Capitolo 18

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Thomas mi aveva appena detto che vuole diventare un Velocista. Inizialmente un'espressione contraria si forma sul mio viso, ma viene subito sostituita da un grande sorriso. Avere Thomas con me ogni giorno nel Labirinto? Sarebbe grandioso correre insieme a Minho e Thomas ogni giorno insieme e provare a trovare degli indizi.

"Dici sul serio?" chiedo eccitata.

"Mai stato più serio" afferma Thomas.

"Mi farebbe piacere se tu entrassi a far parte dei Velocisti, ma vallo a convincere Minho" dico delusa, abbassando lo sguardo.

"Forse tu potresti aiutarmi" mi chiede speranzoso lui.

Io alzo un sopracciglio e lo guardo inclinando leggermente la testa.
"Potrei...ma chi me lo dice che tu sei bravo?" chiedo facendo un sorrisetto. Lui si alza in piedi e mi sorride.

"Io. Avanti, corriamo" propone Thomas. Io mi alzo e lo guardo incredula.

"Qui? Adesso? Ci prenderebbero per idioti!" esclamo io.

"E allora? Cos'hai da perdere?" mi chiede supplichevole lui. Mi guardo in giro e ammetto che ha ragione. Chiessene frega di cosa facciamo, siamo liberi di fare ciò che vogliamo, no?

"Ci sto" dico incrociando le braccia con aria di sfida.

"Corri!" mi incita lui "Ti darò qualche secondo di vantaggio, sennò è troppo facile" si vanta Thomas.

"Ahah davvero? Stiamo a vedere" dico iniziando a correre nella direzione opposta. Dietro di me, Thomas mi è alle calcagna. Mentre corro, mi sente improvvisamente libera. Correre davanti a tutti, senza confini, è qualcosa di indescrivibile. Noto diversi sguardi confusi da parte dei Radurai che stanno guardando la scena, e io gli rispondo sorridendo. Dopo qualche minuto di corsa, sento due braccia forti che mi afferrano le spalle, segno che Thomas mi ha raggiunta. Mi sbilancio, e cado a terra di faccia, seguita da Thomas che inciampa sui miei piedi, cadendomi sopra. Questa situazione è estramamente imbarazzante; Thomas sopra di me che mi fissa con le guance rosee e io sotto il suo peso rossa dalla punta dei piedi finto all'attaccatura dei capelli.

"Thomas..." dico "Ti potresti spostare, pesi"

"Oh, certo, scusami" dice alzandosi di scatto e porgendomi una mano, che io afferro per alzarmi. Mi stiro i vestiti con le mani e poi guardo Thomas.

"Niente male pive" dico sorridendogli.

"Lo so" dice lui "Allora, lo chiederai a Minho per me?"

Io ci penso un attimo. "Certo, però anche lui dovrà valutarti. E Minho non è l'unico ostacolo. C'è anche Newt. Quando gli ho detto della mia idea di diventare una Velocista, non ne ha volute sapere. Ma dopo un po' ci ha fatto l'abitudine" dico infine.

"Forse perché vuole proteggerti, ma non credo che non me sarà lo stesso. Mi son già fatto fare la ramanzina da Chuck, mi basta quello" dice ridendo.

"Il piccolo Chuck, quanto lo adoro quel bambino" dico sorridendo al suo pensiero.

"Sì, ma è abbastanza irritante" mi conferma Thomas.

"Con me non lo è, forse sei tu quello irritante" dico scherzando. Sento due braccia circondarmi da dietro e stringermi, e riconosco subito il profumo inconfondibile di Newt. Divento subito rossa pensando al fatto che mi sta abbracciando così davanti a Thomas, ma non mi dà fastidio, anzi, resterei così per ore.

"Allora July, ti sei fatta battere da Tommy, eh?" dice sorridendomi. Anche se è dietro di me, lo capisco dal tono di voce.

"Il Fagio è bravo" dico indicando Thomas, che ci sta guardando sognante.

Day One Greenie?Where stories live. Discover now