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"È tutto apposto," dice Yoongi, due ore e cinque shottini dopo e metà della faccia schiacciata nel tappeto. "Seriamente, è tutto apposto. È per il meglio."

"Uh huh," dice Jin. Non è ubriaco quanto Yoongi, ma ci sta arrivando, prende due grandi sorsi di vodka al mirtillo fatta in casa, e si concentra sulla vodka. "Questo è perché stiamo bevendo alle tre di notte di mercoledi."

"È solo, lo sai..." il mio migliore amico si è riferito a me come una scopata di convenienza. Sono stato scaricato senza aver avuto davvero qualcosa prima. Penso che sia questo che si provi quando si ha il cuore spezzato. Non capisco come facciano ad esserci così tante canzoni su questa cosa perché adesso sento come se non volessi scrivere mai più. "Fa solo schifo. Al momento. Ma si aggiusterà tutto."

"Uguale."

"Tipo, io starò meglio."

"Uguale."

"Potrebbe volerci un po'."

"Uguale."

"Tipo..." Yoongi si affloscia, guardando ad occhi socchiusi il motivo del tappeto, sta giacendo per terra sulla sua pancia, perché da qualche parte tra il secondo shottino e il quarto, l'idea di sedersi dritto era diventata un po' troppo complicata. Jin è raggomitolato sul divano, sta indossando dei pantaloni di tuta e una maglietta di Super Mario che Yoongi sa per certo che sia un regalo di compleanno di Namjoon.

Stanno bevendo la loro vodka da delle tazze. Quella di Yoongi è una stupida tazza da caffè che dice NON PARLATEMI FINO A QUANDO QUESTA TAZZA NON SI SVUOTA. Hoseok gliel'ha data tre anni fa, nessun occasione, solo Questa mi ha fatto pensare a te ha-ha-ha-, ed è stata la prima volta che Yoongi ha ricevuto un regalo a caso perché qualcuno aveva pensato a lui. Una volta l'ha fatta sbattere da qualche parte e il bordo si era scheggiato leggermente e lui voleva quasi piangere.

"Tipo cosa?" Dice Jin.

"Cosa?"

"Stavi dicendo qualcosa."

"Oh," Yoongi arriccia la fronte, pensando. "Credo. Lo sai. Non poteva essere così per sempre. Vero? Non poteva."

"Spero di no."

"Non avrebbe potuto-," Guardarmi. Toccarmi. "Non poteva essere per sempre."

"Credo che forse," dice Jin, e dopo la sua voce si strozza e prende un respiro divertito e sbatte gli occhi forte e riprova. "Penso che forse dopo il club io, um. Penso di aver provato a baciare Joonie. Ma non ricordo se l'ho fatto davvero o è stata solo la mia immaginazione."

"Da quanto? "

"Mm?"

"Da quanto tempo è? Con te e lui. Avrei sempre voluto saperlo."

"Oh. Um. Bene. È difficile da- non ne sono sicuro. Perché so che non era così all'inizio. E adesso è così. Ed è così da un sacco. Ma. Non sono sicuro da quando... quando è cambiato. Non era, tipo..." gesticola e dopo colpisce le proprie dita. "Non era così."

"Si."

"Vorrei non lo sia mai stato. Vorrei essermi, solo svegliato un giorno, tipo,
Oh no, sono in- si. Di Joonie. Sarebbe stato più facile. Ma non è stato così. "

"Si."

Jin sbuffa. "Posso usare una metafora idiota? Riderai di me."

"Vai."

"È tipo, sai quando fai il pane-"

"Io non faccio il pane."

"O qualsiasi dolce da forno, qualsiasi cosa, Yoongi. Ma sai come mai quando lo metti nel forno è impasto, e dopo un po' diventa pane? Ed è la stessa cosa, tipo non sparisce e poi ricompare come qualcos'altro, è solo, sai, cambiato qualcosa di fondamentale, che cambia la condizione delle cose che gli hai messo dentro. Tipo. Lievito."

Same Damn Hunger -Yoonseok Italian Translation-Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu