4

5.7K 176 8
                                    

Mi preparai per il ballo, anche se non ne avevo la minima voglia.
Ero agitata e molto nervosa, perché quando si parla del mio futuro divento così. Non sopporto che la gente pianifichi la mia vita senza interpellarmi... Non è giusto!

Non ho intenzione di sposare mio cugino Joseph, e nessuno mi potrà obbligare a farlo.
Sono stanca di eseguire sempre gli ordini, ho già rinunciato a troppe cose nella mia vita.
Se mi sposerò un giorno sarà per amore e non perché lo vogliono gli altri.

Ritoccai per l'ultima volta il trucco e poi uscii dalle mie stanze.

Non farti mettere i piedi in testa Isabelle!

Andai con passo deciso verso mio zio, doveva assolutamente sapere il mio pensiero riguardo questa unione.
La sala era piena di invitati, c'era la musica e girava molto champagne. Tipico dei balli.

Cercai tra la folla mio zio Leopold.
"Isabelle che stai facendo? Chi stai cercando?" chiese mia madre infastidita.
"Sto cercando zio Leopold. Devo parlargli"
"Per l'amor del cielo. Smettila, sembri irrequieta"
"Si sta parlando del mio futuro mamma, forse a te non importa ma a me si.." mi allontanai da lei prima di dirgli altro.
Mi feci spazio tra folla finché non mi sentii chiamare, mi voltai e c'era zio Leopold con in mano un calice di champagne.
"Isabelle.. Vieni cara"
Lo raggiunse esibendo uno dei miei più falsi sorrisi.
"Isabelle cara.. Vi piace?"
"Certo, nei limiti in cui può piacermi un ballo"
"Bene bene.." mandò giù un sorso di champagne.
"Zio.. Devo parlarvi urgentemente"
Il mio finto sorriso sparì immediatamente, tutta questa sceneggiata non poteva continuare un minuto di più.
Sono troppo arrabbiata e delusa.
"Io so.." mi interruppe subito.
Con passo rapido si allontanò da me per raggiungere l'altro capo della sala da ballo.
Non ci posso credere...

Mi avvicinai al tavolo e presi un calice di champagne, ne avevo un disperato bisogno.
"Sai che non puoi bere?"
Eccola li pronta all'attacco.
"Mamma..." sbuffai.
"Non mi ascolti mai" si lamentò.
"È solo un calice di champagne. Non penso mi farà morire!!"
"Devi essere sobria stasera"
"Sono sobrissima mamma. Non ti preoccupare!" la rassicurai.

A volte sapeva davvero essere pesante.
Forse non solo a volte....

"Spero tu non abbia detto niente di sconveniente a tuo zio. Non te lo perdonerei"
"Non mi ha lasciato nemmeno iniziare. Se ne è andato... Non so dove"
"Sarà arrivato tuo cugino"
"Possibile...ma non mi interessa affatto" alzai le spalle per il mio completo disinteresse a riguardo.
"Credo ti piacerà Joseph... Sai è molto cambiato"
"Ah si? Credi davvero?.. Ho dei ricordi vaghi su di lui e non sono piacevoli"
"Cambierai idea figlia mia. Ascolta tua madre"
"Farò quello che voglio madre... È la mia vita... Anzi sapete che vi dico? Io ora me ne vado da questo ballo e me ne ritorno immediatamente a casa"

La vidi sorridere, il che mi fece davvero temere il peggio.
Non era un semplice sorriso no, era un sorriso beffardo, soddisfatto quasi.
"Troppo tardi Isabelle..."

"Cara sorella.. Eccovi qui"
"Fratello eccovi qui. Vi stavo cercando"
Mia madre mi sorpassò e gli andò incontro.

Perfetto. Va tutto a gonfie vele direi Isabelle.

Io non mi girai minimamente, rimasi immobile e di spalle. Non ne volevo sapere niente.

"Isabelle è maleducazione dare le spalle!" mi fece notare mia madre richiamandomi con il suo ditino.

Non avevo scelta dovevo girarmi.

"Isabelle..." mi richiamò di nuovo.

Mi girai scocciata.

"Isabelle sembrate infastidita. Qualcosa non va?"
"Certo che no zio. Va tutto bene" mi limitai a dire mantenendo lo sguardo basso.
"Bene..."
Vidi una figura maschile avanzare verso di noi.
"Joseph! Eccoti qui! Vieni!" zio Leopold fece cenno di venire più vicino.

BOUND TO YOU Where stories live. Discover now