Capitolo 24

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La mia schiena è appoggiata su quella del ragazzo che mi ha fatto battere il cuore dal primo giorno che ho messo piede nella Radura. La sensazione delle sue labbra sulle mie è indescrivibile, bellissima. Non credevo che avrei mai potuto provare così tanta gioia e felicità in un posto come questo. Ma Newt, con la sua semplicità è riuscito a farmi sentire bene, davvero bene. Adesso lui stringe la mia mano mentre con l'altra sta attorcigliando un mio ricciolo intorno al suo indice. Io mi godo a pieno il momento, inspirando il suo buon profumo alla vaniglia e guardando le sue caviglie scoperte sotto al chiaro di luna. Le sue mani smettono di giocherellare con i miei capelli e le lega intorno alla mia pancia con delicatezza. Newt mi ama, è questa la frase che continuo a ripetermi nella mente da più o meno cinque minuti. La prima persona che ho incontrato nella Radura, la persona che mi ha fatto sentire a casa fin dal primo momento, la persona che mi ha guardato con un sorriso vero per la prima volta, la persona che c'è sempre stata per me, la persona che tiene di più ai suoi amici che a sé stesso, la persona che in ogni momento della giornata mi basta guardare per farmi rivivere, la persona che amo. Giro la testa nella sua direzione e noto che i suoi occhi sono incollati sui miei, con un piccolo sorriso sulle labbra e i capelli biondi sparsi sulla fronte che lo rendono ancora più affascinante e irresistibile. I suoi grandi occhi marroni mi guardano con dolcezza e mi trasmettono una sensazione di benessere e tranquillità. Finalmente contiamo solo noi due, sotto lo sguardo attento delle stelle che ci fanno compagnia anche in un momento speciale come questo, un momento che rimarrà impresso nella mia mente anche nei momenti più bui, che mi ricorderà che ci sarà sempre qualcuno che tiene a me. Newt è colui che è riuscito a tirarmi fuori dal guscio che mi ero creata per difendermi dal mondo, per la persona diffidente quale sono. Mi sento protetta, sotto le braccia calde del ragazzo che mi ha baciato sotto la Luna come se fosse una cosa naturale, del tutto spontanea.

"Julia..." mi chiama Newt, stringendomi di più contro di lui.

"Mmh" dico io, non trovando le parole giuste, ancora paralizzata da quello che è appena successo.

"Spero che non ti abbia dato fastidio il fatto che io ti abbia baciato" dice lui rattristendo un po' il tono di voce. Mi giro di scatto nella sua direzione, guardandolo dritto negli occhi sperando in un suo sorriso. Ancora non riesco bene a formulare frasi logiche nella mia testa, ma posso benissimo affermare che quel bacio non mi abbia dato fastidio.

"Newt..." inizio io, boccheggiando "Stai zitto" dico io facendo spuntare un sorrisino scemo sulla mia faccia e iniziando a ridacchiare, contagiando anche lui. Vedere quel bel sorriso formarsi sulla sua faccia riesce a farmi parlare da comune mortale: "Sei uno stupido" dico appoggiando la testa sul suo petto e continuando a ridacchiare mentre lui appoggia una mano sulla mia testa.

"Bene così" dice lui riaddolcendo il tono di voce "Julia?" mi richiama di nuovo. Questa volta alzo la testa e lo guardo curiosa negli occhi "Perché pensavi che mi piacesse Teresa?" Quella domanda mi spiazza, facendo tornare il mio vocabolario personale vuoto. Non posso di certo dirgli che sono stata ad osservarlo come una stalker ogni giorno per vedere ogni sguardo che lanciava a Teresa. Per non parlare del fatto che l'ho pure visto mentre dormiva nella stessa stanza di Teresa.

"Così" dico io rimanendo vaga ma arrossendo e non poco. Lui mi scocca uno sguardo dubbioso.

"Mi hai visto portare del cibo a Teresa mentre era in coma, vero?" chiedo lui con un sorriso malizioso.

"Tu portavi del cibo a Teresa mentre era in coma?" chiedo io con tono poco convincente.

"A me non mi freghi" dice lui sorridente "Eri gelosa, eh?"

"La modestia non fa per te" dico io ridacchiando "E tu eri geloso quando stavo con Thomas o Minho da sola, vero?"

Lui alza le mani al petto "Sì, lo ammetto" A questo punto il mio cuore perde un battito, facendo esplodere dentro di me ancora più felicità di prima. Non mi aspettavo che Newt potesse essere una persona gelosa, è l'ultimo aggettivo che gli avrei mai affibbiato. Lo guardo sbattendo le palpebre più e più volte, finché non scuoto la testa e ridacchio nervosa.

Day One Greenie?Where stories live. Discover now