, ma non gli ho chiesto di più.

E: io so solo che lo odia. 

L: beh ora non pensarci....vado giù a prendere qualcosa per colazione, così quando arriva il dottore sei a posto.

E: thank you!

Mi manda un bacio ed esce. Il chiudersi della porta lo fa svegliare. Lo vedo guardare subito verso di me.

B: Emma....sei....già...

Capisco il suo disagio:non ci parlavamo dall'altra sera.

E: ...sveglia? Sì da un po'.

B: potevi chiamarmi.

E: no - lo vedo intristirsi un po',così cerco il suo sguardo - mi piace vederti dormire.

Mi fa un piccolo sorriso e mi da un bacio sulla fronte.

B: come ti senti?

E: non benissimo. 

B: Emma mi dispiace io....

E: Shhh....abbracciami e basta!

Lo sento stringersi a me e darmi un bacio sulla nuca. Rimaniamo così in silenzio. Dopo qualche minuto sentiamo bussare e Simone va ad aprire. Penso sia il dottore da come si presenta a Simone.

X: buongiorno Emma!

 Mi alzo piano piano dal letto, mettendomi seduta contro la testiera del letto. Subito Simone viene ad aiutarmi.

X: cerca di non fare movimenti bruschi Emma!

Faccio un piccolo cenno con la testa.

X: ti va di dirmi un po' come ti senti?

Guardo in basso, perché non ho voglia di parlargli. Non è la prima volta che ne incontro uno per questo motivo e sono stanca di loro sinceramente.

X: Emma lo so che è difficile, ma devi dirmi qualcosa.

Io guardo Simone. Lui si avvicina e mi da un bacio sulla tempia.

B: coraggio! Io sono qui!

X: allora riproviamo - cerca anche di essere il più simpatico possibile - come ti senti?

E: debole.

X: ok...quando è stata l'ultima volta che hai mangiato?

Guardo sempre Simone, che mi stringe la mano dandomi coraggio di andare avanti.

E: ieri pomeriggio.

X: cosa hai mangiato?

E: un gelato.

Vedo che il dottore si gira verso Simone.

X: di solito mangia?

Lo trova un po' impacciato.

B: sì! Non esageratamente, ma mangia.

Inizia a sfogliare un fascicolo.

X: dalla cartella clinica sembra che è da un po' che soffre di questo disturbo - guarda sempre Simone - da quando?

Capisco che lui non possa rispondere, quindi lo faccio io.

E: qualche anno.

Sento la mano di Simone stringersi sempre di più alla mia poi sento la porta aprirsi e richiudersi e vediamo Lauren con un vassoio pieno di roba da mangiare.

L: salve dottore! Ero andata a prendere qualcosina da mangiare.

Inevitabilmente nel vedere tutto quel cibo ci strappa un sorriso, anche al dottore. Lei alza le mani per discolparsi.

L: I'm American!

 Era la sua giustificazione a tutto.

X: brava! - cerca di farsi dire il nome - hai fatto bene...

L: Lauren.

X: hai fatto bene Lauren! Allora...- torna a guardare me e Simone - Emma sei molto debole fisicamente ora - nel frattempo mi aveva guardato gli occhi e toccato lo stomaco - sei disidratata e sottoalimentata. Devi rimanere a riposo per qualche giorno e devi mangiare.

E: ma io devo cantare e andare a lezione!

X: non ti preoccupare parlerò io con chi di dovere. Prima viene la salute.

Si alza dal letto e prima di uscire si rivolge a Simone.

X: posso parlarti un secondo?

E: non voglio che te ne vai...

Gli trattengo la mano.

B: sento cosa deve dirmi e torno subito da te.

Mi da un bacio in fronte ed esce, lasciandomi con Lauren.

L: vedrai che che starai meglio.

E: grazie Lauren! Per tutto!

L: non dirlo nemmeno. Tu sei mia sorella.

E: l'altra volta mi hai fermata in tempo e ora mi stai di nuovo aiutando. Sei un angelo.

L: siamo in due allora.

Ci abbracciamo.

Biondo Pov's

B: mi dica...

X: da quello che ho capito sei il suo ragazzo vero?

Annuisco:mi viene naturale credermi il suo fidanzato.

X: ascolta questi tipi di disturbi sono spesso dovuti a traumi psicologici, sopratutto in ragazze come Emma.

Lo seguo molto attentamente.

X: lei è una bellissima ragazza, e il fatto che non toccasse cibo dal pomeriggio fa capire che non vuole buttare via il cibo ma altro. La rabbia, il rancore verso qualcuno o il non sentirsi accettata. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Where stories live. Discover now