«Ama chi ti ama.
Non amare chi ti sfugge.
Ama quel cuore.
Che per te si strugge.
Non t' ama chi amor ti dice.
Ma t' ama chi guarda e tace.»
SVEZIA - 1878
Sebbene il loro legame di sangue Isabelle e Joseph non si sopportano affatto. Sono due p...
.. «Mio dolce amore, mi mancate tremendamente qui a corte, le giornate sembrano infinite senza la vostra presenza. Mi manca la tua voce, i tuoi baci e le tue carezze... Ma ti prometto che presto sarò di nuovo da te. Il nostro bambino sta bene e anche lui non vede l'ora di tornare da te... Ti amo.
Per sempre tua, Isabelle.»
"Grace, dovresti spedire questa a mio marito" gli consegnai la busta rigorosamente sigillata. "Certo maestà. Subito" "Grazie mille. Poi vieni subito qui. Devi aiutarmi a prepararmi per stasera" "Farò il più presto possibile" Sfrecciò velocissima via.
Il ballo di stasera sarà di sicuro noioso come tutti gli altri ma purtroppo sono obbligata a partecipare visto che è in mio onore. Mio padre sembra essersi ripreso grazie ad alcune gocce miracolosamente provenienti da Mosca.
"Vestito dorato o vestito blu?" "Quello blu mi è un po' stretto. Tira fuori quello dorato. Mi sembra anche più adatto all'occasione" "Ottima scelta si maestà." Mentre aspettavo Grace con l'abito mi sedetti sul letto.
Stare qui mi faceva avere continui flashback su me e Harold. Ricordo che circa una settimana prima di partire per la Svezia ero su questo letto con Harold, non facevamo nulla di particolare ma.. Non lo so. Mi piaceva così tanto stare con lui. Smettila Isabelle. Hai solo la mente un po' offuscata perché Joseph ti manca troppo.. E voglio anche ricordarti che sei incinta Isabelle. Stop.
"Maestà eccomi qui, con l'abito e tutto l'occorrente per prepararla" "Bene Grace.. Prepara anche un bagno ora" "Si certo maestà. Con la fragranza di giglio bianco proprio come piace a voi" fecr per andare in bagno ma si girò di scatto improvvisamente. "Ah.. Maestà. Harold Lancaster mi ha dato questa per voi." Mi porse una busta color avorio e poi se ne andò dritta in bagno. Una lettera da parte di Harold.. La aprii con un po' di timore.
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«Mia cara e dolce Belle.. Visto che credo di non poter più accedere alle tue stanze con facilità come una volta, ti scrivo questa lettera per chiederti se posso accompagnarti io stasera al ballo. Mi piacerebbe davvero molto... Ti prego.. Da amici prometto. Tuo, Harold»
La lettera mi lasciò senza parole, e davvero confusa. Perché mai si comporta così? Sa benissimo che sono una donna sposata! Ma si.... Accetterò il suo invito alla fine è solo un ballo. Ci sarà molta gente non saremo mica da soli... Spero.
"Grace!.." la chiamo "Eccomi maestà. Ditemi" Aveva il fiatone. "Andate a dire a Harold Lancaster che va bene. Solo questo" "Certo maestà. Subito" Andrà tutto bene.
