#2 SERIE FRIENDS (Spin-off della serie billionaire boys) L'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia.Entrambi sono correlati dalla stessa intensità.Entrambi sono presenti sia nel cuor...
L'atmosfera è pesante,i nostri passi rimbombano nel silenzio più assoluto,mio zio ha dei rivoli di sudore sulla fronte.
«Non voglio passare la notte in centrale! » Borbotta mio padre nella mia direzione,
«Papa dai.. »
«Lo vedi sembra un pazzo..non voglio che la mia Bianca sia sola.. »Sbotta,«ci siamo noi..non succederà nulla.. »
«L'ho spero..il postino non perderà tempo! »Cosa c'entra il postino ora?Mi gratto la testa, mentre mio padre parla da solo.«Mi spieghi che succede? »
«Il postino ci prova con tua madre!Chiede sempre di lei! »
«Papà..sei il solito.. »Lo zio ci fa un cenno siamo di fronte alla porta,la targa brilla alla luce del sole.Un pugno la colpisce con forza, cerchiamo di bloccarlo ma non è facile.La porta viene aperta con un calcio,l'ufficio è vuoto.Poco dopo fa la sua entrata George Brody è a torso nudo,sobbalza alla nostra vista.
« Non l'ho ricordavo così..» Sussurra mio zio verso mio padre,«è grosso..ma non è questo granchè.. »
«Oh quanto tempo! »Replica con sguardo furioso verso Marcus,ci avviciniamo onde evitare qualche strage.
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Si lanciano delle occhiate di puro odio, sembrano due combattenti pronti ad attaccare.
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«Torna nella grande mela se non vuoi finire sul lastrico! »Scoppia a ridere,ma ritorna improvvisamente serio.«Non sono più quello di un tempo.Ho anch'io potere ricordalo! »
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«Vedo che ha portato altro.. »Replica sarcastico,«non posso tradire il padre della donna che amo.. »
«Certo..capisco..sapevo di lei è di mia nipote.. »
«Jolene non la devi nemmeno nominare hai capito?Non è tua nipote! »Urla scattando in avanti,mio zio gli blocca il polso.
«Vedo che i rinforzi non ti mancano! Sierra è mia sorella non puoi negarmela! »Cerca di liberarsi,cavolo la vedo male.
«Guarda che ti stiamo aiutando! »Replica mio padre rosso in viso,lo zio non sa più cosa fare,nemmeno il mio intervento sembra calmare il leone che è in lui.
«Non ho paura..sono più giovane. Evans hai una certa età non va bene alterarsi tanto..»Oh cazzo,si avventa su di lui e gli sferra un pugno.
George è poco più basso,lo attacca a sua volta.«Vecchio?Io ti faccio a pezzi con le mie mani! »
« Lasciami idiota!»Hanno il respiro ansante mio padre prende Marcus mentre lo zio George.
«Sierra non esiste per te.. nemmeno i miei figli! Vuoi portarmela via..non ci riuscirai mai insulso insetto da quattro soldi! »
« Hai paura vero?Perchè no fai decidere a lei?»
«Fottiti! »Urla uscendo di corsa dall'ufficio,lo seguiamo a ruota,è di male umore non può tornare a casa in queste condizioni. Spero vivamente che non ci siano problemi in futuro.
****
E' passato troppo tempo,non mi piace che sia sola con lui.Fisso l'orologio insistentemente, sembro una bomba ad orologeria.Il rumore sgranocchiante che produce Aaron mi fa alzare gli occhi al cielo.Mi ero quasi dimenticato di lui ed Andrew.
«Perché siamo qui?» Sbuffo in direzione di Aaron, sta mangiucchiando nella mia auto.«Per Jo amico..»Menomale che c'è Andrew,mio cugino rutta,come al solito è un cafone. «Oh..è vero qui lavora il suo ragazzo..»Getto la sua busta di patatine dal finestrino.«Ehi ma che fai!» «Sono io il suo ragazzo!»Corruga la fronte.«Alec calmati!»Aaron mi fa la linguaccia,mentre Andrew sorride comprensivo.«Non ci hai mai detto nulla,sai che è stato poco carino!» «Aaron era un segreto..tra me e Jolene..»Sorrido era il nostro dolce segreto.«Eccoli..»Seguo lo sguardo di Andrew,sono appena usciti dall'ospedale.Il pivello sembra tranquillo,ho un brutto presentimento.«Perché la tocca!»Sbatto il pugno sul volante,il clacson li fa girare nella nostra direzione.Ci abbassiamo velocemente,se scopre che l'ho seguita mi gioco le palle.Anche se pensandoci bene, con lei vorrei giocarci eccome.
Mi alzo lentamente,non ci sono,dove cazzo sono andati?Metto in moto li trovo a pochi metri,sta entrando nella sua auto.Perchè Jolene?Sterzo e scendo dalla macchina,è arrivata la resa dei conti.
«Ehi cugino aspetta!»
Velocizzo il passo,e la chiamo a voce alta.Il pivello è bianco come un cadavere,lei è immobile.
«Alec m-ma cosa ci fai qui?»
«Sono qui per fare chiarezza!»
«Vattene abbiamo da fare!»Sputa il pivello a pochi passi da me,«Quello che deve andarsene qui sei tu mio caro Eric Tonkin.»
«Amore..perchè non gli spieghi la situazione?» Arrossisce instantemente,il pivello boccheggia questo è solo l'inizio.Mi premurerò di accompagnarlo in aereoporto,lo voglio fuori dalla nostra vita.
