Una piccola guardiana (parte due)

21.1K 912 484
                                    

Sarah ama molto il suo cellulare.

Lo ama alla follia, è praticamente un'estensione della sua mano. Credo lo abbia incollato alle dita, perché non ricordo più l'ultima volta che l'ho vista senza. E' così ossessionata da esso che sembra aver perso il controllo di se stessa. Non ho la più pallida idea di cosa ci faccia a parte chattare coi suoi amici e una parte di me si rifiuta di scoprire in quali altri modi ne usufruisce le potenzialità. Io uso il mio per altri motivi, e la mia rubrica è talmente esigua da poter far pena persino a un misantropo.

Ad ogni modo, Sarah ha trovato la sua anima gemella nel suo smartphone. L'altro giorno l'ho vista inviare un sms e mi sono spaventata: le sue dita si muovevano sulla tastiera a una velocità a dir poco disumana mentre lei fissava la televisione, senza nemmeno controllare ciò che stava digitando. Era inquietante e ammirevole allo stesso tempo.

Zio Brooke e zia Teresa si sono stancati di vederla pomiciare con quell'oggetto rettangolare e fine, così la scorsa settimana gliel'hanno sequestrato per tre giorni. È stato come vivere di persona la Terza Guerra mondiale. Voi non potete farmi questo. Il cellulare è mio. Ridammelo. Strilla, grida e lacrime sporche di trucco. Mi sono amaramente pentita di non aver accettato la proposta di zia Teresa di rendere la nostra camera insonorizzata.

Poi Sarah ha avuto una pessima idea. Brillante, secondo lei, ma spero si sia ricreduta. Ho letteralmente dato di matto quando ho scoperto che ha costretto Luke a darle il suo, di telefono. Quella stronza se l'è semplicemente preso in attesa che i tre giorni di punizione scadessero, approfittando della bontà di mio fratello.

Ho perso la testa.

Non sono mai stata una ragazza particolarmente apprezzabile caratterialmente, l'ho sempre saputo, ma quella è stata la prima volta in assoluto che mi sono ritrovata a sfilare così tanti insulti di seguito senza riprendere fiato. Non sapevo nemmeno di conoscere una simile quantità di termini dispregiativi, ero piuttosto sicura che il mio vocabolario di improperi fosse particolarmente esiguo.

Non mi ha ascoltata.

E così sono passata al piano b.

In realtà il piano b iniziale prevedeva il suo omicidio o comunque un'aggressione aggravata con ferite quasi fatali, ma dopo un'attenta riflessione sono giunta alla conclusione che per mia cugina non valesse proprio la pena di finire in riformatorio.

Così ho fatto la spia. Sì, l'ho fatto. Sono andata a spiattellare tutto ai miei zii come una bambina che si lamenta del furto del proprio giocattolo

Sono una stronza, lo so. Ma ci avevo provato, ci avevo provato davvero a spiegarle che Luke è un bambino di nove anni intrappolato nel corpo di un adulto, che ha la sindrome di Down, che ha bisogno del cellulare per motivi più nobili dell'ultima storia su Instagram di Miss Vattelapesca, che se gli succedesse qualcosa quello strumento sarebbe l'unica cosa che gli permetterebbe di contattarmi e chiedermi aiuto. Non ha funzionato, perché anche Sarah è stronza tanto quanto me, e così ha continuato a usare il telefono di Luke. Per questo ora siamo qui, lei senza cellulare e io senza la soddisfazione di averla resa sterile.

Ora non mi parla più. Non ho capito perché. Se pensa che non rivolgendomi la parola mi indispettisca si sbaglia di grosso, a dire il vero mi sta facendo un grosso favore. Un regalo immenso. È così piacevole svegliarsi la mattina e non esser costretta a sentire le sue risatine in sottofondo o gli insulti velati che mi rifila sapendo che io fingo di non ascoltarla.

Perciò sì, forse non l'ho resa sterile, ma almeno posso star tranquilla che non dovrò preoccuparmi di insultarla per almeno un'altra settimana, quindi... forse ho vinto io. Sotto molti aspetti.

«Sarah, mi stai ascoltando?» Zia Teresa sta seppellendo il mio piatto sotto una cima di pancake. La Torre Effeil dei Pancake. Semplicemente bellissima. «Devi smetterla di tenere il broncio in questo modo.»

La custode di cuori {COMPLETA} (IN REVISIONE)Onde histórias criam vida. Descubra agora