{T.N.}'S POV
Lentamente aprii gl'occhi, o almeno: ci provai.
Riuscii ad aprire il destro, ma il sinistro era troppo gonfio e dolorante.
Un mugolio di dolore uscí dalla mia bocca.
Riconoscetti l'asfalto sotto il mio corpo.
<Ma che cazz-...>
Mi guardai intorno disorientata, finchè non lo vidi.
{T.n.}: <<L-Levi...?>>
Lui si girò a guardarmi, e mi sorrise.
Levi: <<Finalmente ti sei svegliata, mocciosa.>>
Disse con voce pacata e sollevata.
Provai a rimettermi seduta, dato che ero distesa a terra, ma venni fermata da un dolore lancinante alla schiena.
Feci un altro verso di sofferenza.
Levi: <<Non osare muoverti.>>
Mi ordinò il corvino, piegandosi vicino a me fino a raggiungere la mia altezza e rimettendomi sdraiata con delicatezza.
Okay, se prima ero confusa, adesso ero in stato di shock.
{T.n.}: <<Cosa è successo?>>
Chiesi, con la voce fioca e strozzata.
La gola cominciò a bruciarmi, quindi, con le poche forze che mi rimanevano, portai una mano a sfiorarla, provocandomi una fitta acuta di altro dolore, che mi fece assumere un'espressione facciale che vista da fuori doveva anche essere divertente.
Levi: <<Davvero non ti ricordi nulla?>>
Mi guardò preoccupato lui.
All'improvviso le immagini di ciò che mi era accaduto mi invasero la mente: gl'occhi assatanati di Alan, i suoi pugni, le sue minacce sussurrate, le sue mani sul mio collo.
Aprii e chiusi la bocca piú volte, non sapendo cosa dire, ancora troppo intontita per ragionare.
Lui alzò un sopracciglio con fare confuso.
{T.n.}: <<Che ci fai tu qua?>>
Cercai di cambiare discorso, ed in sua risposta ricevetti un sorriso ed un'aggrottata di fronte.
Levi: <<Oh, ma di nulla! È stato un piacere salvarti il culo!>>
Mi ripeté le parole che avevo usato io con lui solo il giorno precedente, cercando di imitare la mia voce.
Sorrisi a quella presa in giro.
{T.n.}: <<Okay, okay. Grazie.>>
Lui mi sorrise nuovamente, per poi porgermi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Io la accettai e, non senza molta fatica, riuscii a rimettermi in piedi.
Per poco non cedetti sotto il peso del mio corpo: le mie gambe sembravano essere fatte di gelatina.
Ma per mia somma fortuna lui mi prese appena in tempo per non cadere nuovamente sull'asfalto.
Levi: <<Diciamo che adesso siamo pari.>>
Mise un mio braccio, con molta delicatezza e lentezza, attorno al suo collo, cosí che potessi arreggermi a lui.
Poi mi prese con una mano alla vita, e cominciammo a camminare verso una direzione ancora non specificata.
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∆-Un Brivido D'Amore-∆ ~LevixReader
FanfictionSi, Levi mi perseguita! Ecco a voi una nuova fanfiction su AOT (Attack On Titan), ma questa volta sará un briciolo diversa: inanzitutto, sarete voi le protagoniste, mie care ragazze! E punto secondo: i personaggi sono di AOT, mentre i luoghi, le vic...
