Distruggere

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JOLENE

«Papà!Ti prego lasciami mi fai male!»Non si ferma,sto piangendo come una bambina.«La lasci!»Eric cerca di liberarmi,mio padre ha lo sguardo infuriato.Lo scaraventa sul suolo con una spinta.«Ritorna in America idiota mia figlia sarà solo un ricordo!»Non può trattarlo così,lui non c'entra.«Papà ma che fai?»Ho dei brividi lungo la schiena,non l'ho mai visto così arrabbiato.«Da oggi farai ciò che ti dirò io!Oppure questo scarafaggio sarà schiacciato!»Indica Eric,«non può!Cosa centro?Perché non se la prende con Alec eh?»Urla Eric rosso in viso,«non preoccuparti anche lui avrà ciò che si merita!»Ho paura non può parlare sul serio,agli zii non pensa?«Papà è una questione tra me è lui!»Perché ha confessato tutto?Ho il cuore in gola,era davvero innamorato di me?«Doveva pensarci prima!Da domani molte cose cambieranno!»La sua minaccia mi fa deglutire,«sono adulta,non puoi dettare legge nella mia vita!» «Ah si?Allora il lavoro in azienda non ti serve..e nemmeno la casa,i soldi..è tutto mio!»Mi ha stancato,«tieniti tutto!Non voglio nulla!Ora lasciami!»Ringhio con gli occhi colmi di lacrime,«la lasci!»Eric sostiene il suo sguardo,«non sono cazzi tuoi hai capito?Mia figlia verrà con me non con te!»Mi porta sulle sue spalle ed apre la portiera della macchina.«Nessuno dovrà più intromettersi!Ne tu e ne quello stronzo che ho cresciuto come un figlio!»Ingrana la marcia,mentre Eric ci fissa a bocca aperta.Durante il tragitto nessuno dei due parla,la sua guida spericolata più volte mi fa sobbalzare. Arrivati dinanzi la nostra casa, apre la portiera  e mi fa scendere senza troppe cerimonie. Spalanca la porta di casa e mi spintona verso l'entrata.

Mia madre ci osserva stralunata,«Marcus ma cosa fai?»
«Ho chiuso con Tom e Matt!Tu e Stan farete lo stesso.»

«Ma che diavolo ti prende?»Ringhia prendendolo per il colletto.«È colpa mia..» Sussurro in preda alle lacrime, non riesco a fermarmi. «Piccola...non fare così..»Singhiozzo,mentre mia madre cerca di rincuorarmi. «Papà loro non l'ho sapevano..»
Scoppia a ridere,mia madre è sempre più confusa. «Marcus smettila!»

«No!Sai perché è partita per Londra?»
«Cosa c'entra adesso?»
«C'entra eccome!Ha avuto una relazione con Alec, si vedevano di nascosto!» Urla con le gote rosse. «Jo..è vero?»

«Si..»Il pugno di mio padre batte vicino la porta. «Ti sei..fatta.. usare..come..»Annaspa,non sta parlando sul serio?«Io l'ho amavo! »Ringhio a pochi passi da lui,ero completamente innamorata di Alec. Non era solo sesso,adoravo stare tra le sue braccia. «Ah si?E perché non ci avete detto la verità?Mi credi tanto stupido!»

«Marcus non osare trattare mia figlia in questo modo hai capito?»La voce rabbiosa di mia madre aleggia tra di noi. «Sierra sei impazzita? Non ti rendi conto della gravità della cosa? Per colpa di Alec è scappata via da noi!»Si passa una mano nei capelli,«È come suo padre! Cosa cazzo ti ha fatto?»Continua urlando nella mia direzione. «Basta Marcus!Matt è cambiato non puoi parlare di lui in questo modo!»

