Professore voglio te! (Completa).

43.

La mattina successiva dopo essere rientrata a casa e aver fatto colazione tutte insieme, poi ci salutiamo per andare al college. Quando parcheggio, entro nell'atrio e mi dirigo verso i corridoi, sono piuttosto affollati ma da lontano vedo qualcosa che mi quadra poco, per cui decido di nascondermi dietro un angolo e guardare con attenzione la scena.

Josh e Vince passano da questa parte ma stavolta non mi vedranno perché resterò in un punto non visibile, alle loro spalle. Difatti oltrepassano il muro dietro cui mi trovo e continuano a camminare senza vedermi. Ma cosa ci fanno insieme?

Josh gli amici li ha, non sapevo che frequentasse assiduamente Vince. Quel tipo mi piace meno di zero.

Li vedo che si dirigono insieme fuori dall' area lezioni. Ma dove caspita vanno?

Nel pomeriggio come finisco torno a casa. Spizzico qualcosa e studio frattanto che arriva Derek.

Verso le cinque e mezza scendo da lui che mi accoglie con un sorriso che mi apre il cuore.

Ci amiamo, ci desideriamo, finiamo subito a letto. Ci rilassiamo alla grande. Poi nuovamente quello sguardo assente, preoccupato. Ha ragione è suo fratello e probabilmente si sta cacciando in un mare di guai.

<<Derek, ti devo dire una cosa, riguarda Vince.>>

Lui si siede sul letto e mi guarda con molta attenzione.

<<Di cosa si tratta?>> Non so se devo, ma voglio che tra noi ci sia solo sincerità.

Se ne va in giro con Josh e non sono neanche amici, pensavo fosse una cosa sporadica, la sera della festa con la confraternita e invece, stamattina rieccoli insieme a passeggio per i corridoi dell'università. Josh gli amici li ha e sono pure tanti. Non capisco questo legame con Vince. Sinceramente mi insospettisce, come se stessero tramando qualcosa. Scusami Derek, può essere una sensazione ma era giusto che la conoscessi.>> Lui sta fermo, rigido come una lastra di marmo. Poi si volta verso di me.

<<Voglio capire cosa stia combinando. Mi toglie il sonno, non mi fa vivere. I miei sono grandi e lontani, non possono stare appresso alle sue cazzate.>> Si alza e si veste. <<Dove vai?>> Sono le sette e mezza, cosa gli prende? <<Da questo momento in poi lo pedinerò ogni volta che posso. So dove trovarlo. Voglio vedere cosa combina. Nel campus ho accesso ovunque, non mi sfuggirà.>> Chiamo Liam per sapere se Josh sia in casa. Non c'è.

<<Posso venire con te?>>

<<Certo, almeno mi farai un po' di compagnia.>> Non credo che risolveremo molto così. Ma lo accontento lo stesso.

Andiamo verso il campus e giriamo un po' in macchina. Derek entra a cercare Vince ma nel suo dormitorio non c'è e non ci sono neanche feste.

Chiamo Liam per sapere se ha sentito Josh ma niente.

Poi come un lampo mi viene in mente un'idea.

<<Emma è a casa dei suoi. Andiamo a vedere se è tutto a posto? Non credo che avessero finito con lei, secondo me c'è qualcosa sotto.>> La chiamo. <<Pronto.>> Ha la voce roca, strana, come se avesse bevuto o fosse drogata. <<Emma stai bene? Sei a casa? >> La sento singhiozzare. <<Sono a casa, nel cortile. Qualcuno mi dà fastidio. Non sto bene manco per niente. Voglio morire.>> Non faccio in tempo a finire di parlare che sento qualcuno rimproverarla e chiuderle il telefono di prepotenza.

Derek sente tutto perché ho messo il cellulare in viva voce. Ci guardiamo soltanto e partiamo di corsa verso casa di Emma dove sta succedendo qualcosa. Dopo una quarantina di minuti arriviamo, ma senza farci notare spegniamo le luci della macchina e accostiamo quasi di fronte al cortile di casa sua.