Armonia

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JOLENE

I nostri sospiri riempiono il silenzio,il suo tocco è cosi dolce sulle mie labbra.
La sua lingua cerca la mia,rispondo al suo bacio e mi aggrappo alle sue spalle.Non riesco a restare in piedi,sto tremando come una foglia in pieno autunno.

Non riesco a restare in piedi,sto tremando come una foglia in pieno autunno

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«Sei così bella..»Sussurra stringendomi al suo corpo.«Alec..»La sua mano sfiorano la mia guancia,sto così bene tra le sue braccia.

«Jo dove sei?»È mio padre,mi allontano da lui di scatto.

«Io..d-devo andare..»Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi,ho paura lasciarmi di nuovo andare.

«Guardami..»I miei occhi sono contornati dalla lacrime,Eric non merita questo trattamento.

«Alec..no!Devo uscire..mio padre è qui fuori!»
«Non me ne frega un cazzo!»

«Sei impazzito?»Gli tappo la bocca con la mia mano,vuole farci scoprire?«Voglio la verità!»Ringhia furioso.

«Quale verità?»

«Perché hai lasciato Londra?»Deglutisce più volte.L'ho lasciata perché ti amavo con tutta me stessa,ma non era corrisposta.La mia mente risponde per me,ma non posso dirlo ad alta voce.
«V-volevo studiare..e cambiare aria..sei contento?»
«Non ti credo!»Replica serio,sospiro pesantemente.«È questa la verità!»

«Jo?Cazzo dov'è finita!»La voce di mio padre è sempre più vicina,devo uscire di qui immediatamente.

«Alec ti prego devo uscire!»Mi fissa con la mascella tesa.«Non uscirai di qui da sola.Se vuoi possiamo farlo insieme!»

«Perché ti comporti come un bambino capriccioso?Smettila una buona volta!»Mi passo una mano tra i capelli.«No!Perché non mi hai dato nessuna spiegazione?»Non ce arroganza nella sua voce,«perché?»Ringhia furioso a pochi centimetri dalla mie labbra.

«Perché..me lo chiedi?»Tremo,perché vuole saperlo?Lui si è sempre divertito.«Signore sua figlia non è nell'azienda!»Cazzo,devo uscire prima che mio padre mi sorprenda con lui.«Esci!»Mi da le spalle,apro la porta e scappo via con il cuore che batte a mille.
****
«Stan chi è quella donna?»
«Una che mi scopo!» «Ma che succede?»Sono appena rientrata in casa,è l'atmosfera non è delle migliori.Mio padre e mio fratello sono sul piede di guerra.

«Tua madre non sa nulla,non voglio mentirle!Ma cazzo evita di uscire con lei in pubblico!»

«Non sono gay come vedi!»Mio padre assottiglia lo sguardo.«Io...ecco..»Stan fa un segno diniego con la testa.

»Stan fa un segno diniego con la testa

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«Stan,papà..vi prego..»
Stan e mio padre mi fissano con la bocca aperta.
«Non litigate..»
«Hai sentito tutto?»Sorrido verso il mio fratellino,«ti ho visto con quella donna..e a proposito..»Gli tiro l'orecchio,«ero con lei quando ti abbiamo visto!»Continua nostro padre tra il serio e il divertito.

«Aia mi fai male!»Stan cerca di staccare la mia mano.«È troppo grande per te!»Replico lasciandolo.«Cavolo mi hai fatto male!»

«Jo..è solo sesso!»
«Almeno nascondetevi,vuoi che tua madre ti sorprenda con lei?»Stan fa un cenno del capo,«che situazione del cazzo!Sierra non merita questo!»La serratura della porta di casa scatta,«ne riparliamo un altro giorno!»Sussurra serio andando incontro a nostra madre.La bacia sulle labbra e la stringe a se.

«Bentornata piccola..»
«Ehi cos'è una piccola riunione familiare?»Scherza baciando le nostre guance.«Ciao mamma..»Ci fissa con l'aria corrucciata.«Ma cosa sono queste facce?»

«Nulla..mamma non preoccuparti..»Replica Stan,«Marcus che succede?»Nostro padre arrossisce all'istante.

«Niente piccola cosa deve succedere..»
«Non sono una stupida,mi nascondete qualcosa!»

«Ma no..ma cosa vai a pensare..»Stan mi lancia un'occhiata,«parlate!»Ringhia con le braccia conserte.

«Mamma non ti nascondiamo nulla..»Mi blocco alla sua occhiataccia,alzo le mani in segna di resa.

«D'accordo sto zitta..»Stan sghignazza al mio fianco.«Non parli?Bene stasera dormirai sul divano!»

«Cosa?Sierra non puoi?»

«Esco con una donna di 45 anni!»La voce di Stan irrompe come un fulmine al cielo sereno.
Mia madre è ferma come una statua,guarda i presenti con gli occhi fuori dalle orbite.Sviene poco dopo,mio padre corre a soccorrerla.«Cazzo!Piccola ti prego!»
«Oh mio Dio..»Stan ha la voce incrinata,aiuto mio padre a distendere il suo corpo sul divano.«Calmati..papà..ora chiamo un'ambulanza ok?»Compongo il numero,10 minuti dopo mia madre viene visitata da alcuni paramedici.

«Non è nulla di preoccupante..»Mio padre ha i nervi a fior di pelle,mentre Stan è da solo in un angolo.Accarezzo il viso di mia madre mentre ascolto le indicazioni dei medici.

«Mi dispiace..così tanto..sono stato uno stupido..»

«Stan calmati ok?»Nostro padre ha lo sguardo fisso nel vuoto.

«Domani chiuderai con quella donna è chiaro!»Ringhia prendendolo per il colletto,«papà ma cosa fai?»Stan sostiene il suo sguardo.Lo spintona via e si avvicina al capezzale di mia madre e le stringe la mano.
«Non è nulla..ha ragione..»Gli sfioro la spalla,si morde il labbro mentre alcune lacrime si fanno spazio sul suo viso.«S-tan?»La voce flebile di mia madre lo fa sussultare,corre verso di lei.
«Mamma non agitarti ok?»Le accarezza il viso,«ho sete..»La faccio alzare e con delicatezza porto il bicchiere vicino le sue labbra.«Piccola..»Mio padre bacia la sua mano.
«Lasciami Marcus!»Tira via la mano di scatto,«chi è questa pervertita?»Replica con astio,«non la rivedrò più mamma..era solo..»

«Oh mio Dio..esci con una donna più piccola di me..ma perché?»

«Mamma..non fare così..calmati..»Tira dei pugni sul petto di mio fratello,«io non ti ho cresciuto così..»
«Mamma..era solo..»
«Non voglio sentire quella parola hai capito?Cazzo devi uscire con le ragazze della tua età!»

«Esco..anche con quelle..»Sussurra,«piccola..mi dispiace..»

«Mamma non volevamo..»

«Perché Marcus?Siamo una famiglia o no?E tu Jo perché non me lo hai detto?»
«Ecco..non volevamo..»Rispondo insieme a mio padre,«sono tutto orecchie,ora voglio la verità!»
Gli raccontiamo tutta la storia senza tralasciare nulla.«Bene persino in pubblico,vuoi presentarla a casa?»

«Mamma..mi dispiace veramente..io ecco è nato tutto per gioco..non è una storia seria..»

Si alza dal divano,«è tutta colpa tua!»Mio padre sobbalza,«Sierra basta..»

«Non è gay sei contento?Esce con le milf sarai contento visto che anni fa le frequentavi anche tu!»

«Piccola..non..»
«Il mio bambino cazzo!Perché mi hai fatto questo?»Cerco invano di calmarla,«mamma perdonami..loro non centrano..»La stringe a se con dolcezza,mia madre resta tra le sue braccia per molto tempo.«Papà le passerà..»Stringe i pugni ed esce di casa senza rispondere,mia madre continua a singhiozzare mentre io non so come far ricapitolare l'armonia della mia famiglia.

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