«Non puoi incolpare gli altri!E va bene ho scopato con Alec!Si tua figlia scopa!Tua figlia l'ho amava!Tua figlia..»Il suo schiaffo mi arriva forte sul viso,il dolore è cosi forte che per un attimo ho creduto di perdere i sensi. «Come hai potuto?» I pugni di mia madre non sembrano nemmeno scalfirlo,«vaffanculo!»Urlo salendo le scale di corsa,chiudo la porta alle mie spalle e mi porto la testa tra le gambe.
***

«Jo..ti prego..non andartene..»Non posso restare un minuto di più in questa casa.«Jo ascolta nostra madre!»Stan è nero di rabbia,ha litigato con mio padre pesantemente.«Tu non lascerai questa casa!»Stringo la presa sulla maniglia della borsa,scende le scale in modo sconnesso,solo ora mi accorgo che ha tra le mani una bottiglia mezza vuota di whisky. «Non rivolgermi mai più la parola hai capito?»

«Tu sei mia figlia!»Urla con occhi lucidi,mia madre lo fissa con disgusto. «Guarda come ti sei ridotto!Non ti riconosco più!»Sputa velenosa. «Piccola..io..»Si porta le mani sul viso e scoppia a piangere,«non andartene via di nuovo..non voglio che tu stia lontano da me..»Si inginocchia davanti le mie gambe,«io..non volevo..io..»Stan cerca invano di farlo alzare.«Io me ne vado!Questo non è mio marito.»Le spalle di mio padre tremano,non si è mai ridotto così,non mi ha mai alzato un dito addosso. «Alzati!»Replico seria,«resti qui?»Stan annuisce,«si,ora alzati però..»Sorride e mi stringe a se,puzza di sigarette e liquore.«Non andare..non lasciarmi di nuovo..»Biascica prima di perdere letteralmente i sensi.
Qualche ora dopo,si risveglia dalla sua sbronza. Mia madre non ha mai lasciato la stanza.«Jo?» Cerca di toccare la mia mano,«perdonami piccola..»

«Mi hai trattato come una bambina..e..»Stringe i lembi del suo lenzuolo,«il tuo viso è rosso..io..cavolo..non so cosa..»

«Marcus riposati ora!Parlerai più tardi con Jo..»Deglutisce e fissa entrambe con dispiacere,«mi odiate?»

«No ti odio papà!Ma non puoi trattare male gli zii per una storia passata.»

«Perché ha picchiato il pivello allora?»

«Eric non è un pivello!Devi smetterla è un bravo ragazzo,sai chi ti ha visitato?»Arrossisce e si alza dal letto,«non può!»Eric entra poco dopo con una valigetta.«Si calmi..»Mio padre sbuffa,«vattene!Dov'è il mio medico?»

«Ora sono io il suo medico!Non faccia il ragazzino,i suoi familiari erano spaventati mi caccerà di casa più tardi.»Mia madre sorride al tono perentorio di Eric.«Usciamo..buon lavoro caro..»Seguo mia madre in cucina,ha delle grosse occhiaie che le contornano il viso.«Mamma riposati un po'..»Stan la prende sottobraccio,«dai andiamo ti accompagno in camera..»Accarezza il viso di mio fratello,lo adora.So che ama entrambi,ma ha un debole per lui,come nostro padre lo ha per me.Ma questo lo ha portato ad essere il più delle volte arrogante e meschino.

Sospiro e decido di ritornare in camera,Eric si sa difendere ma mio padre non ha molta simpatia per lui.«Hai finito il tuo lavoro,ora vattene!»Alzo gli occhi al cielo.«Non andrò via da Londra e ne tantomeno lascerò sua figlia!»Ci sono alcuni attimi di silenzio«Se vuoi mia figlia,devi aiutarmi a distruggere Alec Rossi!»La mia mano è bloccata sulla maniglia della porta,non può parlare sul serio,perché è cosi cattivo?Non può decidere per me,Alec è un mio problema non suo!«Eh d'accordo,lo farò con piacere.»Non è possibile,Eric non può parlare sul serio,lui non è così.

Cosa ne pensate?Vi ricordo l'iscrizione al gruppo You are my love😘

You are my loveWhere stories live. Discover now