{T.N.}'S POV
Il corvino davanti a me infilò la chiave nella serratura della porta in legno chiaro, ma qualcun altro dall'interno lo precedette, aprendola all'improvviso e talmente rapidamente che saltai sul posto per lo spavento.
<<FINALMENTE TI SEI DEGNATO DI TORNARE A CA->>
Dall'altra parte dell'uscio, una ragazza poco piú alta di me, che doveva avere all'incirca la mia età, dai capelli rossi raccolti in due codini e dagl'occhi molto simili a quelli di Eren, si bloccò a metà frase quando mi vide.
Io accennai un timido sorriso, per poi passare lo sguardo sul ragazzo, che aveva ancora il braccio sospeso a mezz'aria e dell'apatia dipinta in volto.
<<E lei chi è?>>
La rossa si mise l'indice della mano destra poggiato sul labbro inferiore, e poi prese a scrutarmi dai piedi alla testa, con occhi stracolmi di innocente curiosità.
<È uguale a Eren.>
Oltre ad avere i suoi stessi occhi, grandi, smeraldini e limpidi, infatti, aveva anche il suo atteggiamento da bambino, la sua allegria contagiosa, la sua curiosità per il mondo esterno.
Mi venne da sorridere spontaneamente: la coinquilina di Levi mi stava già simpatica.
Tornai a guardare quest'ultimo, sperando che a prendere la parola per primo potesse essere lui, che subito dopo sbuffò.
Levi: <<Isabel, questa è {T.n.}. {T.n.}, questa è la ragazza che vive con me e di cui ti ho parlato prima.>>
Per fortuna i miei desideri vennero esauditi.
Isabel inclinò leggermente la testa verso sinistra, per poi abbassare le palpebre e sorridere allegramente piú che poteva.
Isabel: <<ERA ORA, CAVOLO! Sai, Levi, mi era quasi venuto il dubbio che tu fossi assessuale. MA FINALMENTE MI HAI PORTATO UNA RAGAZZA A CASA!>>
Prese ad urlare, per poi tendermi la mano.
Io, "leggermente" imbarazzata, glie la presi, e venni travolta da una stretta vigorosa ed esaltata.
{T.n.}: <<Emh... N-no guarda, devi aver capito male, io e lui si->>
Cercai di correggiere la mia nuova coinquilina temporanea, ma quest'ultima mi interruppe senza prestare attenzione alle mie parole.
Isabel: <<MA FATTI UN PO' VEDERE!>>
Disse, per poi avvicinarsi pericolosamente al mio volto.
Io serrai fortemente la mascella e sgranai gl'occhi.
Non sapevo veramente come comportarmi: nonostante fosse l'esatta copia del mio migliore amico, non potevo certo trattarla come trattavo lui. C'era comunque una leggera diversità di confidenza che avevo con entrambi.
Quindi decisi di rimanere immobile, con tutti i muscoli tesi, trattenendo il respiro e sperando che la tortura potesse finire al piú presto.
Lei immerse le sue gemme di giada tra le mie iridi {C.o.}, poi passò lo sguardo serio sul mio naso, poi sulle mie labbra, per poi tornare al punto di partenza.
Assottigliò leggermente le palpebre, poi finalmente si staccò da me.
Sul suo volto nacque un sorriso a trentadue denti.
Isabel: <<LEVI, MA È BELLISSIMA! Non pensavo tu avessi cosí tanto buon gusto, ma evi->>
Levi: <<Non è la mia ragazza.>>
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∆-Un Brivido D'Amore-∆ ~LevixReader
FanfictionSi, Levi mi perseguita! Ecco a voi una nuova fanfiction su AOT (Attack On Titan), ma questa volta sará un briciolo diversa: inanzitutto, sarete voi le protagoniste, mie care ragazze! E punto secondo: i personaggi sono di AOT, mentre i luoghi, le vic...
