Capitolo 13 ~ Torniamo Bambini

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{T.N.}'S POV

Avevamo salutato Isa da ormai almeno un paio d'ore.

Guardai l'orologio nero da muro sopra la porta: segnava le 2:31.

Levi non sembrava avere intenzione di dormire.

In quel momento stava leggendo, con una sigaretta in una mano, sotto la finestra dalla quale si potevano scorgere centinaia e centinaia di stelle.

Riconobbi la copertina del libro: Uno Nessuno E Centomila, di Pirandello.

Non mi sarei mai aspettata una simile cultura da parte del corvino.

Non perché lo ritenessi stupido, sia chiaro.

Semplicemte non mi aspettavo tanta fame di sapere da una persona proveniente dalla Città Sotterranea.

Insomma, si trattava di Pirandello, mica di Harry Potter.

Non che Harry Potter non fosse bello, per carità, sapevo tutte le battute a memoria e lo ritenevo un capolavoro del fantasy!

Ma... Erano generi diversi, ecco.

Io avevo la matita poggiata sul foglio del blocco da disegno da ormai una decina di minuti buoni.

Soffrivo d'insonnia, e quando non riuscivo a dormire disegnavo, come antistress.

Dopotutto, avevo fatto l'artistico o no?

Lo guardai: i suoi capelli corvini che svolazzavano morbidamente a causa del vento fresco che entrava dalla finestra semiaperta, i suoi occhi grigi e piú bluastri del solito, concentrati che si muovevano da sinistra a destra, percorrendo le righe di quelle pagine, le sue labbra pallide leggermente socchiuse, pronte a fare un altro tiro dalla sigaretta che teneva tra le dita della pallida e curata mano sinistra, mentre con la destra teneva il libro.

È bellissimo.

Si.

Per una volta fui d'accordo con la mia coscienza.

Era veramente bellissimo, tanto da non sembrare reale.

La luce fioca delle stelle e della luna che gli colpiva la schiena rendeva l'immagine cupa e mistica, tanto bella da togliere il fiato.

All'improvviso, sentii la mano muoversi da sola su quel foglio bianco.

Linea dopo linea uscirono prima due sottili occhi chiari e luminosi, a seguire un nasino delicato ed adunco, poi ancora dei capelli scuri pettinati all'indietro e rasati ai lati, dopodiché un busto vestito da una sottospecie di divisa militare, ed infine delle mani, forti ma delicate allo stesso tempo, rivestite da dei guanti in pelle chiara.

Feci le ombre, ed infine quello che ne uscí fuori mi sorprese.

Guardai prima il disegno, ormai finito, e poi il corvino, ancora intento a leggere il suo amato libro.

<<Cos->>

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∆-Un Brivido D'Amore-∆ ~LevixReaderWhere stories live. Discover now