25.

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Siamo quasi arrivati e l'ansia mi sta divorando lo stomaco.
Non riesco a credere a quello che sta per succedere e soprattutto non riesco a credere che non vedrò Damiano per almeno un mese. Per non parlare di quanto tempo resterebbero nel loft se dovessero arrivare in finale o ancora meglio vincere.
Fino ad un paio di mesi la vedevo come una remota possibilità, ma ora che ho visto quanto sono apprezzati dal pubblico, la mia ansia si è fatta concreta.
"Abbiamo tutto ragazzi" chiede alla band mentre scaricano le ultime cose dall'auto. Sono tutti così entusiasti che mi sento quasi un pesce fuor d'acqua, nel cercare di non dare a vedere la mia ansia.
E così brutto che trovi la loro partenza per Milano così terrorizzante? Probabilmente dovrei solo cercare di calmarmi. In fondo lui aveva cercato di avvisarmi a cosa sarei andata incontro se fossero arrivati ai live. Ma era tutto così lontano che non avevo ritenuto opportuno avere paura.
E invece adesso, li guardo scaricare i bagagli e mi sento come se fossi chiusa in una stanza e le pareti si avvicinassero sempre di più, facendomi soffocare.
I suoi ex compagni di scuola sono passati a salutarlo e a fargli gli auguri. per tutto il tempo è stato impegnato a stringere mani e non ho fatto ancora in tempo a dirgli una sola parola.
E così che mi sentirò d'ora in poi? Un fantasma all'ombra del grande Damiano David?
La ragazza che lo seguirà da casa, toccando lo schermo ogni volta che sorride, nascosta dietro la tv?
Mi guarda, mi sorride ed io mi sciolgo.
Forse ora che se ne sono andati tutti, potremo parlare un pò.
Mi afferra le mani e mi guarda dall'alto del suo metro e ottanta, all'ombra del suo cappello largo color vinaccia.
"Sei sicura che non vuoi che prenda il treno dopo? Potremmo stare un pò più insieme" mi domanda serio.
Certo che lo vorrei. Anzi, vorrei che il treno non lo prendesse proprio.
Ma è verso il suo sogno che sta per partire quel treno e non posso assolutamente lasciare che lo perda. Perchè prima di tutto, prima che per me e per la sua famiglia, gli occhi gli brillano per la musica. E allora trattengo le lacrime, abbozzo un sorriso e sospiro.
"Sono sicura, non voglio che tu ti faccia il viaggio da solo"
Do un'occhiata al tabellone con gli orari.
Il FrecciaRossa per Milano arriverà tra poco ed io sento il battito accelerare.
Come può essere che mi manchi già così tanto?
"Ascolta, io...Ti ho portato una cosa" gli dico, frugando in tasca ed estraendo un pezzo di carboncino, rubato al mio prezioso kit. Lo appoggio sul suo palmo e lui mi guarda sorpreso.
"Usalo come portafortuna"
"Hai paura che mi scordi di te, Carboncino?"
"No, ma non si sa mai!" gli dico sarcastica.
Non mi da il tempo di pensare, afferra il mio viso tra le mani e mi bacia.
Questo è un bacio nuovo. Uno di quelli che dai quando non c'è tempo, per imprimerti nella testa e sulle labbra, il sapore di chi sta andando via.
Si stacca e mi osserva qualche secondo:"Allora credo che anche io dovrei darti qualcosa di mio" dice sorridendomi e facendomi tremare le ginocchia.
Poi sciogli il nodo della bandana che ha legata alla coscia. Mi afferra il braccio e me la lega attorno al polso.
"Stacce attenta, Carboncino" mi dice divertito " L'ho messa alle prime audizioni"
Avrei voglia di baciarlo di nuovo, di baciarlo sempre.
"Il treno FrecciaRossa proveniente da Napoli Centrale e diretto a Milano Centrale, è in arrivo al binario undici" dice la voce metallica agli altoparlanti.
E così ci siamo.
Sento il cuore battere lento, tanto che sembra fermo. Lui mi lancia uno sguardo dolce, pieno di amarezza. Quell'esatto sguardo che fai solo quando sai che èora di lasciarsi.
"Buon viaggio, Rockstar"
"Scrivimi ogni tanto, o mandami qualche ritratto?"
"Promesso" dico malinconica.
Lo guardo salire sul treno e svomparire sulla carrozza più avanti.
Ecco fatto.
Tutto quel che di bello mi è capitato negli ultimi anni, è appena salito su un treno per Milano ed io mi sento come se fosse tutto finito. Non lo è, lo so bene. Ma una voce stronza nella mia testa continua a ripeterlo ed io sento come se il cuore stesse per scoppiare.
Accelera sempre di più, insieme al FrecciaRossa.
Lui da brava rockstar manda a farsi fottere ogni regola, mette fuori la testa dal finestrino e mi sorride.
"Fai la brava, Carboncino"
Non ho il coraggio di aprire bocca per le lacrime che mi annebbiano la vista. Sorrido e spero solo che non si accorga del mio pianto. Lo saluto con la mano e lo guardo diventare un puntino lontano, nel presente e forse anche nel mio futuro.

"Alice" una voce mi scrolla dai miei pensieri "Alice, mi stai ascoltando?"
"Scusami Stefano, io..."
Stavo di nuovo pensando a quando Damiano è partito.
"...Ero solo incantata"
"Sicura di stare bene?" mi chiede scettico "Non fai che fissare il vuoto in questi giorni"
No, non sto per niente bene. Non dopo quello che ho visto negli ultimi video diary. E soprattutto dopo la live su Instagram dei Sam & Stann.
Non dopo aver scoperto tramite uno show nazionale, che il mio ragazzo si scopa bellamente Victoria in quel loft. O dopo averli visto giocare apertamente con il mio carboncino e lanciarselo da una parte all'altra della stanza.
Ma non ho intenzione di dire nulla a Stefano. Non voglio farlo innervosire, ha già troppi problemi dopo la maturità. Ha detto ai suoi genitori di essere gay e suo padre non l'ha presa benissimo.
E poi se glielo dicessi, inizierebbe con la ramanzina su quanto sono paranoica e sul come avrei dovuto pensarci prima di infilarmi in una relazione che si sapeva sarebbe andata a finire così.
"Ma certo, tutto bene, solo che stanotte non ho dormito gran che" mento.
"È per la finale di ieri sera?" mi domanda.
In realtà si, ma il problema non è tanto la finale, quanto la paura di ciò che succederá ora che Damiano è uscito dallo show.
Di certo si sarà chiesto come mai io abbia smesso di scrivergli e mandargli ritratti.
Tutto questo è così assurdo. Insomma avrei dovuto immaginare che sarebbe finita così. Avrei dovuto mettere in preventivo che avrebbe potuto tradirmi con Victoria, specialmente dopo il modo in cui lei a casa sua, aveva tentato di mettere zizzania tra noi.
E invece come una fessa ci sono cascata di nuovo.
Non imparerò mai.
"Lo cercherai domani?"
"Credo che lo farò tta un paio di giorni" gi rispondo "Sará tutto nuovo per loro. Voglio dargli la possibilità di re-ambientarsi"
"Capisco...Allora ti lascio sola con i tuoi disegni ed il tuo Netflix" mi dice alzandosi "Se non torno a casa per cena, mia madre mi fa tornare etero a suon di ciabatte sui denti" mi metto a ridere pensando a quella scena.
"D'accordo, salutamela e dille che spero di passare prima di Natale"
"Lo farò" mi bacia la fronte "E tu tranquillizzati. È uscito da un talent, non da Rebibbia"
Giusto. Tranquillizzarmi.
Se solo sapesse....
Gli faccio un sorriso e lo lascio uscire, prima di crollare a pancia in giù sul mio letto.
Che situazione di merda.
Sono la ragazza di uno dei ragazzi più ambiti d'Italia e vorrei non esserlo.
Che schifo!
Di certo dovrò mettere apposto le cose con Damiamo. Quanto meno dovrò guardarlo negli occhi e parlargli di quello che ho visto e sentito mentre era via.
Accendo il computer ed una delle prime cose che appare dalle news di Google è un'intervista esclusiva ai Måneskin. Ovviamente clicco su Play.
Le solite domande sul nome della band e sulla ricerca di stile nel vestire.
Victoria gioca con i capelli di Damiano ed io sento le mani prudere.
"Damiano, c'è una cosa che si stanno chiedendo tutte le ragazze d'Italia: sei single? E soprattutto, tu e Victoria state insieme?"
Il cuore mi esplode nel petto. Questa è la prova del nove.
La mia felicità dipende dalle parole che usciranno dalla sua bocca.
Lui gioca con i suoi anelli, come fa sempre quando è nervoso. Ha lo sguardo triste, come se dover dire quel che sta per dire gli dispiacesse.
"Non stiamo insieme, noi non siamo impegnati, siamo impegnativi" dice con il suo solito sorriso ammiccante.
"Questo significa che sei single a tutti gli effetti?"
"Sono single ed aperto a tutto"
Single...
Aperto a tutto....
Le lacrime arrivano da sole.
Ora capisco molte cose.
E capisco soprattutto quanto sia inutile parlare con una persona come lui. Qualcuno che oltre alle bugie non sa andare.
Al diavolo tutto.
Lancio il cuscino dall'altra parte della stanza.
"Vaffanculo Damiano David!" urlo piangendo.

SPOILERZZZ PROSSIMO CAPITOLO: Come avrete intuito questo era un capitolo breve e aveva il solo scopo di introdurvi alla seconda metà della storia.
Stanno per accadere un sacco di cose belle e brutte. Molte delle quali muoio dalla voglia di farvi leggere, perchè sono WAAAAAA!
Detto questo vi auguro buon Natale e spero di riuscire a pubblicare domani sera.
Un abbraccio.
Debby



BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora