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Le sue labbra baciavano ogni singolo centimetro del mio corpo.
"Oh mio dio! " ero in estasi completamente.
Ogni bacio era simile a una scarica elettrica.
Lui mi strappò il vestito letteralmente e rimasi in intimo poi lui si spogliò velocemente e mi lasciò poco tempo per ammirare la sua enorme erezione , entrò subito dentro di me.
"Ah..." emisi un urlo di piacere.
"Ti voglio così tanto" mi sussurrò
".. Voi mi volete Isabelle?"
"Si.. Si vi voglio!"
Ero completamente in preda alla passione.

Mi svegliai di soprassalto, tutta sudata e con il cuore a mille.
"Ma che diavolo!" esclamai.

Sebbene fosse un sogno sembrava cosi reale, così vero..

Bussarono alla porta dopo pochi minuti.
"Maestà c'è questa per voi" una giovane dama entrò e venne verso di me consegnadomi una piccola busta con il sigillo reale.
"L'ho trovata fuori dalla vostra porta, non c'è scritto il mittente"
Aggiunse.
"Va bene grazie. Potete andare"
Curiosa aprì velocemente la lettera.
C'erano poche parole e alla fine notai la firma del mio mittente.
Il mio cuore mancò un battito.
JOSEPH.

Vediamoci alle 10.00, in giardino, vicino alla fontana al lato sud.

Molto breve e coinciso.

Senti il mio stomaco fare le capriole.




"Joseph.." lo chiamai
Lui si girò di scatto e non appena mi vide sorrise.
Per essere uno che non sorride mai, fa abbastanza sorrisi ma forse li riserva solo a me. Mi piace pensarla così.

"Credevi non venissi"
"Volevate parlarmi. Non potevo mancare"
"Ecco beh si. Voglio parlarvi ma non qui"

Mi prese la mano e mi trascinò con se verso le scuderie.
C'erano due cavalli pronti che ci aspettavano.
"Andiamo a cavallo per caso?"
"Si, perché? Non sei capace?"
"No, affatto. Io amo andare a cavallo"
"Bene.."
Sentii la sua mano sui fianchi, mi stava aiutando a salire in sella.
"Non c'è bisogno che mi aiuti"
Vorrei mordermi la lingua.
"OH.. Okay" sembrava a disagio.
Ma perché devo essere sempre così scorbutica?!
Diede una piccola sculacciata al cavallo e parti spedito, io lo seguii.
Mi portò un po' fuori dai confini di palazzo, in un luogo molto tranquillo.
"Siamo in mezzo al nulla" commentai osservandomi attorno.
"Si, infatti. Amo venire qui quando devo riflettere, è il mio luogo segreto" mi confessò.
Scense da cavallo e venne verso da me, e questa volta mi chiese:
"Posso aiutarti a scendere?"
Mi guardò intensamente.
"Si.. Ok" vidi una strana luce nei suoi occhi che non saprei descrivere..
Sentii di nuovo una strana sensazione, un formicolio nel basso ventre non appena le sue mani si poggiarono ai miei fianchi.

Dio mio...

Quando toccai terra, rimansi per qualche secondo stordita dal suo tocco ma non solo, il solo fatto di essere lì da sola con lui mi stordiva, mi rendeva nervosa e vulnerabile. Non mi era mai capitato di sentire sensazioni del genere, mai. Nemmeno con Harold.
"Allora ditemi cugino.. Cosa dovete dirmi?"
"Beh ecco.. Vedete.." iniziò.
Si avvicinò a me e mi spostò una ciocca di capelli da davanti il viso.
"Mio padre mi ha rivelato dei suoi progetti"
"Quali progetti?"
"Per noi. Della nostra unione.."
"Ah.." rimasi sorpresa.
"Voi cosa ne pensate dei suoi progetti?" mi chiese all'improvviso.
"Beh.. Io.. " iniziai a sudare freddo.
Non me lo aspettavo.
"Posso parlarvi con franchezza?"
"Si , voglio che siate onesta con me"
".. Voi lo sarete con me? "
"Si, certo" annuì.
"Io credo che questo matrimonio sia solo una convenienza per tutti tranne che per noi.."
"Avete ragione" mi sorpese la durezza delle sue parole.
Che cosa ho fatto?... Io penso davvero ciò che ho detto o sono solamente condizionata dal mio orgoglio??..

Il suo sguardo  diventò più cupo.
".. Non credo siamo compatibili, noi due" precisò.
"Si, è quello che penso anch'io cugino" mentii.

Guardandolo mi sentii profondamente in colpa e arrabbiata con me stessa. Dovevo essere sincera e invece non lo sono stata. Ho mentito perché non voglio darla vinta a mia madre e a mio zio Leopold.
"Visto che abbiamo messo in chiaro le cose, non vedo perché intrattenervi oltre. Torniamo a palazzo" disse senza nemmeno guardarmi, completamente distaccato da me.
"Certo.." abbassai la testa un po' triste.
Per quasi tutto il tragitto non mi parlò e di questo è solo colpa mia.
Sembrava così lontano da me, immerso nei suoi pensieri...
"State bene cugino?" chiesi con tono un po' incerto.
"Mai stato meglio cugina" non mi guardò nemmeno questa volta.
"Siete cambiato da un momento all'altro. Vi ho offeso in qualche modo forse?" chiesi turbata.
Si girò verso di me e mi guardò per qualche istante.
"Niente affatto.." accennò un sorriso di controvoglia.

Se si è intristito così per colpa mia vuol dire una sola cosa ovvero che lui si aspettava un'altra mia risposta... Vuol dire che lui aveva pensato al nostro matrimonio non come una convenzione per altri ma come qualcosa che poteva renderci felici entrambi.

"Va bene" mi limitai a dire.

Non dissi niente fino a palazzo, riflettei molto. Forse dovevo dirgli quello che provavo davvero o forse no.... Dio non so che fare!!!

Ho paura di quello che potrebbe succedere se rivelassi davvero i miei sentimenti e ho paura di non essere ricambiata dopotutto non ne ho la certezza.

"Mi ha fatto davvero piacere vedere il vostro luogo segreto. Sono contenta lo abbiate condiviso con me"
Gli appoggiai una mano sulla spalla amichevolmente ma lui indietreggiò.
"Sono felice vi sia piaciuto. Arrivederci cugina. " se ne andò lasciandomi sola lì della scuderia confusa.

Okay capisco tutto quanto, ma adesso si sta comportando da vero maleducato.

Non può averlo fatto davvero! Il cerimoniale di corte non gli ha insegnato niente?!?

Come principe dovrebbe conoscere le buone maniere ma invece non sembra!
È così rude... Dio!
Se anche per un attimo ho pensato di sposarlo ora so che non lo farò mai. Come potrei? È così prepotente e sono sicura non lo sopporterei una vita intera.

Prima ero triste e un po' scossa per avergli detto quelle cose riguardo la nostra unione ma ora l'unico sentimento che provo è rabbia.
Tanta rabbia.

"Mia cara ti stavo cercando" Mia madre mi venne incontro tutta contenta.
"Sono andata a cavallo con Joseph"
"Con Joseph? Mhh... Interessante"
Mi fece l'occhiolino.
"Mamma.. Non è successo niente se è quello che volete sapere. Io e lui non siamo compatibili. Mai e poi mai lo sposerò" dissi infastidita.
"Mia cara.. Ma è così affascinante, così bello. Nemmeno un po' ti piace?" mi stuzzicò.

Si ha ragione. Completamente. È bellissimo e affascinante ma... Non può funzionare.

"Sposatelo voi" suggerì
"Sei scorbutica! Agli uomini non piace!"
"Poco mi importa. Sto bene anche da sola madre.. E ora se volete scusarmi vado a fare un bagno caldo"
Me ne andai senza salutarla.

Cercai durante il mio bagno caldo di rimuovere tutti i pensieri su Joseph ma purtroppo non smisi di pensarlo nemmeno un secondo.

Pensai e ripensai a cosa fare e capii anche che non sarei mai riuscita a lasciarmelo alle spalle. Forse sono io che adesso mi sto facendo i castelli ma credo che tra me e lui ci sia qualcosa di forte e profondo, un legame speciale.

Sento che se fossi stata sincera questa mattina le cose sarebbero andate in modo diverso... Chissà, forse ci saremo dichiarati l'un l'altro e poi ci saremmo scambiati un bacio.

Chissà...

Forse potrò essere affrettata ma io credo di provare qualcosa di più di una semplice simpatia. Sento che è così...

BOUND TO YOU Where stories live. Discover now