nothing has changed //Yaoi//

15

- Mamma! Kappei mi ha rubato di nuovo i fumetti! -

- Parli proprio tu, Hitomi? Dimmi subito dove hai messo la mia felpa. -

- Non ne ho idea, Kumiko. Quella felpa è così grande per me che potrei nuotarci dentro... Invece hai provato a chiedere a Yumiko? -

- Non ne so niente! Mai vista quella felpa in vita mia! Invece Masashi, mi presteresti il rasoio? -

- Di nuovo? -

- Certo che sì! Devo fare pratica. -

- Non mi va di andare fino in bagno a cercartelo. Chiedi a Kappei. -

- Ma Kappei ha dieci anni! -

- Allora a Naoto. -

- Naoto non può adesso. -

- Perchè Yukino? -

- Sta studiando per gli esami di domani, no? -

- Oh Yuki! Mi presti il tuo di rasoio? -

- E va bene, ma solo se riesci a convincere Hitomi a prestarmi i suoi fumetti. -

- Non parlarmene, Yukino! Quel fetente di Kappei se li è presi mentre facevo il bagno e ora si rifiuta di ridarmeli! -

- MAMMA! -

Questa fu la situazione di caos allo stato puro davanti alla quale si ritrovarono Sakura, Miroku, Keisuke e Koji non appena varcarono la soglia della casa di quest'ultimo.

- Benvenuti a casa mia. - Annunciò il tredicenne con quel suo solito tono di voce quasi atono. - Siete ancora in tempo per scappare, altrimenti il soggiorno è di là, venite. -

- Ehi Koji! - Esclamò un quindicenne dalla folta chioma castana e un sorriso divertito sulle labbra. - Capisco che sei impaziente, ma non ti pare un po' troppo presto per far venire i tuoi ospiti? -

- Di che sta parlando Yukino? -

Chiese Kei osservando il moro con sguardo accigliato.

- Di niente di importante. -

Sbuffò Koji alzando lo sguardo al cielo prima di rivolgere un'occhiataccia al fratello maggiore e trascinare via l'amico, prima che potesse sentire altro.

- Ehi Koji! - Esclamò una dodicenne dai grandi occhi azzurri e un tutù rosa shocking comparendo tutto d'un tratto davanti a loro. - Puoi dire a Kappei che rivoglio i miei fumetti? Di solito a te da retta. -

- Ora non posso, Hitomi. Se non l'hai notato c'è gente. -

- Certo che c'è gente, qui dentro ci viviamo in dieci, undici contando il pappagallo. Come potrebbe non esserci gen... Ah, parlavi di questa gente... -

Mormorò a quel punto strabuzzando leggermente gli occhi, resasi finalmente conto dei tre che si trovavano alle spalle del fratello.

- Chi sono? Chi sono? -

Esclamò a quel punto una diciassettenne dai vivaci occhi castani e il viso coperto di lentiggini. O almeno i tre immaginarono che si trattasse di una ragazza, dato che a dirla tutta con i vestiti larghi che indossava, i capelli rasati quasi completamente a zero e la totale assenza di trucco sul viso, poteva benissimo venire anche scambiata per un ragazzo dai tratti giusto un po' più delicati del normale.

- Loro sono... -

- Stai calma Yumiko, le cose basta dirle una volta sola. Ehi Koji, ma tu non eri appena uscito? -

Lo interruppe una ragazza della medesima età di Yumiko arrivando in soggiorno insieme alla sorella.
Probabilmente le due erano gemelle dati i tratti del viso praticamente identici.