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"Buongiorno moglie..." sentii questa voce così familiare vicino a me.
Apri gli occhi lentamente e poi mi resi conto che lui era li. Joseph era lì.
Con le sue mani giocherellava con i miei capelli che ricadevano sulla schiena.
"Joseph.." lo abbracciai immediatamente.
"Sei tornato da me!" lo baciai piena di gioia.
"Volevo farti una sorpresa.."
"Ci sei riuscito perfettamente! Non mi aspettavo di trovarti qui! Mi sei mancato trementdamente"
"Anche tu amore mio" con dolcezza mi accarezzò la guancia e mi guardò pieno d'amore.
"Non me ne andrò mai più.. Non sopporto stare lontano da te."
"Dovunque tu andrai verrò con te"
Lui mi sorrise e poi mi fece distendere sul letto.
"Dobbiamo recuperare il tempo perso" mi sussurrò.
Io non persi nemmeno un secondo e lo tira verso di me, lo baciai disperatamente e profondamente.
Le sue mani mi afferrarono con forza le cosce, me le tirò su fino a farle aderire al suo bacino.
Le sue labbra erano così morbide, così perfette.. I suoi baci riuscivano a mandarmi in estasi completa.
"Mio dio.." ansimai.
Lo liberai dalla camicia e la gettai a terra e lui fece lo stesso con me, mi libero di tutti quei strati di vestiti inutili.
"Mi è mancato anche questo.. Il tuo corpo... Dio mio sei bellissima!".
Dai suoi occhi, dal modo in cui mi guardava riuscì a capire la sua eccitazione, la sua voglia di me.





"Buongiorno zio!" mi inchinai leggermente.
"Mia cara nipote!... Buongiorno"
Zio Leopold venne verso di me.
"Joseph è tornato questa mattina presto!"
"Non me l'aspettavo..." non sembrava molto contento, a dir la verità boh riuscivo a capire le sue emozioni.
Riusciva a coprire tutto completamente.. Non lasciava trasparire nulla.
"Nemmeno io. Sono contenta sia tornato prima del previsto"
"Siamo tutti molto contenti allora." mi fece un sorriso che pareva forzato.
"Zio... C'è qualcosa che non va?"
"Ehm... No va tutto bene si. Tutto bene..."
"Isabelle...eccoti ti stavo cercando!"
Joseph venne verso di me ma quando vide che non ero sola ma con suo padre, si fermò, indeciso se proseguire o meno.
"Meglio che vada..." disse zio Leopold un po' imbarazzato.
Joseph lo guardò in malo modo quando se ne andò, poi guardò me e cambiò espressione.
"Mio dolce amore..." mi baciò
Io non lo salutai come il mio solito ma lo guardai in cerca di una spiegazione.
"Joseph? Che è successo?"
"Niente." cercò di evitare il mio sguardo.

Mi stava nascondendo qualcosa.

"Joseph non sai mentire.. Che cosa è successo?"
"Durante il mio viaggio, ho avuto la possibilità di scoprire alcune cose...cose che non voglio tu sappia."
"Mi stai facendo preoccupare amore.."
"Non c'è nessun bisogno che tu lo faccia. Io ho tutto sotto controllo"
"Non voglio che tu sia solo ad affrontare i problemi. Parla con me"
"Mio padre mi ha nascosto delle cose. Cose che dovevo sapere... Ne avevo il diritto"
"Spiegati meglio"
"Mia madre..." gli occhi gli si riempiono di lacrime.
Non avevamo mai affrontato questo argomento, lui non ne aveva mai fatto parola.

Gli presi le mani tra le mie e lo guardai.
"Se non vuoi parlarne ora tranquillo. Ti capisco..."
"No devi sapere. È gusto che tu sappia che uomo è mio padre. Tuo zio."

BOUND TO YOU Where stories live. Discover now