❣️What makes me Happy /YoonMin/

❣️13

Non sapevo quanto tempo fosse passato da quando mi ero seduto su quel divano, ma continuavo a muovermi non trovando una posizione in cui stare.

Non che quel divano fosse scomodo, anzi era morbido come piaceva a me e avrei potuto sdraiarmici per un bel sonnellino, a cose normali. Ma se mi poggiavo allo schienale, per poter stare più comodo, dopo poco iniziavano a dolermi le ferite sulla schiena.

Si stavano lentamente rimarginando, ma non ero sicuro di aver fatto un buon lavoro con la medicazione, quella mattina, e quindi in quel momento davano fastidio e non riuscivo a far altro se non muovermi od emettere versi di disapprovazione.

"Spogliati", sentii Suga dire al mio ennesimo cambio di postura, seguito da un sonoro sbuffo. Mi immobilizzai all'istante, posando lo sguardo su di lui che mi stava fissando senza lasciar trasparire alcuna emozione.

In quel momento ero confuso e non riuscivo a capire cosa volesse da me, o, meglio, avevo compreso che mi aveva chiesto di togliermi gli abiti, ma non riuscivo a capire il perché di tale richiesta.

"Non ti faccio niente, non guardarmi come un cucciolo di cane bastonato!", aggiunse posando ciò che aveva in mano e togliendosi i guanti, per poi iniziare a camminare verso di me. "Togliti le maglie, voglio solo vedere se ti sei medicato bene le ferite".

"Oh...", riuscii soltanto a dire, prima di prendere i lembi della mia maglia e sfilarmela, rivelando il mio addome. Mi affrettai a coprirmi il volto, rosso per l'imbarazzo, e l'addome, anche se sapevo benissimo che li aveva già notati.

Lui si sedette dietro di me e, delicatamente, tolse le fasciatura che avevo cercato di applicare quella mattina.

"Sei una frana...", disse alzandosi, una volta che le bende furono scomparse dalla mia schiena. "Seguimi, ci credo che non riesci a stare fermo, con quelle medicazioni lì".

E con queste parole, iniziò a camminare verso l'uscita della stanza. Io, da prima confuso, mi affrettai a seguirlo.