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Oggi non penso a Derek, sono solo morta dentro insieme a Liam e la sua famiglia.

Ci rechiamo a casa loro. I parenti si occupano di tutto. Noi siamo tutti zombie. Quando Liam mi prende per mano e mi porta in camera sua, lo seguo come una cosa naturale.

Chiudo la porta e ricominciamo a piangere. Ci abbracciamo, non posso aiutarlo e questo mi fa soffrire ancora di più.

<<Perché a lui? Perché gli è dovuta succedere una cosa del genere? Perché mi ha lasciato solo? Io non ce la posso fare! Non senza di lui era come un secondo padre per me! Un padre più giovane. Un fratello che mi salvava il culo in tutte le situazioni di merda, aspettavo che diventassimo più grandi per poter ricambiare e invece non ho potuto cazzo! Cazzo! Cazzo!>> Dà un cazzotto ad un muro e si fa male alla mano. Non sa più come sfogarsi, non sa come fare per stare meglio. Non posso sopportare di vederlo così. Mi avvicino e lo abbraccio forte. Poi scendo giù e prendo un bicchiere d'acqua, gli do due pillole per farlo rilassare, me ne chiede un'altra e lo accontento.

Ci sdraiamo sul letto. Piano piano la sua mente si intorpidisce. Ne prendo una anche io. Ci abbracciamo come se dovessimo morire da un secondo all'altro. Piano, piano smettiamo di piangere, il nostro pianto diventa un lamento e poi cadiamo in trans, abbracciati, soli, senza Chris, senza la sua forza, il suo coraggio, la sua protezione.

Finalmente ci addormentiamo, non pensiamo, sogniamo Chris che non c'è più, il funerale, gli ultimi momenti, un'accozzaglia di avvenimenti, momenti passati insieme. Quando ci svegliamo e torniamo alla realtà è peggio di un incubo. Quando il vero è peggio del sognato la realtà è un vero dramma!

Chris è morto.

Liam mi guarda in cerca di qualcosa che non posso dargli: la speranza che suo fratello sia vivo e che questo era tutto un brutto incubo. Ma l'incubo è la realtà e quando lo guardo con gli occhi pieni di lacrime lui mi stringe e ricomincia a piangere.

Penso ancora a Derek, al suo egoismo. Non poteva prevedere quello che sarebbe successo a Chris, ma sapeva bene cosa dovevamo fare. Perché non mi ha detto niente? Le cose mischiate non si capiscono bene. Oggi toccava a Liam, domani sarebbe toccato a Vince. Mi manda in bestia. Non mi ha consultata, c'ero anche io in quei video, doveva parlarne con me. Non mi piacciono gli uomini che prendono decisioni da soli. Non mi piacciono gli uomini che soli prendono certe decisioni solo perché pensano che tu sia troppo giovane per darne una valida.

Sono incazzata nera.

Sono delusa.

Sono addolorata.

Perché oltre al dispiacere di quello che è successo, devo avere questa croce sul cuore?

Non voglio pensare a niente, devo concentrarmi su Liam, perché in un momento così difficile conta solo lui.

Si è aggrappato a me ed io lo aiuterò.

I nostri amici sono tutti giù con i genitori ed i parenti. I suoi amici sanno che sta con me. Ha voluto solo me, ha voluto isolarsi perché da solo non riesce ad andare avanti. Ma come si fa a non morire di dolore dopo la perdita di un fratello?

Non so come andremo avanti, non so come supereremo questo dramma, non so più niente, non so come affronteremo la vita da domani in poi. Dovremmo nascere con le istruzioni per imparare a sopravvivere nei momenti più difficili della vita. Non sapevo che potesse esistere un dolore così grande, non me l'ero mai immaginato e non so come accetteremo che Chris non tornerà mai più.

Come si fa ad accettare che tuo fratello non tornerà mai più da te? Come farà Liam? Ci penseremo noi tutti, ha tanti amici e tante amiche, ha una famiglia, in qualche modo prima o poi, sono sicura che ce la faremo.

Piango ancora abbracciata a Liam, non ne sono sicura, ho perso le mie certezze e lui le sue, ma voglio pensare che da qualche parte e in qualche modo esista una via d'uscita che noi troveremo.

Professore voglio te! (Completa).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora